Paolo De Castro: da Ue più liquidità per agricoltori, imprese e coop agricole - InformaCibo

Paolo De Castro: da Ue più liquidità per agricoltori, imprese e coop agricole

Con voto in Commissione agricoltura del Parlamento europeo Ue 7mila euro ad agricoltore e 50mila a Pmi e coop

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 12/06/2020

E’ stata approvata ieri, 11 giugno, in Commissione agricoltura del Parlamento europeo la modifica del Regolamento sullo Sviluppo Rurale: più flessibilità per lanciare una forte iniezione di liquidità  agli agricoltori, PMI e Coop agricole.

Una boccata d’ossigeno per migliaia di aziende agriturismi cantine imprese agroalimentari

La dichiarazione di Paolo De Castro

Abbiamo raddoppiato i fondi per sostenere la liquidità di agricoltori, imprese e cooperative agricole e rispondere alla crisi provocata dal coronavirus, dando la possibilità agli Stati membri di utilizzare fino al 2% del Fondo europeo per lo sviluppo rurale, rispetto all’1% proposto dalla Commissione europea. Non solo, per dare maggiore forza a questa misura eccezionale – commenta Paolo De Castro, coordinatore S&D alla commissione Agricoltura del Parlamento europeoabbiamo innalzato da 5mila a 7mila euro la somma forfettaria destinata ai produttori agricoli, mantenendo a 50mila euro quella per Pmi e coop. Una vera boccata d’ossigeno per migliaia di aziende, agriturismi, cantine e imprese agroalimentari, che in Italia potranno contare su oltre 400 milioni di euro di supporto”.   

“Questo importante voto espresso dalla ComAgri a larghissima maggioranza – spiega De Castro – rientra in un accordo inter-istituzionale che porterà all’approvazione finale del testo già durante la seduta Plenaria del Parlamento della settimana prossima, dando la possibilità agli Stati membri e alle Regioni di elargire immediatamente i finanziamenti e aiutare i produttori e le piccole e medie imprese a far fronte alle perdite degli ultimi mesi. Siamo consapevoli – prosegue l’eurodeputato PD – che le perturbazioni economiche hanno determinato gravi problemi di flussi di cassa per il comparto agroalimentare, messo in ginocchio dalle restrizioni alla libera circolazione nel mercato interno, nonché dalla chiusura di negozi, mercati, alberghi, bar e in generale degli esercizi di ristorazione”.

De Castro ne è convinto: “Agricoltori, coop e Pmi di trasformazione dei prodotti agricoli,  hanno ora bisogno di ricevere il più rapidamente possibile i nuovi contributi. Per questo è assolutamente fondamentale che la decisione votata ieri non venga modificata in Assemblea plenaria da emendamenti aggiuntivi presentati da Gruppi politici. Se così fosse, il Consiglio dei ministri della Ue dovrebbe adattare nuovamente il suo testo su quello del Parlamento europeo con un notevole allungamento dei tempi di approvazione”.

La decisione presa  – conclude De Castro – è una nuova dimostrazione di come il Parlamento europeo può agire rapidamente ed essere concretamente al fianco dei produttori e dei cittadini dell’Unione”.

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