Massimo Lucidi intervista Giuseppe Ambrosi, Presidente di Assolatte
di Informacibo
Ultima Modifica: 14/05/2014
Massimo Lucidi ha intervistato Giuseppe Ambrosi, patron della Ambrosi Spa a Parma durante il Salone dell'Alimentazione
Parma 6 maggio 2014. Sono a Parma per Cibus, la storica fiera italiana dell'alimentazione che ogni due anni si fa vetrina internazionale, e decido di intervistare Giuseppe Ambrosi che, imprenditore poliedrico e appassionato a capo non solo di Ambrosi spa, offre piu' di una ragione per riflettere sul mercato agroalimentare italiano.
Un'opportunita' "ghiotta" per leggere i segnali che arrivano dal mondo globale e riflettere con un protagonista che vive il mercato con un'osservatorio privilegiato, uffici in 51 paesi e un fatturato di Gruppo di oltre 400 milioni di euro.
Domanda Lucidi: – Ambrosi, tra le tante responsabilita' aziendali e associative di cui Lei si fa carico, Le chiedo come presidente di Assolatte di offrirmi un quadro di lettura 2014-2015 per le tante aziende che rappresenta (www.assolatte.it) . Cosa si deve aspettare chi opera nel settore del latte e di tutti i suoi derivati?
Risposta Ambrosi: "Il latte mantiene uno storico bel vissuto intriso di valori positivi che hanno un forte appeal nel consumo di oggi e nei consumi futuri: il latte richiama la salute, un prodotto naturale, un prodotto che come tutti i suoi derivati si presenta "pronto", non da cucinare, in linea con le diversificate esigenze dei consumatori in termini salutistici, un prodotto "vivo". Nei paesi dove aumenta il reddito, aumentano i bisogni e di conseguenza aumentano i consumi di latte e derivati. In Italia il quadro complesso che abbiamo attraversato sul fronte dei redditi delle famiglie ha spinto a tagli di sprechi e razionalizzazione dei consumi; ora ci dobbiamo attendere una stabilizzazione. Aggiungo nel dire che, nel quadro di consumi interni, la rinuncia al ristorante e una ritrovata preferenza per la preparazione domestica confermano la centralita' del mondo del latte e dei derivati; confido in un cauto ottimismo e mantenimento delle posizioni. Soprattutto se penso alla considerazione del Made in Italy come prodotti di qualita'… food, fashion, design, meccanica sono le nostre eccellenze, che diventano il sogno da rivivere per turisti e consumatori stranieri".
D: -Internazionalizzazione, mercati nuovi: studiando i numeri degli ultimi anni della sua azienda, in termini di composizione fatturato, italia/estero, per referenze e gamma di prodotti, e qualche scelta strategica mi piacerebbe parlare di Gruppo Ambrosi come "Ombrello" per le piccole aziende e produzioni di qualita'. Lo trova corretto? Cosa suggerisce, quale modello offre alle pmi per operare nei mercati esteri?
R: "Inizierei col dire che non esiste nella stagione che viviamo un modello. Sicuramente pero' ci sono delle storie che se di successo possono offrire la testimonianza di un'esperienza di successo. Mi piace la sua espressione di Ombrello… perche' Lei centra la questione. Fare internazionalizzazione e' difficile, rischioso. Hai un grande costo di struttura da sostenere, un costo di partenza fatto anche di mancanza di cultura dell'export. Noi ci siamo ritrovati quasi per caso, in modo molto naturale a fare rete con imprese piccole, ma pur sempre organizzate e rappresentative di produzioni di qualita' ricercando accordi sinergici a volte acquisendole che ci hanno consentito di concentrarci sulla capacita' commerciale di consolidare l'organizzazione delle vendite e tutti i processi di qualita'. Quindi posso suggerire il Valore del fare rete, del fare sistema ma non posso nascondere le difficoltà che ci sono nel costruire il modello. Ad esempio noi quest'anno per completare la gamma e offrire quell'ordine in termini di selezione e grammature che il mercato ci chiede abbiamo portato al Cibus ancora due nostre eccellenze italiane… che ci vengono dalla Puglia… mozzarella e burrata. Le assaggi le mettiamo sul mercato con un nostro co-packer locale".
Ebbene ha ragione….e nel profittare di un piatto delizioso, entra nello stand la Kostner… prodotti da campioni… e mentre assaggio la burrata, mi distraggo con le belle campionesse e non, presenti… e ripenso a quanto sono vere le parole appena pronunciate da Giuseppe Ambrosi "l'alimentazione italiana, di qualità è un sogno che possiamo vivere a occhi aperti".
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