Salina, l’isola dei tesori: il vino di Francesco Fenech e i capperi pregiati
Viaggio alla scoperta dei sapori antichi dell'arcipelago delle Isole Eolie, della storia del vino Malvasia e della famiglia Fenech.
di Fabrizio Salce
Ultima Modifica: 27/04/2023
La storia del vino Malvasia
Malvasia, il vino eoliano dall’antica storia.
Grazie agli scavi archeologici, scopriamo che a Salina e Filicudi sono stati ritrovati vinaccioli di vitis vinifera risalenti a 4000 anni fa. Francesco Fenech e la sua famiglia sono legati a questa tradizione da due secoli.
Produrre questo incanto di vino significa vendemmiare alla fine del mese di settembre, quando le uve risultano in uno stato di maturazione avanzato, per poi esporle al sole per un paio di settimane sopra a delle listarelle di canne che a Salina vengono chiamate “cannizzi”. A seguire si procede con la trasformazione in mosto e la vinificazione mediante macerazione a bassa temperatura per una dozzina di ore circa e con la fermentazione in silos d’acciaio. Dopo un periodo di affinamento in bottiglia ne viene consentita la vendita dal primo giorno del mese di giugno successivo.
Incontro con Francesco Fenech
Un uomo generoso e innamorato della sua terra.
Lavora con rispetto per la natura, utilizzando metodi di coltivazione biologica che donano ai suoi prodotti una qualità elevata. Scopri la Malvasia delle Lipari, un vino nobile dall’aroma intenso e dal sapore delicatamente dolce.
Francesco Fenech non produce solo Malvasia dolce, da qualche anno infatti ha messo a punto la produzione della versione secca dedicandola alla figlia Maddalena. Ha di fatto eliminato le nota zuccherina che da sempre identifica questa tipologia di vino e, in entrambe le versioni, non posso che dire che le trovo decisamente interessanti. La Malvasia secca evidenzia la volontà del suo autore di fare emergere tutte le note del vitigno in termini di profumi e gusto. Ne è nato un vino perfetto da abbinare agli antipasti e alle ricette a base di pesce, un vino dal sapore intenso e persistente.
Tra i vini prodotti da Francesco Fenech menziono con piacere un bianco 100% Inzolia, un rosso 100% Nero d’Avola e una piccola chicca realizzato dall’uva tipica Corinto Nero. Il vino in questione si chiama Disiato ed è una produzione veramente limitata di poche bottiglie per veri intenditori.
I capperi di Salina
Un ingrediente straordinario per una vasta gamma di piatti. Raccolti da maggio ad agosto, sono un elemento fondamentale della cucina eoliana.
Viaggio ancora con la memoria mentre mi sovvengono i capperi di Salina. La raccolta delle gemme dei fiori del celebre arbusto perenne si svolge da Maggio ad Agosto, una volta raccolti devono essere sistemati in un luogo fresco sopra dei teli di juta in modo tale che se impedisca la sbocciatura. I capperi sono un ingrediente straordinario per un mare di piatti, dai più tradizionali a quelli di fantasia. Lo ammetto, amo i capperi e quelli di Francesco cerco di non farmeli mancare mai.
Leggi anche:
Condividi L'Articolo
L'Autore