Le Città del Vino lanciano #iobevoitaliano. Viaggi in detrazione fiscale
Una cura per l’enoturismo e l’Italia dei piccoli Comuni: proposta dei sindaci delle 430 Città del Vino
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 18/04/2020
I sindaci delle Città del Vino avanzano una proposta per riaprire i territori e far ripartire anche l’enoturismo, ma tutto, precisano in modo chiaro, “appena sarà possibile” e nel rispetto delle misure di distanziamento sociale previste, sottolineano i sindaci delle Città del Vino – per fare una vacanza diversa nei nostri tanti e differenti territori.
Una giusta cautela di fronte ad una emergenza sanitaria non è ancora finita.
La proposta: defiscalizzazione delle spese per i viaggi
L’Associazione Nazionale propone la defiscalizzazione delle spese per i viaggi degli italiani nel Paese, alla stregua di quanto accade con le spese mediche e sanitarie.
Il presidente di Città del Vino, Floriano Zambon
“Attendiamo le decisioni del governo per riorganizzare la vita sociale, i servizi, le attività e la riapertura dei nostri territori all’enoturismo, nel rispetto delle misure di tutela della salute pubblica – premette il presidente di Città del Vino, Floriano Zambon -. Nell’ottica del rilancio crediamo che poter detrarre le spese di viaggio e soggiorno, debitamente documentate, così come facciamo per le spese mediche incentiverebbe l’enoturismo e darebbe un contributo importante di solidarietà economica alla filiera e alle economie dei territori. Il provvedimento dovrebbe affiancare le iniziative del Governo per sostenere l’economia e le imprese. Il made in Italy – conclude Zambon – va tutelato prima che sia troppo tardi: l’agricoltura e il turismo sono due dei tanti pilastri dell’identità, del benessere e della bellezza italiana”.
Sul web a sostegno delle aziende vitivinicole: #iobevoitaliano
E’ questo il messaggio che Città del Vino lancia sul web a sostegno delle aziende vitivinicole, custodi dei nostri territori enoturistici, che a causa dell’emergenza provocata dal covid-19 stanno vivendo una forte crisi economica e finanziaria, dovuta al ridimensionamento e alla riorganizzazione delle vendite e alla chiusura dei ristoranti e della filiera dell’accoglienza.
L’invito a diffondere il messaggio #iobevoitaliano, nel rispetto del consumo moderato e consapevole, va a sostegno delle aziende vitivinicole e del loro importante contributo indiretto al mantenimento dei paesaggi italiani del vino. A questo invito si aggiunge, come stanno facendo anche altri Comuni, la campagna #iobevoirpino lanciata dagli Ambasciatori delle Città del Vino dell’Irpinia, in provincia di Avellino.
Seguendo le disposizioni delle autorità sanitarie dobbiamo restare a casa ancora per qualche settimana, ma anche tra le mura domestiche possiamo godere di un buon vino italiano Doc e Docg e magari comprare più vino dei nostri territori da piccole e medie cantine di qualità che in questo momento hanno bisogno di un aiuto concreto; aziende vitivinicole che molto spesso offrono accoglienza enoturistica, quindi doppiamente penalizzate dalla crisi legata all’emergenza sanitaria.
Condividi L'Articolo
L'Autore