“Spesso buono oltre”, si amplia l’iniziativa di Too Good To Go sull’Etichetta Consapevole
L’app contro lo spreco alimentare rinnova la sua campagna che promuove un’ulteriore specifica in etichetta per consapevolizzare i consumatori sul significato della dicitura “da consumarsi preferibilmente entro”
di Simone Pazzano
Ultima Modifica: 19/05/2022
Secondo i dati della Commissione Europea, ogni anno nel vecchio continente vengono sprecate 9 milioni di tonnellate di cibo a causa della scorretta interpretazione delle diciture di scadenza. Un danno non solo economico, ma in primis ambientale: lo spreco equivale infatti a più di 22 milioni di tonnellate di CO2e (calcolo su dati FAO) immesse nell’atmosfera ed è dovuto all’errata comprensione della differenza tra data di scadenza, che in etichetta viene indicata dalla frase “da consumare entro”), e TMC, ossia la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro”.
Per far fronte alla situazione e combattere questo tipo di spreco, Too Good To Go – l’app contro gli sprechi alimentari – rinnova anche nel 2022 l’iniziativa Etichetta Consapevole. Progetto che prevede un’ulteriore aggiunta in etichetta della specifica “Spesso Buono Oltre”, accompagnata da alcuni pittogrammi esplicativi e dedicata ai prodotti con il TMC per incoraggiare i consumatori ad utilizzare i propri sensi prima di gettare un prodotto. Un’iniziativa che l’app anti-spreco ha lanciato ufficialmente già in 12 Paesi dell’Unione Europea (su 15 in cui è presente Too Good To Go) e che punta ad espandere sempre di più, soprattutto in Paesi molto sensibili al tema come l’Italia.
Da un’indagine condotta con il centro di ricerca statistico Epinion risulta infatti che l’84% della popolazione intervistata pensa che lo spreco alimentare sia un grosso problema e che il 74% vorrebbe fare di più per limitare lo spreco tra le mura domestiche. Solo nel 2021, grazie al coinvolgimento dei primi partner che hanno applicato l’Etichetta Consapevole su alcune delle loro referenze (Bel Group, Fruttagel, Granarolo, Gruppo VéGé, La Marca del Consumatore, NaturaSì, Nestlé, Raineri, Raspini Salumi, Salumi Pasini, Wami) sono stati immessi in commercio più di 10 milioni di prodotti con l’obiettivo di sensibilizzare il consumatore ad utilizzare i propri sensi prima di gettare un alimento con il TMC passato, che potrebbe essere ancora perfettamente buono e adatto ad essere utilizzato.
Un risultato che Too Good To Go punta a triplicare nel 2022. Dallo studio emerge infatti che il 73% delle persone intervistate, dopo aver visto l’Etichetta Consapevole, si sente ispirato a guardare, annusare, assaggiare il prodotto prima di gettarlo, contribuendo quindi ad avere un impatto diretto contro lo spreco alimentare a livello domestico e non solo.
Grazie ai nuovi partner che hanno aderito (ABBI Group, Biova Project, cameo, Circular Food, Delicatesse, Eridania, Ferrarini, Gruppo Montenegro, Mielizia, Olio Viola, Roncadin, Vallé) nel 2022 Too Good To Go mira a raggiungere 50 milioni di confezioni con Etichetta Consapevole in commercio solo in Italia.
L’iniziativa Etichetta Consapevole è uno dei fondamenti dell’impegno di Too Good To Go contro lo spreco alimentare. Grazie alla nostra app abbiamo già contribuito a salvare più di sette milioni e mezzo di Magic Box in Italia in soli tre anni dal lancio, ma è andando ad incidere anche sul comportamento domestico dei consumatori che faremo davvero la differenza. E le aziende, grandi e piccole, dell’agroalimentare stanno diventando sempre più sensibili al tema: con 23 partner aderenti e tanti altri che arriveranno nei prossimi mesi amplieremo sempre di più il messaggio e il nostro obiettivo di sensibilizzazione della popolazione italiana
Eugenio Sapora, Country Manager Italia di Too Good To Go
Un traguardo che Too Good To Go mira a raggiungere anche grazie all’app: nelle Magic Box Dispensa – dei sacchetti di prodotti delle grandi marche che si stanno avvicinando alla scadenza e che presentano il TMC – fino alla fine di maggio è possibile trovare in ogni box un vademecum per evitare di gettare quei prodotti “spesso buoni oltre” che si trovano nelle cucine di casa.
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