Dazi, Paolo De Castro: "Piano straordinario per agroalimentare Ue" - InformaCibo

Dazi, Paolo De Castro: “Piano straordinario per agroalimentare Ue”

"L'Europa non può più permettersi di aspettare: misure eccezionali per situazioni eccezionali"

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 29/11/2019

E’ urgente un piano di promozione straordinario per proteggere l’agroalimentare UE e italiano in particolare, tra i più colpiti dai dazi USA in risposta alla sentenza Wto sulla controversia Airbus-Boeing.

È quanto proposto da Paolo De Castro, coordinatore S&D alla commissione Agricoltura del Parlamento europeo, intervenendo alla sessione plenaria dell’Assemblea, che ha approvato a larghissima maggioranza la ‘Risoluzione sulle misure per affrontare l’impatto sull’agricoltura europea della sentenza Wto sulla controversia Airbus‘  di cui i produttori e i consumatori europei pagano ingiustamente le conseguenze.

“L’Europa non può più permettersi di aspettare”, ha aggiunto in una nota alla stampa, in cui si chiedono “misure eccezionali per situazioni eccezionali”.

Per De Castro, tra i negoziatori della risoluzione, “la maggiore flessibilità messa sul tavolo dall’Esecutivo Ue sui programmi di promozione rappresenta un segnale importante, ma non basta. Per questo chiediamo l’utilizzo dei margini disponibili nel bilancio europeo per finanziare una strategia concreta e coordinata di contromisure a questa rappresaglia commerciale”.

Certo – aggiunge l’eurodeputato Pd – la via diplomatica è sicuramente quella da seguire, e lo stiamo facendo rafforzando la quota di importazione Usa di carne bovina di alta qualità”.

“Gli Stati Uniti – ricorda De Castro – rappresentano la destinazione numero uno per l’export agroalimentare europeo, con prodotti emblematici ad alto valore aggiunto, dai vini all’olio d’oliva, ai formaggi e ai salumi. Sono colpite esportazioni agroalimentari per 4,3 miliardi di euro, con nuovi dazi per 1,1 miliardi di euro. A soffrire maggiormente sono i produttori di Italia, Spagna, Irlanda, Francia, Germania e Regno Unito, e in modo minore tutti gli altri Partner europei”.

“Come affermiamo nella nostra risoluzione – sottolinea De Castro – non possiamo permetterci di aggiungere incertezza economica e giuridica ai nostri produttori in un settore già instabile, ma che dà lavoro a oltre 44 milioni di europei”.

Da qui la richiesta di “attivare tutti gli strumenti disponibili nella Pac per evitare che si inneschi una crisi di mercato, senza attendere che le conseguenze diventino irrimediabili per settori strategici sotto il profilo sociale, economico e ambientale”, ha concluso.

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