Umani Ronchi, dal cuore del Verdicchio classico fino all’Adriatico
di Emanuele Scarci
Ultima Modifica: 30/06/2020
Pionieri del Verdicchio, una storia che parte da lontano. La saga di Umani Ronchi inizia più di 60 anni fa, a Cupramontana, nel cuore del Verdicchio classico, per poi estendersi in altre aree dell’Adriatico.
Da Serra dei Conti, nelle Marche, a Roseto degli Abruzzi, Umani Ronchi dispone di 210 ettari di vigneti distribuiti lungo l’Adriatico tra la collina e il mare. La ricerca è stata avviata negli anni ’70 con il raddoppio degli ettari di proprietà e il rinnovo dell’85% delle vecchie viti. Investendo sul Verdicchio e sul Rosso Conero, recuperando e valorizzando vitigni minori come il Pecorino e il Lacrima di Morro d’Alba.
Dai Castelli all’Abruzzo
Oggi la produzione dei vini Umani Ronchi avviene nei territori dei Castelli di Jesi, Conero e Abruzzo. La Cantina di Osimo, ristrutturata nel 2000 assieme alla Bottaia, è la cantina principale, dove si vinificano le uve del Rosso Conero. Poi la cantina nel Verdicchio classico dove avviene l’affinamento e la cantina in Abruzzo, in affitto, vicino a Roseto degli Abruzzi, dove l’azienda dispone di 35 ettari.
“Il Verdicchio – commenta Michele Bernetti, titolare dell’azienda marchigiana – è un po’ più amaro dal punto di vista aromatico, ma è molto ricco di sapore e sapido, quindi adatto agli abbinamenti con il pasto. Abbiamo anche smentito la convinzione che il Verdicchio fosse un vino esclusivamente da pesce”.
Ma le Marche è anche una regione di rossi. Qual è quello che ha dato più soddisfazione? “Il Pelago, da uve Montepulciano, Cabernet e Merlot, premiato al Wine challange di Londra nel 1997, sbaragliando una concorrenza formidabile. L’annata ’94 di questo vino è stata battuta all’asta a Londra da Christie’s per 500 mila lire: una cifra molto importante per quei tempi”.
Marche rossista
Per l’imprenditore il Rosso Conero rappresenta “la versione elegante del Montepulciano ed è la denominazione più a nord di questo vitigno. Il nostro Rosso Conero si trova vicino al mare, ha un clima ventilato, più fresco durante l’estate, tutti fattori che danno un vino più fruttato, fresco e moderno. Cerchiamo eleganza più che forza in tutti i nostri vini. La struttura può apparire inferiore, ma acidità, freschezza e tannini morbidi sono ottime premesse per l’abbinamento coi cibi”.
credits photo: Umani Ronchi
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