Nestlé all’interno del Padiglione Svizzero ad Expo 2015 racconta i segreti dell’affascinante relazione fra persona e cibo
di Informacibo
Ultima Modifica: 15/01/2015
Milano, 15 gennaio 2015. Questa mattina in un incontro con la stampa è stato presentato il Padiglione Svizzero per l'Esposizione Universale di Milano che aprirà i battenti il prossimo 1 maggio.
Protagonista del Padiglione sarà la Nestlé.
Sarà proprio la Nestlè a raccontare in una Mostra i segreti dell’affascinante relazione fra persona e cibo.
Una nuova esposizione interattiva, allestita nel Padiglione Svizzero ad EXPO 2015, guida alla scoperta di come e perché la mente e il corpo interagiscono continuamente allo stimolo del cibo e dei meccanismi che ci portano a desiderare, scegliere e gustare quello che mangiamo ogni giorno.
Un tema semplice eppure affascinante che pone al centro dell’attenzione il gesto quotidiano del “mangiare”, svelandone curiosità e meccanismi nella convinzione che una migliore comprensione di come il cibo interagisce con la nostra mente e il nostro corpo possa essere di aiuto ad alimentarci in modo corretto.
“Questo percorso espositivo – afferma Robin Tickle, Head of Corporate media relation Nestlé Global – vuole favorire una maggiore conoscenza sulle connessioni tra alimentazione e corpo umano: abbiamo tradotto solidi riferimenti scientifici in un progetto che saprà divulgare attraverso l’interazione e il divertimento”.
“Nestlé, attraverso i suoi centri di ricerca – continua Robin Tickle – rappresenta il più grande network privato di conoscenze sulla scienza applicata alla nutrizione: abbiamo voluto condividere ed integrare questo patrimonio con un’eccellenza del ‘made in Italy’ della medicina nutrizionale – l’Istituto Auxologico Italiano. Il risultato è un percorso espositivo fruibile con diverse possibilità di esperienza e livelli di approfondimento: un viaggio a tappe che toccherà temi ampi, lasciando al visitatore la libertà di fare la sua personale esperienza, assecondando le proprie curiosità e i propri interessi”.Italiano ha svolto con Nestlé – dichiara Cecilia Invitti, Rappresentante dell’Istituto Auxologico Italiano – è stata un’esperienza di grande valore scientifico e divulgativo: il linguaggio visivo ci aiuta a spiegare in modo immediato evidenze scientifiche complesse come le centinaia di milioni di neuroni che si accendono allo stimolo del cibo attraverso una complessa rete di messaggi ormonali e neurotrasmettitoriali che regolano fame e sazietà”.
I contenuti del percorso espositivo sono, infatti, stati sviluppati da tre importanti attori della ricerca scientifica internazionale sulla nutrizione: il Nestlé Research Center, la più grande struttura privata di ricerca in campo nutrizionale al mondo, il Nestlé Institute of Health Science, specializzato nella ricerca finalizzata allo sviluppo di fabbisogni nutrizionali specifici e l’Istituto Auxologico Italiano (IAI), eccellenza del “Made in Italy” nella scienza della alimentazione.
E’ stata creata così una piattaforma scientifica comune per condividere le ultime tendenze e prospettive su questi temi, che si è tradotta in un percorso di visita che prevede 4 tappe dedicate ciascuna ad un tema chiave:
· crescita e sviluppo del cervello;
· fame e sazietà;
· il ruolo dei sensi e delle emozioni nella nutrizione;
· salute e cibo: il futuro.
Si partirà con i primi 1000 giorni di vita (dal concepimento al secondo anno di età), un periodo fondamentale per il corretto sviluppo del corpo e del cervello, in cui la nutrizione gioca un ruolo chiave per la salute del feto e della madre. La scienza ha dimostrato che proprio in questa fase cominciano a determinarsi preferenze e gusti che ci accompagneranno durante la vita, perché l’uomo nel suo rapporto con il cibo coinvolge non solo i sensi, ma anche le proprie emozioni e la propria memoria, arricchendo di significati un atto che originariamente legato alla mera sopravvivenza.
“Il lavoro che l’Istituto Auxologico Italiano ha svolto con Nestlé – dichiara Cecilia Invitti, Rappresentante dell’Istituto Auxologico Italiano – è stata un’esperienza di grande valore scientifico e divulgativo: il linguaggio visivo ci aiuta a spiegare in modo immediato evidenze scientifiche complesse come le centinaia di milioni di neuroni che si accendono allo stimolo del cibo attraverso una complessa rete di messaggi ormonali e neurotrasmettitoriali che regolano fame e sazietà”.
“Per moltissimo tempo – continua Cecilia Invitti – abbiamo poi pensato che il cibo fosse solo questione di calorie. A portarci un po’ di chiarezza in questo quadro è arrivata la nutrigenomica, definita la “medicina del futuro”, che studia gli effetti che gli alimenti hanno all’interno delle nostre cellule e che aprirà nuove prospettive alla scienza della nutrizione”.
La relazione fra nutrizione, mente ed emozioni si può sperimentare ogni giorno anche in cucina: scegliere gli ingredienti, combinarli fra loro, è un’esperienza in cui il senso del gusto dialoga con la mente, la creatività e la cosiddetta “memoria gustativa” che gioca un ruolo importante nella scelta dei cibi.
Per rendere tangibili anche questi concetti, è stato coinvolto nella presentazione Fabio Pisani, chef con Alessandro Negrini del ristorante “Il Luogo di Aimo e Nadia”, che ha mostrato dal vivo, attraverso la preparazione di un piatto, come anche i sensi e le emozioni entrino nella realizzazione di una ricetta e siano parte stessa dell’esperienza dell’assaggio.
“Noi vogliamo far rivivere nel piatto la “memoria gustativa” italiana, quei valori, ricordi ed emozioni che si imprimono in modo indelebile nella nostra storia personale, e con un gesto contemporaneo, creativo, riportarla nell’attualità. Il segreto della nostra cucina sta proprio nella capacità di emozionare, di rendere il semplice gesto di nutrirsi un’esperienza unica che coinvolge sia la mente che il corpo” – ha spiegato Fabio Pisani durante lo show cooking.
La mostra, allestita all’interno degli spazi del Padiglione Svizzero, resterà aperta durante tutta la durata dell’Esposizione Universale da 1 maggio a 31 ottobre.
“Il Padiglione svizzero è il frutto di un forte partenariato fra settore pubblico e privato, al quale Nestlé contribuisce in modo importante con le sue competenze nel campo della ricerca e dell’innovazione alimentare – dichiara Dante Martinelli, Commissario generale della Svizzera per Expo 2015 – Siamo lieti di poter mostrare ai visitatori del Padiglione svizzero la diversità della Confederazione Svizzera: dalle competenze in Nutrizione, Salute e Benessere di un gruppo leader al mondo come Nestlé, al polo agricolo rappresentato dalle specialità alimentari svizzere tradizionali”.
Seguici su Twitter: @NestleItalia
Per ulteriori informazioni visita il sito: www.nestle.it
Gruppo Nestlé
Il Gruppo Nestlé è leader a livello mondiale in Nutrizione, Salute e Benessere, con 447 stabilimenti distribuiti in 86 Paesi, circa 339.000 collaboratori in oltre 150 Paesi e una vendita quotidiana di oltre 1 miliardo di prodotti, frutto della tradizione e della più avanzata ricerca nutrizionale al mondo. Le dimensioni e la responsabilità di mercati così ampi e diversi fra loro si traducono nell’impegno a sviluppare e garantire un corretto approccio alla nutrizione ed ad un corretto stile di vita, che non può prescindere da un’equilibrata alimentazione ed idratazione.
Il Gruppo Nestlé è presente in Italia dal 1875, quando è stata depositata a Milano l’etichetta “Farina Lattea Nestlé, alimento completo per i bambini lattanti”. Nestlé Italiana, Sanpellegrino, Purina, Nespresso, Nestlé Nutrition e Nestlé Health Science, Nestlé Professional e CPW sono oggi le principali realtà che operano sul nostro territorio: assieme impiegano circa 5.500 dipendenti in 16 stabilimenti (oltre alla sede centrale di Milano), raggiungendo nel 2013 un fatturato totale di circa 2,2 miliardi di euro.
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