Un picnic perfetto in Alto Adige: cosa portare tra pane, salumi e formaggi
di Oriana Davini
Ultima Modifica: 17/07/2024
Le giornate si allungano, l’aria si scalda e la voglia di stare all’aperto ci investe: è ora di organizzare un picnic.
Dopo mesi chiusi in casa, l’arrivo della primavera ci spinge a varcare la soglia alla ricerca di prati, alberi, sponde di fiumi o laghi, di una vallata dove immergersi nel verde, possibilmente senza troppa gente intorno.
Perché il picnic ben si presta ai tempi attuali: si sta all’aperto in spazi solitamente molto ampi o addirittura isolati, cercando di evitare la folla.
Il trend era già chiaro la scorsa estate e la prossima non farà eccezione: dilagano i picnic chic, con sempre più ristoranti che preparano cestini da picnic gourmet per chi vuole mangiare all’aperto.
In Alta Badia la scorsa estate hanno lanciato i picnic in vetta con cestini ripieni di specialità dell’Alto Adige preparati da una rete di 10 rifugi. Insomma il picnic impazza, quindi prepariamoci a organizzarlo al meglio.
Picnic: cosa portare
La prima domanda è capire cosa portare al picnic: servono sicuramente teli e coperte da stendere per terra, sacchetti per raccogliere la spazzatura e poi c’è lui, il cestino da picnic (che può essere anche uno zaino o una borsa termica non per forza instagrammabile).
Cosa mettere dentro? Rimanendo in Alto Adige, la scelta più ovvia è affidarsi ai prodotti tipici della zona: Speck dell’Alto Adige Igp e formaggio Stelvio Dop, da abbinare all’ottimo pane, il tutto facilmente trasportabile per un pranzo all’aria aperta.
Bauerntoast: il panino del contadino
Partiamo dal più classico dei piatti per picnic, il panino.
In Alto Adige il panino per eccellenza è il Bauerntoast, il toast del contadino preparato con il tradizionale pane di segale e farcito con Speck e Stelvio, cioè i prodotti che tutti avevano da sempre in casa.
- 2 Vinschgerlen, i tipici panini di segale
- Speck Alto Adige IGP
- Formaggio Stelvio Dop
- Burro
Si divide il pane in due, si spalma un sottile strato di burro, quindi si mettono Speck e formaggio: volendo si possono aggiungere fette di pomodoro e un po’ di insalata.
Pane per tutti gusti
Panini sì, ma non solo: se siete in Alto Adige e volete organizzare un picnic avrete solo l’imbarazzo della scelta un volta davanti in panetteria, tra pagnotte, dolci, grissini, cracker.
La panificazione qui ha una tradizione molto lunga: ogni tipologia di pane si prepara lentamente usando materia prima del posto e ingredienti di qualità. Il Marchio di qualità Alto Adige garantisce che il pane sia preparato con almeno il 75% di grano altoatesino. Nel cesto da picnic possiamo quindi inserire:
- Pane di segale: il più tradizionale, preparato con il 90% di farina di segale e l’aggiunta di spezie come semi di cumino, semi di finocchio, trigonella e coriandolo
- Pagnotte venostane in coppia: l’origine di questo pane risale al Medioevo, quando si preparavano nelle cucine dei monasteri per offrirle in dono alle coppie di sposi. Ecco perché ancora oggi può essere venduto solo in coppia.
- Schüttelbrot: tipico pane croccante simile a una schiacciatina di segale, spesso servito sul tagliere della tipica merenda altoatesina per accompagnare Speck e formaggio
Dolci e frutta
Pane, salumi e formaggio ne abbiamo e per concludere? Siamo in Alto Adige, quindi non può mancare un ottimo strudel di mele, da accompagnare con un po’ di frutta fresca (visto che la panna difficilmente resiste in un picnic). Siamo nella regione delle melee facilmente troveremo anche frutti di bosco: lamponi, mirtilli, fragole, more.
Con cosa accompagnarli?
Se avete la possibilità di tenere le bottiglie al fresco, la scelta migliore è un Pinot bianco, fresco e fruttato, è uno dei vitigni bianchi più celebri dell’Alto Adige insieme al Gewürztraminer e al Sauvignon.
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