A TuttoFood debutta TuttoDigital: aziende e startup del food tech - InformaCibo

A TuttoFood debutta TuttoDigital: aziende e startup del food tech

Un ricco programma di eventi su tutti i temi più caldi della digital transformation nella filiera agroalimentare

di Redazione Informacibo

Ultima Modifica: 04/04/2019

Il debutto di TuttoWine (che vede la collaborazione tra Fiera Milano Spa e Uiv – Unione Italiana Vini), la forte focalizzazione sulla protezione dei marchi e delle denominazioni d’origine e la rinnovata collaborazione con Netcomm, Seeds&Chips e Milano Food City sono sole alcune delle novità dell’edizione 2019 di Tuttofood.

Tuttofood, che è diventata prima fiera agroalimentare in Italia certificata Usda (Us Department of Agriculture), quale hub internazionale efficace nel creare opportunità di business, annuncia un’altra novità, la nascita di TUTTODIGITAL, la capacità di “raccontare le eccellenze food tech”.

Con la nuova edizione, a fieramilano dal 6 al 9 maggio prossimi, nasce così la nuova area dedicata alla trasformazione digitale.

Perché se nel mondo fisico esistono le Strade del Vino o dell’Olio, in quello virtuale esistono altrettante strade digitali del Grano, Olio, Vino e Carne, dove ogni giorno sapori, tipicità e tradizioni incontrano innovazione e tecnologia.

Tuttodigital al padiglione 10 di fiera Milano

TUTTODIGITAL darà spazio alle innovazioni tecnologiche e il loro impatto sulla filiera agroalimentare, partendo dalle materie prime fino ad arrivare al consumatore finale. Inserita nel contesto del pad. 10, TUTTODIGITAL include una parte espositiva che darà grande spazio alle start-up ed alle aziende tecnologiche accogliendole in digital stand e smart desk che favoriranno l’incontro mirato tra domanda e offerta attraverso MyMatching, la piattaforma di matching B2B di Fiera Milano.

L’area TUTTODIGITAL prevede inoltre un ricco programma convegnistico che spazierà dall’agrifood innovation, come ad esempio le nuove soluzioni in tema di sostenibilità agroalimentare e lotta allo spreco, fino alle tematiche relative all’evoluzione del retail, come le soluzioni tecnologiche per i punti vendita, la logistica intelligente, il drive-to-store o la realtà virtuale. E ancora, si parlerà di e-commerce con le soluzioni di pagamento intelligenti, l’economia collaborativa e della condivisione e le ultime evoluzioni del food delivery, oltre che dell’immancabile mondo social con le migliori strategie per il social media management, le food community, i blog e le app.

Grande attesa anche per il progetto Blockchain Plaza

A Tuttofood 2019 ci sarà anche il Blockchain Plaza, un’arena organizzata in collaborazione con aziende come Amazon Web Services (AWS), CSQA Certificazioni, GS1 Italy, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, ChoralChain (a division of Euranet), Tech Data Italia, Becker LLC, Infocert, che si focalizzerà sulle potenzialità di questa nuova tecnologia nell’ambito dell’authentication, ovvero l’utilizzo della blockchain e del cloud AWS per implementare tracciabilità e rintracciabilità, anti-contraffazione e controllo delle frodi. Coordinata da un comitato scientifico, l’arena presenterà le opportunità della blockchain con l’approccio strategico dell’“ecosistema”, per aiutare i player del settore a fare di questa tecnologia un vantaggio competitivo volto a aumentare la tracciabilità e quindi la fiducia dei consumatori in tema di sicurezza alimentare.

Blockchain Plaza darà la possibilità di confrontarsi con i player del settore che per primi hanno sperimentato, sia nelle organizzazioni sia lungo le filiere, le applicazioni della tecnologia DLT (distributed ledger technology), ovvero registri aggiornati, gestiti, controllati e coordinati in modo distribuito da parte di tutti gli attori. Una tecnologia le cui applicazioni spaziano dalla gestione strutturata delle forniture più pregiate – ad esempio le denominazioni di origine – fino al miglioramento della loyalty attraverso le tecnologie IoT (Internet of Things) come codici a barre, QRcode o RfID. Inoltre, dal punto di vista delle aziende produttrici, all’interno di un sistema di produzione l’architettura e la struttura intrinseca della blockchain permettono di generare applicazioni “pensanti” (machine learning), con la finalità di ottimizzare i flussi, i processi e i controlli.

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