Bocuse d’Or 2016: trionfa ad Alba lo chef bergamasco Marco Acquaroli
di Informacibo
Ultima Modifica: 01/02/2016
Alba 1 febbraio 2016. Sarà lo chef trentenne Marco Acquaroli, originario di Sarnico (Bergamo), attualmente chef al "Four seasons des Bergues" di Ginevra a rappresentare l'Italia al campionato europeo per cuochi in programma a Budapest il 10 e 11 maggio.
Acquaroli si è conquistato il biglietto di andata per il Bocuse d'Or Europe dopo due giorni di "battaglia ai fornelli" con altri undici talenti della cucina italiana, riuniti ad Alba, la «capitale del tartufo», per la selezione italiana del Bocuse d’Or.
La giuria era capitanata dallo chef tristellato Enrico Crippa.
Prima del "Four seasons des Bergues" di Ginevra Acquaroli ha collezionato altre esperienze in alcuni Four Seasons in giro per il mondo, al Geranium di Copenaghen e a Piazza Duomo ad Alba.
Per accedere alla finale mondiale, in programma a Lione nel gennaio del 2017, dovrà superare lo scoglio degli Europei, in programma il 10 e 11 maggio prossimi a Budapest, con 20 nazioni partecipanti.
Premiati anche Debora Fantini, Francesco Gotti e Gabriele Furi
Per quanto riguarda gli altri premi, “Miglior piatto di carne, Alba 2016” allo chef Francesco Gotti; “Miglior piatto di pesce, Alba 2016” allo chef Debora Fantini, unica donna in gara; “Miglior Commis, Alba 2016” a Gabriele Furi.
Il Sindaco di Alba ringrazia gli organizzatori e Luigi Cremona
"Vi ringrazio per aver scelto Alba per le selezioni nazionali del più importante concorso di cucina internazionale – ha detto il Sindaco Maurizio Marello agli organizzatori – Per noi è stata un’occasione di grande prestigio. In questi due giorni la nostra gente si è sentita coinvolta ed incuriosita. Siamo molto contenti di essere stati al centro dell’attenzione. Ringrazio in modo particolare Luigi Cremona di Witaly. Abbiamo conosciuto una persona seria, rigorosa, squisita, molto disponibile. Spero che Alba gli rimanga nel cuore».
Il concorso Bocuse d’Or è nato nel gennaio del 1987 ad opera del cuoco francese Paul Bocuse, 89 anni, creatore della nouvelle cuisine.
Alla selezione italiana di Alba 2016 hanno partecipato 12 chef.
Questi i nomi dei 12 concorrenti in lizza a al Teatro Sociale di Alba: Marco Acquaroli, di Sarnico (Bergamo), Lorenzo Alessio, di Gioia Tauro (Reggio Calabria), Riccardo Bassetti, di Laveno (Varese), Debora Fantini, unica donna in competizione, di Cervia (Ravenna), Francesco Gotti, di Bergamo, Daniele Lippi, di Roma, Giovanni Lorusso, di Bisceglie, i piemontesi Michelangelo Mammoliti e Stefano Paganini, Leonardo Marongiu, di Desio, il siciliano Giuseppe Raciti ed il milanese Andrea Alfieri.
Angelo Agnelli mentre rivolge il suo saluto ai concorrenti
Le Pentole Agnelli partner tecnico di Bocuse d'Or
L'azienda Baldassare Agnelli – che dalla sua fondazione ha fatto anche della Cultura un segno distintivo dei propri prodotti – è stato partner tecnico del Bocuse d’Or 2016.
La filosofia di Pentole Agnelli è “ogni ricetta vuole la sua pentola”.
In questa ottica per l’azienda bergamasca, leader nella produzione di strumenti di cottura in alluminio, è naturale la collaborazione con gli chef e la formazione degli chef in erba e per questo continua all’affiancarli durante le competizioni passando per gli allenamenti all’interno della Saps Agnelli Cooking Lab il centro di ricerca e formazione sugli strumenti di cottura nato in Pentole Agnelli quindici anni fa.
Ancora una volta così l’azienda bergamasca ha sostenuto ad Alba le eccellenze azzurre ai fornelli e poi sarà al fianco dello chef vincitore, Marco Acquaroli, che andrà ad affrontare i numeri 1 delle varie selezioni nazionali d’Europa a Budapest il 10 e l’11 maggio.
Infine non poteva mancare il rilancio del progetto “Non toccatemi la padella” (#nontoccatemilapadella), "per garantire il rispetto del lento e sicuro cucinare made in Italy", ha detto Angelo Agnelli nel suo saluto agli chef ad Alba.
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