Sina Chefs’ Cup Contest 2019: Venezia porta fortuna ai veneti
Prossime tappe Firenze il 24 settembre, Parma l’8 ottobre, Milano il 22 ottobre e poi la finalissima
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 18/07/2019
Ogni tappa un successo: parliamo della tappa veneziana del Sina Chefs’ Cup Contest 2019 la competizione tra coppie di chef stellati, giunta alla VII° edizione.
La gara ha portato fortuna ai due chef veneti protagonisti: Mauro Buffo del ristorante “12 Apostoli di Verona” e Tino Vettorello del ristorante “Tre Panoce” di Conegliano Veneto (Treviso): con un punteggio di 93/100 si sono classificati secondi parimerito con la coppia Repetti-Saporito (tappa di Viareggio) nella classifica parziale del contest.
La cornice della cena è stata l’Antinoo’s Lounge & restaurant, il ristorante del Sina Centurion Palace sul Canal Grande, cinque stelle lusso della Sina Hotels.
Lo chef olimpico Tino Vettorello, ha proposto il primo piatto: “Spago al prosecco… prosecco al spago”, ispirato dalla “Sedia Acapulco”, la sedia messicana per eccellenza che deve il suo nome all’omonima città.
Lo chef stellato Mauro Buffo ha proposto il dolce “Cremoso al burro di arachidi, croccante di aglio nero e gel al ribes e mezcal”, ispirato all’arte e al design di Botero.
Mentre lo chef resident, Giancalo Bellino, ha proposto l’antipasto “Vento d’Estate” (triglia, pecorino, fichi e mandorle) e come secondo piatto “Anguilla croccante con sorbetto all’aceto balsamico”.
Ecco il punteggio per ogni singola voce: coerenza con il tema scelto 18/20, complicità di coppia 18/20, bontà del piatto 20/20, rapporto qualità-prezzo 18/20, valore estetico ed artistico del piatto 19/20.
Le prossime tappe del Sina Chefs’ Cup Contest 2019
Firenze il 24 settembre, Parma l’8 ottobre e Milano il 22 ottobre e con la finalissima ancora top secret
La nuova edizione della Chefs’ Cup trae ispirazione dal design, per poter creare inedite e originali: forme, colori, progettazione, stili, per una gara di show cooking a coppie in 9 tappe
italiane, tutte aperte al pubblico, con l’idea che, oggi, l’enogastronomia è una vera e propria forma d’arte, con la possibilità da parte del pubblico, in questo caso, di fruire e digerire letteralmente le “opere d’arte” degli “artisti” chef.
La giuria veneziana era formata dagli esperti gourmet, Anna Maria Pellegrino cuoca Fic, Food blogger e writer, docente di Gastrosofia e maestra di cucina, dal giornalista Antonio di Lorenzo critico gastronomico per la Guida dell’Espresso e Mario Stramazzo giornalista pubblicista e membro dell’Accademia Italiana della Cucina.
La finale della sesta edizione vinta dallo chef Daniele Lippi
La Carbonara a regola d’arte: la ricetta dello chef Luciano Monosilio
Condividi L'Articolo
L'Autore