Inaugurato il nuovo “Caffè Italia” all’interno di Alma
Il presidente della Scuola, Enzo Malanca: “un Caffè, ma anche un’aula finalizzata principalmente a essere impiegata per i corsi di sala e bar”
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 31/05/2019
Nasce all’interno di Alma, la Scuola Internazionale di Cucina italiana, un luogo pensato per coniugare il momento dell’incontro con la dimensione formativa: tutto ciò in linea con la filosofia della Scuola che intende mettere sempre al centro delle proprie scelte la didattica.
L’innovativo luogo d’incontro si chiama “Caffè Italia” e all’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, il presidente di Alma Enzo Malanca, il presidente di IFI Spa Gianfranco Tonti e il direttore didattico di Alma, Matteo Berti.
Il presidente di ALMA Enzo Malanca ha così sintetizzato il valore di questo accogliente spazio: “Il nuovo Caffè Italia è un progetto che viene ad affiancarsi agli altri ambiti didattici della nostra Scuola. Un Caffè, ma anche un’aula finalizzata principalmente a essere impiegata per i corsi di sala e bar. Inoltre questo luogo vuole essere espressione della vita sociale di ALMA con una location accogliente. Pensata per essere vissuta, come uno degli ambienti emblematici della nostra stessa identità: l’ospitalità nelle sue declinazioni”.
Fondamentale e senza dubbio di alto livello, il contributo offerto al progetto da IFI Spa, azienda leader nel settore degli arredi, delle vetrine e tecnologie per i locali food & beverage. Nata a Pesaro nel 1962 come attività artigianale specializzata nella produzione di arredi per bar e gelaterie, IFI segna la storia dell’arredo per i locali in questo campo grazie a innovazioni che hanno dettato nuovi standard di riferimento per il settore.
Da parte sua, Gianfranco Tonti, presidente di IFI Spa, all’inaugurazione di “Caffè Italia”, ha affermato: “Saluto con entusiasmo questo momento così importante all’interno della collaborazione tra ALMA e IFI. Il percorso comune intrapreso si preannuncia assai stimolante, con l’obiettivo di mettere a fattor comune esperienze e network complementari per promuovere il food nella sua massima espressione a livello mondiale. Poiché cultura e innovazione sono valori che ci accomunano, confido che una formazione multidisciplinare rappresenti un concreto valore aggiunto a beneficio dei futuri protagonisti del food, nel segno di un’italianità evoluta, capace di far scuola in tutto il mondo”.
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