Fase 2: la nuova autocertificazione da scaricare e come compilarla correttamente
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 05/05/2020
Con la nuova fase dopo il lockdown per la pandemia da Coronavirus, arriva dal Governo una nuova certificazione. Sul sito del Viminale infatti è online dal 4 maggio il nuovo modello di autodichiarazione per gli spostamenti utilizzabile dal 4 maggio.
nuovo_modello_autodichiarazione_editabile_maggio_2020SCARICA QUI LA NUOVA AUTOCERTIFICAZIONE
Vi ricordiamo inoltre che se non avete occasioni di stampare, potete ancora impiegare il modello di autocertificazione precedente barrando le voci non più attuali.
Ecco nell’immagine qui sotto come barrare correttamente il vecchio modello di autocertificazione.
L’autodichiarazione, spiega comunque il ministero, è in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo.
Nel nuovo modulo il cittadino deve dichiarare domicilio, residenza, data di nascita e numero del documento con cui viene identificato (patente, carta di identità o passaporto). Poi deve dichiarare di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio attualmente in vigore, sia nazionali che regionali.
In seguito il modello di autocertificazione riporta le quattro motivazioni che possono determinare lo spostamento:
- comprovate esigenze lavorative;
- assoluta urgenza;
- situazione di necessità;
- motivi di salute.
Si lasciano poi sei righe in bianco in cui il cittadino può specificare la ragione dello spostamento. E’ qui che, in caso si vadano a visitare parenti o fidanzati, si dovrà mettere la motivazione “visita a congiunti”, senza necessità di dover indicare il nome di chi si va a trovare.
Chi sono i congiunti?
I coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado, come, per esempio, i cugini del coniuge. (fonte: Governo.it, F.A.Q)
Si può uscire per fare una passeggiata? No. Si può uscire da casa solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità (comprese le visite ai famosi congiunti di cui vi parliamo sopra) o per svolgere sport all’aperto. Le passeggiate quindi sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati.
Ad esempio, per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o per acquistare beni necessari per la vita quotidiana, o per recarsi presso uno qualsiasi degli esercizi commerciali aperti, per l’attività sportiva o motoria all’aperto.
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