La BIT dell'Expo totalizza ben 61.781 visitatori, di cui il 60% operatori professionali - InformaCibo

La BIT dell’Expo totalizza ben 61.781 visitatori, di cui il 60% operatori professionali

di Informacibo

Ultima Modifica: 15/02/2015

Milano 15 febbraio 2015. La tre giorni della 35esima edizione di BIT 2015, che ha chiuso ieri i battenti,  ha totalizzato 61.781 visitatori, di cui il 60% operatori professionali.
 
Un aspetto positivo di questa 35 edizione di Bit è stata la visibilità data all’Expo a dimostrazione che il settore turistico punta molto su una Esposizione universale che abbraccia tutta la penisola, da Nord al Sud del Paese.  
 
Piero Galli, direttore generale gestione evento Expo, non solo era presente all’inaugurazione (dove ha ufficializzato la notizia che sono stati già venduti 8 milioni di biglietti) ma ha partecipato a numerosi incontri nei vari padiglioni regionali per sostenere il dinamismo delle Regioni verso l’Expo che è stato l’altro dato positivo della Bit 2015: oltre 500 milioni di euro sono stati messi in campo dalle Regioni nella promozione  di pacchetti turistici legati all’Expo.
 
Un dato che risalta anche dalle dichiarazioni dell’ad di Fiera Milano Enrico Pazzali: “Bit 2015 ha rappresentato un vero e proprio apripista per Expo, in coerenza con la nostra strategia che punta a consolidare una piattaforma di business internazionale, valorizzando l’Italia, il suo territorio e le sue eccellenze, come driver di sviluppo per l’industria del turismo e il Sistema Paese nel suo complesso, oltre a dare spazio alle destinazioni e ai trend emergenti”. 
 
Decolla il Tax credit ma l’Enit rimane commissariata 
Il ministro del Turismo, Dario Franceschini intervenuto alla seconda giornata se ha portato una notizia positiva: “Il tax credit per il turismo digitale è pienamente operativo, ieri ho firmato con il Ministro Padoan il decreto attuativo”, sul fronte dell'Enit è arrivato a mani vuote….

Tax Credit
In particolare, le nuove norme prevedono dal 2015 al 2019 il riconoscimento alle imprese di un credito di imposta del 30% dei costi sostenuti per investimenti nella digitalizzazione dell’offerta. Potranno essere dedotte spese per l’acquisto di siti e portali web e la loro ottimizzazione per i sistemi di comunicazione mobile, di programmi per automatizzare i servizi di prenotazione e vendita on line di servizi e pernottamenti, di servizi di comunicazione e marketing digitale, di spazi pubblicitari su piattaforme web specializzate, di progettazione, realizzazione e promozione digitale di proposte di offerta innovativa in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità e di impianti wi-fi.

La delusione per Enit
Ma ancora una volta Franceschini ha deluso i tanti che si aspettavano una parola chiara  sul  “processo di trasformazione” dell’Enit e sul riassetto complessivo della Super Ice-Enit per il made in Italy che puntava su Turismo, Agroalimentare e Commercio estero.
Se ne era discusso nel corso del Consiglio dei ministri della vigilia di Natale ma tutto è rimasto nel frattempo fermo. (leggere INformaCIBO)
 
Ma che c’erano dei problemi su questo versante i sentori lo si erano avvertiti a metà settimana quando Franceschini, nel rispondere ad una interrogazione parlamentare aveva detto: “Ritengo che il rallentamento della firma  da parte della Presidenza del  Consiglio del nuovo statuto dell’Agenzia nazionale del Turismo-Enit dipenda da una riflessione di Palazzo Chigi su una ipotetica fusione tra Ice ed Enit”. 
Un governo piè veloce che si muove come la tartaruga su questi temi!
 
E’ mai possibile che nell’anno dell’Expo rimanga commissariato un Ente, l’Enit,  che si occupa di turismo, un settore che genera in Italia oltre 2,6 milioni di posti nel 2013, pari all’11,6% dell’occupazione totale del Paese e il suo contributo nel 2013 è stato pari a 159,6 miliardi di euro, pari al 10,3% del PIL nazionale?
 
I dati di Bit 2015 
Come si legge in una nota di Fiera Milano i circa 2.000 espositori presenti, in rappresentanza di tutte le Regioni italiane e di 100 Paesi da tutto mondo, hanno incontrato in oltre 40.000 appuntamenti i 1.500 hosted buyer invitati da Bit (+96% sull’edizione precedente), dei quali l’83% provenienti da 70 paesi esteri, e il 17% italiani, ai quali si sono aggiunti oltre 1.000 buyer, che, una volta accertati i loro requisiti, si sono iscritti spontaneamente al sistema di matching. “Un sistema che ha avuto grandi riscontri da parte dei nostri espositori, grazie al grande sforzo economico e di profilazione che abbiamo fatto – ha spiegato Tasselli, hangar di Bit Milano -, anche e soprattutto sui nuovi segmenti Lusso ed enogastronomia che abbiamo individuato quest’anno”.
 
Tra le novità di questa edizione di Bit, il Congresso Annuale del Turismo (leggi da Webitmag: I nuovi trend di viaggio aprono BitCongress), l’area Destination Sport, la nuova area in collaborazione con Decathlon dedicata alle proposte più originali di vacanza attiva e sportiva, o la zona dedicata al Lusso.

Altre novità sono in serbo per Bit2016, in programma a Fieramilano da giovedì 11 a sabato 13 febbraio 2016.
 

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Capo Redattore