A Milano nasce il Gelato Stellato alla Gelateria Artigianale “GeGe” di Rudy Citterio
Gelato, che passione: dove è nata la Lambretta i milanesi che sanno apprezzare il refrigerio del più amato dessert sottozero ora troveranno il Gelato firmato dallo chef stellato Claudio Sadler
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 14/07/2020
L’estate 2020 è entrata nel vivo.
La prima sensazione è che la ripartenza sia reale, anche se con alcune difficoltà.
Molti locali hanno riaperto, le città si riempono anche se, per il settore Horeca, “questa è la stagione più difficile per il turismo italiano, dal dopoguerra ad oggi”, come molti imprenditori sottolineano.
Un settore che meno degli altri risente di questa grave situazione da Covid 19 è quello della gelateria, sempre tante difficoltà ma nessuna grave crisi. Anzi c’è chi pensa che il brutto sia già passato. La parola d’ordine oggi è responsabilità e fiducia come ci dice chi stiamo per intervistare.
Apre a Milano la gelateria Artigianale “GeGe” di Rudy Citterio, consigliere nazionale di Fipe
A Milano c’è anche chi addirittura ha aperto una gelateria in piena pandemia, si chiama Rudy Citterio, dal 2003 consigliere nazionale di Fipe, la federazione italiana pubblici esercizi, che al telefono a Informacibo dice: “responsabilità sempre ma non mi iscrivo all’elenco dei censori del divertimento. Nel mio piccolo ho voluto contribuire a dare vita al comparto della gelateria il cui valore complessivo supera i 4,2 miliardi di euro”.
Come è cominciata la tua corsa a cono e coppetta?
Lo chiediamo proprio a Rudy che è un valente imprenditore. Nell’associazione dei pubblici esercizi è attivo dal 1994 come membro del Consiglio direttivo di EPAM e dal 2006 è membro di giunta e Consigliere delegato con specifichi incarichi per i rapporti con le collecting inerenti i diritti d’autore, gli aspetti formativi del personale del settore e i rapporti con le fiere su tutto il territorio Nazionale. La persona giusta per chiedergli come e perchè ha pensato ad aprire una gelateria in questo difficile anno 2020.
“Prima di Natale decisi di aprire una gelateria in una piazza della periferia milanese oggetto di una importante riqualificazione urbana avvenuta nella fine degli anni 2000 che comprendeva lo smantellamento della vecchia fabbrica Innocenti dove costruivano la famosa Lambretta (infatti sulla Piazza ho anche un bar che ho chiamato “Lambrettino”).
L’iniziativa è quindi partita in questo anno difficile per tutti
Proprio così, nel mese di gennaio ho studiato, insieme ad una giovane architetto milanese di nome Irene Sabato, il format di una gelateria che potesse far vivere una piazza che, a distanza di anni, stenta ancora a decollare nonostante la forte impronta residenziale del nuovo agglomerato urbano.
E sono arrivati i mesi del Coronavirus che ha segnato un prima e un dopo per tutti i settori commerciali
Purtroppo dopo i primi studi di fattibilità e dopo aver trovato la soluzione adatta per implementare il progetto, che prevedeva l’apertura del negozio a fine marzo, a fine febbraio é arrivato il maledetto virus che ci ha impedito di sviluppare il progetto ancora in nuce.
A questo punto in pieno lockdown il dilemma era se continuare nello sviluppo dell’operazione o meno?
Dopo un’attenta riflessione e valutazione ho ritenuto di andare avanti e, pertanto, appena é stato possibile riprendere le attività, come previsto dalla cosidetta fase 2, dal 4 maggio ho deciso di dar corso ai lavori e di definire tutti gli ordini delle attrezzature e degli allestimenti per poter avviare l’azienda. Una scelta difficile totalmente controcorrente rispetto alla drammatica previsione che, specialmente, nel comparto della somministrazione, non dava nessuna possibilità di sbocco positivo.
Rimboccarsi le maniche è stata la sua scelta?
E’ vero, anzichè piangermi addosso, come qualche mio collega, ho ritenuto che bisognava osare per fare in modo che si potesse riprendere la normalità nel più breve tempo possibile. Sta di fatto che dopo un’incredibile corsa contro il tempo e al fine di sfruttare il momento dell’anno più propizio per questo tipo di attività, l’8 giugno riuscii ad aprire l’attività per la felicità di tutti i cittadini della zona ed in particolare degli abitanti del nuovo quartiere Rubattino.
Questa è una stagione difficile, la gelateria GeGe come se la cava?
Ad oggi la gelateria funziona abbastanza bene e la gente che viene e contenta e dice che finalmente qualcuno ha deciso di dare man forte alle esigenze di questo piccolo quartiere cittadino.
Abbiamo un laboratorio che alterna circa cinquanta gusti di gelato e offriamo anche l’alternativa di una offerta basata sulla frutta con centrifugati, frullati e composte varie di frutta fresca, che hanno effetti benefici salute e improntate sul rispetto dell’ambiente tant’é che utilizziamo anche tutto materiale ecocompostabile, sia per gelato, sia per la frutta.
E’ vero che sta pensando di raddoppiare in zona Navigli?
Per ora è più di un pensiero, visto che la nostra gelateria ha un format che piace a tanti, stiamo già lavorando per aprirne un’altra in via Ascanio Sforza sui Navigli.
Ha una novità da segnalare per i nostri lettori?
E’ una novità che penso possa fare scalpore: stiamo dialogando con un gruppo di grandi chef al fine di avere un loro gusto personalizzato e proporlo alla nostra clientela. Per Informacibo posso intanto annunciare che presto avremo nella nostra gelateria un’apposita ricetta di gelato ideata dallo chef Stellato Michelin Claudio Sadler.
Quando entrano in gelateria, gli italiani si scoprono conservatori?
In parte sì, tanto che le creme vincono da anni di misura sulla frutta, ma in generale ognuno sceglie sempre gli stessi gusti. E in generale alla domanda rispondo con i dati di una ricerca Fipe: a livello di preferenze sul gradino più alto del podio, con il 21,8% troviamo il cioccolato, tallonato dalla fragola (21,3%) e dalla nocciola (20,2%). Medaglia di legno per il limone, fermo al 19,5%, che stacca comunque di oltre 6 punti percentuali il pistacchio.
Nella nostra gelateria abbiamo anche delle Torte gelato, richiestissime.
Quello del gelato è un settore estremamente vivace nel quale la qualità nel prodotto e nella presentazione è sempre più decisiva per il successo.
Gelato, che passione: anche quest’anno i milanesi che dimostrano di apprezzare il refrigerio del più amato dessert sottozero sanno dove rivolgersi: Gelateria Artigianale GeGe, piazzale dei Vigili del Fuoco, numero 8, Rubattino Milano. La gelateria GeGe offre anche un servizio a domicilio.
Le foto di questa pagina sono a cura del grande fotografo milanese, Giulio Ziletti, che Informacibo ringrazia.
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