Horeca: lunedì incontro Fipe, Fiepet e il Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli
Obiettivo dell’incontro individuare un piano di interventi efficaci per l'Horeca. Alfonso Pecoraro Scanio: “Bar, Ristoranti e Turismo sono alla disperazione, subito un commissario straordinario per salvare settore ed evitare rivolte”
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 16/01/2021
È fissato per lunedì prossimo alle 16 (situazione della crisi permenttendo) l’incontro tra i vertici di Fipe-Confcommercio, Fiepet Confesercenti, i sindacati dei lavoratori del settore e il Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli.
L’incontrò era stato richiesto con una lettera dalle stesse associazioni delle imprese del settore e dai sindacati dei lavoratori – Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil– il 4 gennaio scorso. Obiettivo dell’incontro é quello di individuare un piano di interventi efficaci e coordinato a sostegno dei lavoratori e delle imprese della ristorazione e dell’intrattenimento, messi in ginocchio da mesi di sostanziale inattività, da una perdurante incertezza e misure di indennizzo non sufficienti.
“Presenteremo un documento unitario – sottolineano Fipe e Fiepet – con proposte immediatamente implementabili nel decreto legge “Quinques”, in fase di predisposizione da parte del Governo, sui temi degli affitti, del lavoro, della liquidità, delle concessioni e dei ristori. Sono proposte che stiamo avanzando da tempo, ci auguriamo che portarle all’attenzione del Ministro in modo unitario e organico possa rappresentare la svolta necessaria per mettere la categoria nelle condizioni di lavorare con continuità, sicurezza e serenità. Siamo una componente essenziale del Prodotto Interno del Paese, con 300mila imprese e più di un milione di addetti. Noi presenteremo le nostre proposte, dall’incontro vorremo uscire con un impegno e un cronoprogramma preciso su indennizzi e aperture.”
Oltre al ministro Stefano Patuanelli, parteciperà all’incontro anche il sottosegretario Alessia Morani.
Pecoraro Scanio: “Irresponsabile soffiare sul fuoco ma anche sottovalutare allarme sociale e economico”
Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro dell’agricoltura e dell’ambiente ed ora Presidente di Università Verde, ritorna sull’allarme e sulla richiesta lanciata sulla Rai ad Agorà e a Titolo V:
“Serve un commissario straordinario ad hoc per i provvedimenti di restrizioni e di ristoro relativi a Bar e Ristoranti. Questo settore, insieme a Turismo, Spettacolo e Sport sono un’emergenza nell’emergenza. Coinvolge centinaia di migliaia di operatori ed è capillarmente diffuso ovunque. Si rischiano vere rivolte oltre al crollo di un intero settore e all’infiltrazione di mafie italiane e internazionali”.
L’ex ministro aggiunge: “Occorre definire le restrizioni quando davvero indispensabili per ragioni sanitarie e nelle aree di effettivo rischio, creare un sistema di riduzione di costi fissi e di veloce arrivo dei ristori e attivare le prefetture per un aiuto diretto nei casi più disperati e di rischio di infiltrazioni criminali”.
Dichiarazione video di Alfonso Pecoraro Scanio
Pecoraro Scanio conclude: “È grave lo sciacallaggio di chi butta benzina sul fuoco della disperazione dimenticando la gravità dell’emergenza sanitaria in atto ma sarebbe irresponsabile sottovalutare l’autentica prostrazione di un intero settore economico che si sente abbandonato o peggio perseguitato. Serve la dimostrazione concreta di un’attenzione e di un’azione specifica”.
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