Le fake news sulla pizza e tutti i buoni motivi per mangiarla (oltre la bontà!)
In occasione della giornata mondiale della Pizza del 17 gennaio, gli esperti di Sodexo analizzano i benefici di questo alimento nella dieta per bambini, adulti e anziani
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 14/01/2021
Nei primi mesi di lockdown, le cucine degli italiani sono state accomunate da una vera e propria esplosione della pizza fatta in casa. Complici l’assenza di svaghi e il maggiore tempo libero a disposizione, non desta stupore che sia stata proprio la pizza l’alimento che più di tutti ha solleticato la fantasia degli italiani: il semplice impasto di acqua e farina è la base tradizionale per momenti di festa e socialità nel nostro Paese, un alimento in grado di confortare e portare allegria.
Nata nella tradizione culinaria napoletana e diffusasi nel Nord Italia e nel resto del mondo nel secondo dopoguerra, oggi la pizza è indubbiamente uno degli alimenti più amati in tutto il pianeta, simbolo della cultura italiana dello stare a tavola, assieme. Nel giorno speciale che le è stato dedicato, gli esperti della Food Intelligence di Sodexo Italia, l’azienda dei 100 mestieri leader nei servizi per la qualità della vita, analizzano false credenze da sfatare per elevare il “comfort food” italiano per eccellenza a un piatto completo, degno di essere inserito regolarmente in una dieta equilibrata:
- “Non è un pasto completo”: Falso! Secondo le indicazioni LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) gli adulti hanno un fabbisogno energetico giornaliero di circa 2000-2500 calorie, di cui circa il 50% deve essere assunto durante il pranzo. Per una pizza media di 350gr, ad esempio, l’apporto calorico stimato si aggira tra le 900 e le mille calorie, risultando quindi un pasto ideale come apporto calorico. Al suo interno contiene già carboidrati, proteine e grassi e, per rendere il pasto completo anche delle fibre, gli esperti di Sodexo consigliano di condire la pizza con le verdure. Anche per rendere il piatto sempre più buono e variegato è consigliabile seguire la stagionalità dei prodotti. Per i più tradizionalisti, coloro per cui la pizza è solo Margherita o Marinara, si suggerisce di accompagnare il piatto con un pinzimonio o con un passato di verdure. Ad ogni modo, si sconsiglia di arricchire la pizza con salumi o altre carni, per non rischiare di avere un apporto proteico troppo elevato. Nel caso in cui proprio non si volesse rinunciare a questo genere di condimento, si suggerisce di contenere la quantità di mozzarella utilizzata.
- “Fa ingrassare e gonfia”: Falso! L’errore più comune è quello di confondere il senso di sazietà e pienezza tipico di una pizza con un successivo squilibrio di peso. All’interno di una dieta bilanciata, infatti, non è mai il singolo pasto a creare questi squilibri e il consumo della pizza una volta a settimana trova benissimo il suo posto. Il gonfiore, inoltre, spesso non è causato dalla pizza in sé, ma può essere generato dai condimenti troppo ricchi o dagli accostamenti con bevande gassate e zuccherate.
- “Meglio consumarla fuori dall’orario scolastico e lavorativo”: Falso! La pizza è un alimento che suscita emozioni e ricordi legati alla socialità e alla condivisione, sentimenti che non sono necessariamente legati al solo tempo libero ma che anzi devono essere al centro del momento della pausa pranzo, sia essa a scuola o in ufficio, per favorire un ambiente sereno, a supporto della successiva concentrazione. La pizza è un pasto completo il cui apporto nutrizionale è facilmente trasformato dal corpo umano in energia, facilmente spendibile e di grande aiuto per il nostro cervello. Questa è infatti inserita in diverse forme (grandezze, peso, condimenti) nei menù dedicati a studenti e lavoratori di tutta Italia, amata da tutti i bambini e percepita anche dagli adulti come un piatto speciale. Per questo motivo spesso viene inserita nel menù del venerdì, in modo da pregustare il weekend. E per i più anziani? Anche per loro è un piatto speciale, essendo a tutti gli effetti un piatto della tradizione sempre molto apprezzato. Per coloro che hanno difficoltà di masticazione viene proposta in versione omogenizzata.
Un piatto completo che racconta la tradizione italiana, ma che non si sottrae a nuove sperimentazioni: si pensi alla forte crescita nella tendenza a utilizzare come condimenti per la pizza prodotti ricercati, di origine controllata, rendendo il piatto sempre più gourmet e ricco di eccellenze del Made in Italy, senza dimenticare l’equilibrio tra gusto e apporto nutrizionale. Ma per quanto si faccia strada nel cuore degli italiani la pizza gourmet, la preferita rimane sempre quella tradizionale: in un sondaggio fatto da Sodexo attraverso i suoi canali social, infatti, il 74% dei rispondenti dichiara di preferirla rispetto alle pizze più ricercate.
Secondo l’esperienza diretta di Sodexo, la pizza risulta un alimento a cui gli italiani non vogliono rinunciare: nel triennio 2018-2020 sono state servite dall’azienda quasi tre milioni di pizze, per un peso complessivo di oltre 1.000 tonnellate!
La Food Intelligence di Sodexo è un gruppo di ricerca e di lavoro composto da dietisti, nutrizionisti e tecnologi alimentari che hanno l’obiettivo di studiare, definire e sviluppare le ricette e i menù per i diversi segmenti seguiti dall’azienda (Aziende, Scuole, Sanità e Senior) che siano corretti dal punto di vista biologico e nutrizionale. Oltre a questi professionisti, Sodexo si avvale anche di dietisti e nutrizionisti che lavorano sul campo in maniera capillare presso i clienti in tutta Italia e che si occupano di garantire la corretta preparazione e personalizzazione dei menu.
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