Ue, De Castro non si ricandida alle elezioni - InformaCibo

Ue, De Castro non si ricandida alle elezioni

Stefano Berni, Direttore Consorzio Grana Padano: “Impegniamoci affinché non termini la sua attività politica europea”

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 22/03/2019

È venuto il momento di fare un passo indietro. Di non accettare una candidatura alle prossime elezioni europee”. Così inizia la lettera del Vicepresidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro (Pd).

Nel frattempo in redazione sono arrivati tanti messaggi di rammarico, per tutti pubblichiamo il commento di Stefano Berni, Direttore Generale del Consorzio di Tutela del Grana Padano Dop.

Paolo De Castro dice basta attraverso una lettera

Credo nella necessità di lasciare spazio a nuove e più giovani energie, che potranno interpretare al meglio e con la necessaria vitalità il progetto del Partito Democratico uscito dal Congresso e messo in campo dal nuovo Segretario Nicola Zingaretti, a cui vanno i miei più sinceri auguri».
«Per me – ha aggiunto De Castro – è venuto il momento di rientrare tra i banchi dell’Università di Bologna, riabbracciare vecchi colleghi e incontrare nuovi studenti ai quali mi sento di dover trasferire più di qualcosa di questa straordinaria esperienza», iniziata con Romano Prodi («che, per me, è stato ed è un punto di riferimento assoluto sia nella politica, sia nella mia attività di ricercatore e docente universitario»).

Inoltre De Castro scrive: “so per le sensazioni provate viaggiando nei territori, che piu’ di qualcuno restera’ deluso da questa mia decisione ma vi assicuro che restero’ in prima linea a battermi, anche se da un’altra posizione, per la difesa degli interessi del ‘made in italy’ dell’agroalimentare”, e conclude “ci saro’ per dare ascolto a lavoratori, imprenditori, istituzioni e ad adoperarmi con loro per trovare e suggerire le soluzioni migliori per tutelare gli interessi e lo sviluppo di un settore chiave per la societa’ italiana“.

Un appello di Stefano Berni, direttore del Consorzio grana Padano a tutti gli imprenditori agroalimentari

Ho letto con sorpresa, o meglio, con sgomento la decisione dell’Onorevole Paolo De Castro di cessare la sua esperienza europea. Mi appello a tutti gli imprenditori agroalimentari di buona volontà affinché si impegnino per convincerlo a rivedere questa sua decisione perché, al di là dall’appartenenza e della bandiera politica, il sistema agroalimentare italiano ha ancora tanto bisogno di lui in Europa. Esco perciò da ogni giudizio politico e partitico, ma guardo al grande professionista e all’esimio tecnico che, con successo, si è impegnato nella politica del fare”. Così Stefano Berni,che fa appello al comparto agroalimentare italiano affinché si unisca per convincere l’europarlamentare a proseguire nella sua attività istituzionale a livello europeo.

Oggi – continua il Direttore Berni –, al di là delle propensioni politiche che legittimamente ogni persona e ogni imprenditore ha, noi tutti guardiamo alla capacità, alla serietà e alla lungimiranza dei rappresentanti politici che siedono in ogni livello istituzionale, e il Prof. De Castro è certamente un illuminato interprete dei bisogni e dello sviluppo dell’agroalimentare italiano. È per questo che confido che, insieme a me, tanti altri provino a convincerlo a ripensarci, a cominciare dal neosegretario del PD che ha la fortuna di avere nelle sue fila una risorsa così apprezzata trasversalmente che ogni altra forza politica ambirebbe ad avere e coccolerebbe con gelosia e orgoglio”.

Posso solo testimoniare – aggiunge il direttore del Consorzio–, assumendomi la personale responsabilità del mio commento, dopo tanti anni di impegno nell’agroalimentare, prima nel settore saccarifero poi, e tuttora, al Grana Padano DOP, problematiche e prodotti di caratura e soprattutto contatti internazionali, che il Prof. De Castro, o meglio, l’Europarlamentare De Castro, è apprezzato trasversalmente ed universalmente da tutto il mondo internazionale che si occupa di agroalimentare serio e di qualità. Mi è capitato più di una volta di sentircelo invidiare da colleghi e amici di altri Paesi Europei. A De Castro, che conobbi tantissimi anni fa quando era professore ed io mi occupavo di zucchero, va riconosciuto lo strepitoso merito, fra le mille cose positive che ha fatto a Bruxelles, di aver sostenuto e di sostenere i piani produttivi dei prodotti Dop. Quest’ultimi, infatti, sono stati supporto e stimolo in questo ultimo quindicennio per l’espansione mondiale dei prodotti di pregio e per il miglioramento qualitativo che, proprio grazie ai Piani Produttivi, hanno potuto realizzare”.

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