La Guida InGruppo 2020 svelata a pochi giorni dalla presentazione
Due new entry stellate nel panorama dei ristoranti lombardi di eccellenza
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 11/01/2020
La presentazione della Guida InGruppo 2020 si terrà lunedì 13 gennaio presso il locale milanese Bulk di Giancarlo Morelli, alla presenza del direttore editoriale e giornalista, Elio Ghisalberti e dell’editore, Mario Cucci.
E’ quindi il momento giusto per anticipare la novità principale di una guida che di anno in anno acquista notorietà e prestigio.
I dati di partecipazione all’iniziativa sono chiari e in continua ascesa
Gennaio 2013: 15 ristoranti, tutti a Bergamo e provincia.
Gennaio 2020: i ristoranti raccontati nella terza edizione del volume sono un totale di 20, di cui 16 a Bergamo e provincia, 1 in provincia di Monza Brianza, 2 a Milano e 1 in provincia di Sondrio.
Due new entry stellate nel panorama dei ristoranti lombardi di eccellenza
Fanno il loro ingresso nel progetto cultural-commerciale ideato 8 anni fa dalo chef bergamasco, Giuliano Pellegrini, due insegne prestigiose: Impronte di Bergamo e Il Cantinone di Madesimo.
Nelle pagine introduttive della Guida, Elio Ghisalberti, , commenta così lo spirito selettivo che valuta le candidature degli aspiranti soci e che nel 2020 ha accolto due insegne stellate.
«Di anno in anno aumentano considerevolmente le richieste di adesione. InGruppo le vaglia con molta attenzione. Motivo? Nessuna chiusura preconcetta ma rigore e serietà nell’accettazione delle domande. Le nuove insegne passano infatti al vaglio dell’assemblea ottenendo il via libera a maggioranza dopo avere dimostrato di condividere gli ideali e l’approccio alla professione che contraddistinguono InGruppo sin dalla nascita. In quest’ultima edizione solamente due ristoranti hanno ottenuto il via libera. Sono ambedue stellati Michelin»
A sinistra, Francesca Mauri e Cristian Fagone del ristorante Impronte. A destra, Stefano Masanti, Raffaella Mazzina Stefano Ciabarri del ristorante Il Cantinone
I due locali
Impronte lascia il segno a Bergamo con una proposta identitaria, intensa e diretta, che abbraccia il territorio per spingersi fino alle origini siciliane del cuoco. Il contesto minimal di ispirazione metropolitana e la gestione curata da una coppia giovane e preparata completano questa formula di ospitalità di successo.
Lo scenario montuoso della Valchiavenna incornicia Il Cantinone di Stefano Masanti e Raffaella Mazzina. La valorizzazione del territorio si sublima in una cucina appassionata, contaminata da accenti internazionali, intrecciandosi con una visione imprenditoriale lungimirante, attiva tra la cantina Sattui (Napa Valley, USA) e locali e laboratori di prodotti tipici alpini.
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