ALMA: una nuova rassegna di Cene d'Autore per La Scuola Internazionale di Cucina Italiana - InformaCibo

ALMA: una nuova rassegna di Cene d’Autore per La Scuola Internazionale di Cucina Italiana

di Informacibo

Ultima Modifica: 30/10/2015

Le foto di questa pagina sono riferite all'appuntamento che ha visto protagonista
lo chef Pietro Leemann, Ristorante “Joia” a Milano

Parma, 30 ottobre 2015 – Lavorare in cucina al fianco di uno chef stellato, per carpirne la tecnica e i segreti: è il sogno che spinge molti giovani a iscriversi ad ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. E ALMA, con il format delle Cene d’Autore, esaudisce questo desiderio.

Proprio in questi giorni, gli studenti della XXX edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana – arrivati a Colorno ormai cinque mesi fa per la fase residenziale del loro programma di studio e in procinto di affrontare un lungo periodo di stage (altri cinque mesi) in alcuni dei più prestigiosi ristoranti italiani – hanno la possibilità di vivere un’esperienza formativa unica.

Organizzati in una vera e propria brigata di cucina, affiancano infatti chef affermati nella preparazione di una cena di gala, il cui servizio di sala viene gestito e curato dagli studenti del Corso Superiore di Sala, Bar e Sommellerie: una grande esperienza sia per i cuochi che per i futuri professionisti del servizio che si svolge nel ristorante didattico MATER, nuovo spazio training della scuola.
 

Un piatto di Pietro Leemann

Protagonisti di queste speciali master class sono lo chef Maurizio Serva, Ristorante “La Trota”, a Rivodutri (Rieti), da molti critici gastronomici considerato il migliore in Italia nell’arte di proporre in cucina il pesce di acqua dolce; lo chef Pietro Leemann, Ristorante “Joia”, a Milano, primo in Europa a conseguire la stella Michelin realizzando alta cucina vegetariana; lo chef Giancarlo Perbellini, Ristorante “Casa Perbellini”, a Verona, fautore della necessità di ridare centralità alla cucina, proponendo piatti classici e ingredienti di stagione, in un ambiente di grande semplicità, quasi domestico; e lo chef Fabrizia Meroi, Ristorante “Laite” a Sappada (Belluno), che si autodefinisce “cuoca autodidatta” e “cuoca per amore”, la cui filosofia in cucina abbina il rispetto delle stagioni al genio creativo e alla capacità di emozionare gli ospiti.
 


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