I veri Krumiri di Casale Monferrato
Storia, curiosità, abbinamenti degli autentici Krumiri di Casale Monferrato, quelli nella scatola di latta rossa, marchio storico di interesse nazionale
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 05/11/2021
Farina 0, burro, zucchero, uova fresche, vanillina pura: sono i pochi e semplici ingredienti dei biscotti Krumiri Rossi – Portinaro di Casale Monferrato. Speciali biscotti irresistibili: i primi, e anche gli unici autentici, sono nati nel 1878, oggi marchio storico di interesse nazionale.
Specialità artigianale
A differenza di altri biscotti industriali che portano lo stesso nome, questi ancora oggi sono modellati e confezionati a mano. L’impasto non contiene acqua e la ricetta, nonostante gli ingredienti si conoscano perché riportati sulla iconica confezione di latta, è ad oggi ancora segreta.
La cosa più bella? È che la lista degli ingredienti è cortissima e semplicissima: le basi della pasticceria, senza strani nomi o formule chimiche: solo prodotti buoni e di qualità, e la giusta lavorazione.
Come da tradizione, la storica forma a manubrio di questi biscotti è realizzata con una piegatura a mano. Ed è anche a mano che vengono disposti i dolcetti nel forno alla giusta distanza per la cottura.
Il negozio dei Krumiri a Casale Monferrato
Il laboratorio e il negozio si trovano nel cuore della cittadina piemontese. Una tappa imperdibile in una visita a Casale Monferrato, è proprio il negozio storico in via Lanza 17 dove comprare le irresistibili scatole di metallo dei krumiri. Il profumo nel negozio è irresistibile.
Le scatole di varie forme e dimensioni, sono perfette anche come idea regalo.
I krumiri vengono confezionati a mano: un pensiero curato e speciale che resta anche dopo aver terminato i biscotti, grazie a quelle bellissime scatole. Ah volendo, se non passate da Casale Monferrato, Rossi Portinaro spedisce anche in tutta Italia (per info: www.krumirirossi.it).
Qui, oltre un secolo fa, Domenico Rossi inventò questi speciali biscotti burrosi, profumatissimi di burro e vaniglia, dolci ma non stucchevoli, secchi ma non duri. Insomma: uno tira l’altro, e ogni scusa è buona per gustarli: con il té, con la cioccolata calda, a colazione, come dolcezza col caffè…scegliete voi la prossima occasione.
La nascita dei Krumiri e il bottegone
Correva l’anno 1878 e Domenico Rossi con gli amici amava passare le serate al Bottegone. Così era chiamato il Caffè della Concordia di Casale Monferrato in piazza Mazzini, dove la sera ci si ritrovava.
Ogni cliente aveva il suo posto speciale assegnato: da una parte i giornalisti, dall’altra i magistrati e poi c’era il “Bauletto” un salottino intimo dove si ritrovavano gli amici di sempre. Tra cui anche Domenico Rossi.
Qui si beveva il Krumiro. Già: era una bevanda considerata tonica. Divenne biscotto quando una sera Rossi e gli amici decisero di prolungare la serata oltre la chiusura del Bottegone. Allora ci si spostò nel laboratorio di Rossi, in via Paleologi, per sfornare qualche dolcezza e spezzare la fame. Ecco: erano nati i Krumiri Rossi di Casale Monferrato.
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I Krumiri Rossi – Portinaro di Casale Monferrato
Domenico Rossi da allora ricevette continue attestazioni di apprezzamento per i suoi krumiri. Con i suoi dolci partecipò anche all’Esposizione Universale di Torino nel 1884.
A Torino fu premiato con medaglia di bronzo e l’anno seguente arrivò il primo brevetto. Poi arrivò il secondo dalla reale casa dei Duchi di Genova nel 1886 e dalla Reale Casa d’Italia nella persona di re Umberto I° nel 1891.
Rossi ricevette poi una pioggia di riconoscimenti: il Gran Diploma d’Onore all’Esposizione di Casale nel 1900; la medaglia d’oro del Municipio di Casale.
Nel 1953 la famiglia Portinaro succedette agli Ariotti che erano succeduti a Rossi nel 1916. Con i Portinaro i Krumiri divennero specialità riconosciuta a livello mondiale. Fu anche il momento in cui la scatola di legno dei krumiri fu sostituita da quella di metallo che vediamo ancora oggi, che imprigiona meglio l’aroma dei biscotti e ne garantisce la conservazione perfetta.
Oggi alla guida dell’azienda ci sono Annamaria Portinaro con il marito Carlo Molghea e i figli Nicola ed Emanuele.
Abbinamenti
Chi li ha assaggiati lo sa: i krumiri sono irresistibili con tutto e si meritano anche abbinamenti gourmet o con ottimi vini per finire in dolcezza e qualità una cena o spezzare un pomeriggio.
Naturalmente, come già detto, sono perfetti con tutto: a colazione o col caffè, con la cioccolata o con il te ma anche con qualche accostamento più originale. Ecco alcune idee:
- Con zabaione al moscato
- Con crema catalana
- Con crema pasticciera aromatizzata al rhum
- Con crema al mascarpone e liquore
- Con vini passiti o vini muffati
- Con Marsala
- Con cioccolato fondente almeno all’80% dopo averlo fuso a bagnomaria o microonde
Curiosità sui Krumiri di Casale Monferrato
- I Krumiri di Casale Monferrato venivano anche gustati sui treni dell’Orient Express
- Sono arrivati al Quirinale, a Montecitorio e anche alla Casa Bianca.
- Passando nel centro di Casale vicino al laboratorio dei Krumiri, spesso si viene inondati dal caratteristico profumo di questo dolce.
- Si dice che la forma curva dei biscotti fosse ispirata ai baffi a manubrio che avevano reso iconico Vittorio Emanuele II, morto nel 1878.
- I Krumiri originali di Casale Monferrato sono quelli nella scatola rossa che riporta il nome di Domenico Rossi.
- Krumiri Rossi è Gold Sponsor della squadra di basket di Casale Monferrato, la JB Monferrato
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