Piano35: nuova stagione con Marco Sacco e Cinzia Ferro - InformaCibo

Piano35: nuova stagione con Marco Sacco e Cinzia Ferro

Ristorante, lounge bar e spazio eventi: incontri e creatività in un giardino a oltre 150 metri di altezza. Anticipazioni su menu e cocktail che costituiranno la futura offerta della location, con tanta attenzione a produttori locali

di Alessandra Favaro

Ultima Modifica: 19/06/2019

Nuova vita per Piano35, il grattacielo di Intesa SanPaolo a Torino dal 3 settembre riapre i piani della serra bioclimatica dedicati a ristorante, lounge bar e spazio eventi con collaborazioni d’eccezione e un’entrata dedicata, diversa dall’accesso per la struttura dedicata alla banca.
Intesa Sanpaolo ha affidato allo chef Marco Sacco, due stelle Michelin, patron del “Piccolo Lago” di Verbania, e già chef di Piano35 lo scorso anno, la gestione diretta dei piani alti del grattacielo secondo un progetto imprenditoriale che lo vedrà a tutti gli effetti titolare.

L’accordo prevede, oltre a ristorante e lounge bar, che riapriranno al pubblico il prossimo 3 settembre, la gestione del suggestivo spazio al 36esimo piano disponibile in affitto per eventi privati.
Qui, dove l’attività non si è mai interrotta, la Banca organizza mostre e iniziative culturali che registrano regolarmente il tutto esaurito, sotto la guida di Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici, nominato tra i consiglieri esecutivi di Intesa Sanpaolo Highline, la società che amministra gli spazi pubblici del grattacielo, tra cui l’Auditorium e i locali della serra bioclimatica.

Il nuovo Piano35

Marco Sacco e Cinzia Ferro

 

Il ristorante Piano35 sotto la direzione creativa e gestionale di Marco Sacco, riaprirà al pubblico il 3 settembre 2019.

“La prima volta che sono salito fin quassù, racconta Marco Sacco, istintivamente ho guardato il panorama e ho cercato le montagne che vedo ogni giorno dal mio Piccolo Lago, i miei punti di riferimento. Poi mi sono accorto di essere in un giardino e ho capito che c’è un filo invisibile che lega questo luogo a quello dove vivo, una specie di radice che si espande nel sottosuolo e che arriva fino a qui. Piano35 per me è proprio questo: un albero che affonda le sue radici nella medesima terra che calpesto ogni giorno da cinquant’anni”.

Al lounge bar, al 37esimo e ultimo piano, Marco Sacco ha chiamato la Barlady Cinzia Ferro, nome di prestigio nel mondo della miscelazione, la cui creatività è da sempre ispirata dalla sua passione per l’arte. Dall’autunno, la serra bioclimatica godrà inoltre di un ingresso e un ascensore dedicati. Ferro, proprio qui, alcuni anni fa, vinse un prestigioso premio di mixology e qui riproporrà Svetta, la polibibita con cui vinse il riconoscimento. Ci saranno evergreen ma anche cocktail totalmente nuovi, dedicati anche a mostre ed eventi d’arte che saranno organizzati.

Il coinvolgimento di Cinzia Ferro in qualità di bar manager del lounge bar non è stato casuale: anche lei, come Marco, è nata respirando l’aria del lago Maggiore, e come lui ha viaggiato e lavorato in giro per il mondo, per poi tornare a mettere radici nello stesso luogo da cui è partita. Una sensibilità comune quella tra Marco e Cinzia che nasce da un rapporto simbiotico con l’acqua, i fiori e le erbe aromatiche.

piano35 torino

 

 

Proprio per questo la serra ambisce a essere qualcosa di più di una scenografia per diventare fonte di ispirazione, un vero e proprio giardino a 150 metri d’altezza che, incorniciando il panorama della città e delle montagne, entrerà in relazione con il sistema gastronomico di Piano35, dai piatti ai cocktail.

“Sono felice per questa nuova, affascinante e stimolante sfida, afferma Cinzia Ferro. Non ho mai guardato niente e nessuno dall’alto in basso, ma stavolta mi toccherà farlo. Guardo Torino da quassù, la sua arte, la sua storia, i suoi giardini, i suoi tramonti, e lo faccio con occhi di nuova e intrigante passione. Sono certa che diventeremo amiche e le do quindi appuntamento a settembre ….ah, dimenticavo! Il bere lo porto io!”

I menu di Piano35

Anche grandi classici della cucina di Marco Sacco al nuovo Piano35 di Torino
Anche grandi classici della cucina di Marco Sacco al nuovo Piano35 di Torino

L’offerta del ristorante, che manterrà i tradizionali 60 coperti, si baserà a cena su tre differenti proposte, ognuna di quattro o di sette portate, a seconda che si scelga la versione light o quella completa: un menu Piemonte, un menu Mediterraneo e uno denominato Piccolo lago, che permetterà di conoscere e di assaporare alcuni dei più famosi piatti dell’omonimo ristorante due stelle Michelin sul lago di Mergozzo che la famiglia Sacco gestisce e dirige da oltre 40 anni.

L’offerta per il pranzo si baserà invece su cinque box (di cui quattro salati e uno dolce) tra cui scegliere. L’obiettivo è quello di rendere l’esperienza accessibile a chiunque. Analoga idea di accessibilità presiede lo spirito del cocktail bar che, per chi lo desidera, può trasformarsi in uno spazio di degustazione vera e propria in cui l’art mixology di Cinzia Ferro dialoga con la cucina di Sacco. Il know how di Cinzia, sarà a disposizione anche dei clienti del ristorante.

In questa maniera nella formazione di Piano35 Cinzia si trasformerà in una sorta di “seconda punta” per tutte quelle occasioni in cui i piatti di Marco Sacco potranno essere preceduti o accompagnati da un cocktail realmente speciale.

Uno spazio aperto alla città

Piano35 spazio eventi torino

 

Questa idea di apertura è alla base anche della relazione che l’intero sistema di Piano35, con al centro lo Spazio Trentacinque, l’area eventi, vuole innescare con il mondo enogastronomico della città e del territorio.

Saranno coinvolte dalle piccole realtà ai grandi produttori di vino, dai giovani ristoratori agli artigiani che hanno fatto la storia della pasticceria torinese, per farne realmente una piazza e un luogo d’incontro, a 150 metri d’altezza.

Il Presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro intervenendo alla presentazione del nuovo Piano35: “Il grattacielo Intesa Sanpaolo è un luogo aperto, centro propulsore di idee e attività ed elemento identitario di Torino. Esso racchiude tante anime di Intesa Sanpaolo. Qui lavorano tutti i giorni oltre 2000 persone – dei circa 8200 occupati in Piemonte – dando il loro contributo quotidiano alla crescita della Banca e del Paese, qui sono in forze la Banca dei Territori, cuore dell’attività creditizia del Gruppo, l’Innovation Center, fiore all’occhiello in tema di innovazione fintech, e il centro di formazione al settimo piano che accoglie a Torino ogni anno 1800 dipendenti da ogni parte d’Italia. Grazie alla visione di Enrico Salza, le tecnologie di avanguardia per il risparmio energetico si sono rivelate felicemente anticipatorie rispetto alla strada intrapresa dal Gruppo e le numerose attività culturali, sia nostre, sia da noi promosse nell’ambito dei grandi eventi cittadini, sono espressione del ruolo assegnato alla cultura dalla nostra Banca. Prima di tutto, però, il grattacielo rappresenta il legame imprescindibile con Torino, la città che ci vede sempre al suo fianco. Proprio qui abbiamo stabilito la sede del nostro polo assicurativo che sta avviando la sua attività con 1300 dipendenti di cui 500 nuovi assunti, la metà a Torino. L’annuncio di oggi, che prelude all’apertura ai torinesi e ai loro ospiti dei piani alti del grattacielo, conferma e ravviva ulteriormente questo legame”.

Sono 30mila le persone che nel 2018 hanno risposto con entusiasmo alle proposte culturali offerte da Intesa Sanpaolo, come l’esposizione dell’Adorazione dei Pastori di Juan Bautista Maíno dall’Hermitage di San Pietroburgo, le letture su Fruttero & Lucentini e Italo Calvino, il ciclo la Storia passa da Torino di Alessandro Barbero, le conferenze Immaginare il futuro con il premio Nobel per la pace Mohammad Yunus, il sociologo Sennett, il fisico Tonelli, oltre agli appuntamenti all’interno della programmazione dei grandi eventi cittadini tra cui Biennale Democrazia, Salone del Libro, MITO SettembreMusica, Torino Jazz Festival, Open House Torino.

Alla presentazione è intervenuto anche Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso, partner di Intesa Sanpaolo in Imprese Vincenti, iniziativa dedicata alle migliori realtà imprenditoriali italiane, che ha sottolineato: “Gambero Rosso è da sempre concentrata nella ricerca e nel supporto alle eccellenze enogastronomiche del nostro Paese con attività in Italia e nei cinque continenti dove la cucina italiana è cresciuta, ma può ambire a ulteriori successi. La partnership con Intesa Sanpaolo nel programma Imprese Vincenti ci onora e ci motiva a raggiungere nuovi obiettivi ed essere presenti in questa importante iniziativa nella sede torinese della Banca ne è la prova”.

 

L’offerta

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