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UniTe – FIC e Unione Regionale Cuochi Abruzzesi: un accordo per laureare i cuochi

“Il cuoco contemporaneo deve possedere un’ampia cultura professionale – ha detto lo chef Lorenzo Pace- Perché per poter realizzare e trasmettere bisogna sapere e per conoscere bisogna studiare, condividere e mettersi in discussione

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 29/10/2020

L’Unione Regionale Cuochi Abruzzesi e la Federazione Italiana Cuochi hanno sottoscritto un accordo con l’Università degli Studi di Teramo per incentivare la formazione culturale dei cuochi attraverso l’iscrizione al corso di laurea in “Scienze e Culture gastronomiche per la sostenibilità”. (nella foto di copertina: Lorenzo Pace, Dino  Mastrocola e  Domenico Iobbi)

Durante la conferenza stampa di presentazione della convenzione il Rettore Dino Mastrocola ha dichiarato che “il nuovo corso di laurea dell’Università di Teramo sarà un riferimento regionale e nazionale per completare, attraverso un corso di studi universitario, la formazione professionale degli iscritti alla FIC ai quali verranno riconosciuti agevolazioni economiche, crediti formativi e lezioni online”.

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Il commento del presidente dell’Unione Regionale Cuochi Abruzzesi, Lorenzo Pace 

Lorenzo Pace

Il cuoco contemporaneo deve possedere un’ampia cultura professionale – ha dichiarato il presidente URCA Lorenzo PacePerché per poter realizzare e trasmettere bisogna sapere e per conoscere bisogna studiare, condividere e mettersi in discussione. Per questo l’URCA ringrazia l’Ateneo teramano per l’istituzione del corso che permetterà di avere dei professionisti della gastronomia consapevoli e preparati a vantaggio del settore e della società. La collaborazione con il modo della cultura e della scienza è per noi fondamentale, poichè il compito della nostra Associazione è anche quello di creare le condizioni per cui i cuochi non siano più considerati solo “brucia padelle”.                                                     

La dichiarazione di Rocco Pozzulo e Domenico Iobbi

Rocco Pozzulo, Presidente della Federazione Italiana Cuochi, ha ribadito l’importanza di intese di questo genere: “dopo il protocollo con il MIUR si aggiunge questo altro importante accordo con l’Università di Teramo che va nella direzione tracciata dalla FIC con il “Manifesto del cuoco 3.0” che è quella della formazione continua del cuoco, ma soprattutto questa convenzione è un invito ai neo diplomati degli Istituti alberghieri ad andare oltre il sapere pratico per completare la loro formazione professionale e culturale attraverso un percorso di laurea formativo e completo”.

Finalmente siamo riusciti ad avere un percorso di laurea che incoroni il cibo – ha detto il presidente dell’Associazione Cuochi Teramo Domenico Iobbi Questo corso è un’enorme opportunità per tutta la filiera enogastronomica regionale, che mira a formare figure professionali in grado di gestire e valorizzare tutte le realtà che compongono l’enogastronomia, in una contaminazione continua tra scienza ed esperienza. Un binomio imprescindibile per garantire una formazione di alto livello immediatamente spendibile nel mondo del lavoro per i futuri laureati”. 

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