10 piatti tipici natalizi nel mondo a base di pesce sostenibile
di Oriana Davini
Ultima Modifica: 30/10/2024
La cena della Vigilia di Natale? È a base di pesce, come vuole la tradizione! Secondo un’indagine di Coldiretti/Ixe, infatti, la sera del 24 dicembre il 78% degli italiani porta in tavola piatti tipici natalizi rigorosamente a base di pesce, seguiti da dolci tipici come il panettone.
Non sono gli unici. In tutto il mondo ci sono ricette natalizie tradizionali che prevedono il pesce come ingrediente principale: dalla fish pie inglese alle aringhe marinate danesi, passando per la frittura di Natale italiana e i gamberi australiani.
Rispettare la tradizione a Natale è sempre bello ma quest’anno prestiamo più attenzione al pesce che compriamo, sia fresco che surgelato: secondo i dati FAO, il 34% delle risorse ittiche globali è sfruttato a livelli non sostenibili. Un modo semplice per essere sicuri di fare una acquisto sostenibile e sicuro è cercare sulla confezione il simbolo blu MSC, apposto da MSC Marine Stewardship Council, organizzazione non profit che promuove la salute degli oceani attraverso un programma di certificazione di prodotti ittici pescati sostenibilmente.
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10 piatti tipici natalizi dal mondo a base di pesce
Le aringhe marinate della Danimarca
In Danimarca Natale non è Natale se in tavola non ci sono delle aringhe. Possono essere marinate in aceto e zucchero con cipolle, aneto e pepe, con noce moscata e pimento, oppure stagionate in una maionese al curry servita con uova. L’importante è che siano state pescate sostenibilmente. E ovviamente che vengano servite sul tipico pane scuro di segale con un generoso strato di grasso di maiale o di burro, accompagnate da akvavit, un distillato aromatizzato al cumino.
Lo stufato di merluzzo del Messico
Pochi lo direbbero eppure tra i piatti tipici natalizi messicani c’è lo stufato di pesce. Viene preparato con merluzzo, olio d’oliva, cipolla, aglio, pomodoro, mandorle, peperoni, olive, patate, prezzemolo, peperoncino, chiodi di garofano, cannella, origano e aceto di canna.
La fish pie dal Regno Unito
Chissà se piace anche alla Regina! La fish pie è un pasticcio di pesce preparato tipicamente per la cena della Vigilia di Natale: ogni famiglia ha la propria ricetta ma di solito il nasello non manca mai. Si possono poi aggiungere capesante e gamberi marroni, dal sapore più deciso rispetto ai gamberetti più piccoli, scottandoli prima di aggiungerli al composto.
I gamberi dell’Austrialia
Il 40% di tutti i gamberi consumati ogni anno dagli Austrialiani…viene mangiato a Natale! Un dato che spiega il grande amore dell’Australia verso questi frutti di mare: tanto più che il 25 dicembre in Australia è piena estate. Un modo tipico di servirli è il larb di gamberi, un’insalata thailandese fresca presentata in foglie di lattuga e dal sapore in equilibrio tra dolce, salato, acido e piccante.
Il banchetto dei sette pesci degli Stati Uniti
Tradizione portata avanti orgogliosamente dalla comunità italo-americana nostalgica del Bel Paese e derivata dall’usanza cattolica di evitare il pesce la sera prima di Natale, il banchetto dei 7 pesci prevede una cena della Vigilia di sette portate tipicamente a base di pesce (gamberi, cozze, calamari o capesante) accompagnato da pasta, verdure saltate e ovviamente del buon vino.
Le aringhe in pelliccia dalla Russia
Da noi si serve l’insalata russa come antipasto tipico di Natale, in Russia invece si serve l’aringa in pelliccia! Si tratta di un’insalata tradizionale servita a Natale e Capodanno, dove le temperature possono arrivare ai -39°C e anche un’aringa deve indossare una pelliccia.
Un’insalata gustosissima anche agli occhi grazie al colore dato dalla barbabietola nella maionese. Può essere arricchita da tuorli d’uovo sodo tritati o decorata con rose di barbabietole o carote scolpite. Viene servita a fette come fosse una torta o una gelatina di carne o semplicemente servita a grandi cucchiaiate.
Il pesce porta fortuna del Giappone
I giapponesi in America conservano la tradizione dell’osechi-ryori, cioè cibi tipici serviti in scatole chiamate jubako (molto simili ai bento) e gustati il giorno di Capodanno. Contengono ricette considerate porta fortuna e simbolo di salute e prosperità: uova di aringa, alghe, gamberi cotti, torte di pesce, ricciola e ancora il kombumaki (salmone avvolto nel kombu).
L’aragosta alla diavola del Canada
L’aragosta è da sempre considerata un piatto di lusso, da riservare a momenti speciali come il Natale e il Capodanno. L’aragosta alla diavola si prepara con senape, brandy e burro mescolate con le parti scure e molli dell’aragosta, in modo da ottenere una salsa con cui ricoprire il crostaceo, che andrà poi cotto in forno.
Lo stufato di pesce del Sudafrica
In Sudafrica uno dei piatti più popolari è il potjie, uno stufato tipicamente cotto all’aperto, in un calderone a tre gambe: viene preparato in ogni stagione ma a Natale ha un sapore speciale. Soprattutto perché la pesca al nasello della Namibia ha ricevuto la certificazione MSC, permettendo alla comunità locale di mantenere e rafforzare i propri mezzi di sussistenza.
Gamberetti e salmone del Belgio
Pomodori freschi ripieni di gamberetti e maionese, coronati dalla cima del pomodoro: che ci crediate o no, questo è uno degli antipasti di Natale più popolari del Belgio!
Un’altra ricetta natalizia che non manca mai è il salmone in crosta di pasta sfoglia, preparato avvolgendo degli spinaci e un grosso pezzo di filetto di salmone nella pasta sfoglia. Tocca ai bambini decorare la pasta sfoglia con erbe e formine natalizie.
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