Nasce il marchio europeo “Ristorante tipico d’Abruzzo” - InformaCibo

Nasce il marchio europeo “Ristorante tipico d’Abruzzo”

I premiati delle quattro provincie abruzzesi: Daniele Zunica, Marcello Spadoni, Peppino Tinari, Lanfranco Centofanti

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 18/12/2018

La Regione Abruzzo ha deciso di riconoscere con un marchio europeo, i ristoranti che propongono piatti tipici della nostra terra. Con questa legge abbiamo voluto dare valore ai ristoratori come anche promuovere le produzioni agroalimentari di qualità, da quelle biologiche a quelle con i marchi Igp e Dop, a quelle ricomprese nei presidi Slow Food”.

Con queste parole l’assessore regionale Lorenzo Berardinetti, ha presentato, il 17 dicembre a L’Aquila, il marchio europeo Ristorante tipico d’Abruzzo, istituito con legge n.1/2018 di cui Berardinetti è stato promotore.

Nell’ambito dell’Unione europea la regione Abruzzo è la prima a istituire il marchio come emblema di qualità e garanzia del territorio e dei prodotti dell’Abruzzo nel mondo.

Il marchio europeo consentirà l’identificazione in tutto il territorio dell’Unione europea dei ristoranti che utilizzando prodotti tipici abruzzesi nonché diffondendo la tradizione enogastronomica dell’Abruzzo rendono conoscibile ed apprezzabile la gastronomia abruzzese.

Alla presentazione, oltre a Berardinetti, sono intervenuti Franco Franciosi, dell’osteria Mammaròssa di Avezzano (L’Aquila) e portavoce dei ristoratori per il marchio europeo, Leonardo Seghetti, docente di medicina veterinaria e bioscienze all’università di Teramo, Eugenio Signoroni, responsabile nazionale guide Slow Food, Massimo Di Cintio, responsabile regionale Guide Identità Golose e Gambero Rosso.

La premiazione di Daniele Zunica, Ristorante Zunica 1880 di Civitella del Tronto

 I premiati delle quattro provincie abruzzesi

Premi alla carriera (1 per ogni provincia: 1- Daniele Zunica, Ristorante Zunica 1880 di Civitella del Tronto (Teramo) 2- Marcello Spadoni, Ristorante La Bandiera di Civitella Casanova (Pescara) 3- Peppino Tinari, Ristorante Villa Maiella di Guardiagrele (Chieti) 4- Lanfranco Centofanti, Ristorante L’Angolo d’Abruzzo di Carsoli (L’Aquila)

Un riconoscimento nell’ambito dell’iniziativa è stato assegnato ai ristoratori storici che si sono distinti per la cura e la diffusione della tradizione gastronomica regionale e per la loro presenza sul territorio: Lanfranco Centofanti, Antonello Moscardi, Peppino Tinari, Marcello Spadone, Daniele Zunica.

Lorenzo Berardinetti

Valorizzare, tutelare e promuovere le eccellenze culinarie abruzzesi, sinonimo di garanzia e qualità

Sviluppare la ristorazione abruzzese – ha sottolineato infine l’assessore Berardinetti, – ha molteplici ricadute economiche e sociali. Penso al significato che può assumere quale strumento di promozione turistica piuttosto che di valorizzazione delle filiere che da sempre caratterizzano la nostra Regione, come ad esempio gli allevamenti delle nostre montagne, la pesca dell’Adriatico e le produzioni agricole. Promuovere lo sviluppo della ristorazione tradizionale di qualità e tutelare la cultura delle produzioni enogastronomiche dell’Abruzzo è garanzia di tutela per i consumatori. Il marchio sarà concesso nel rispetto del disciplinare che abbiamo notificato alla commissione europea, a quanti promuoveranno menù all’insegna della tradizione o comunque a coloro che in maniera innovativa utilizzeranno i prodotti della nostra terra”.

La promozione dei prodotti agroalimentari presenti negli elenchi del Mipaaft

L’istituzione di un marchio per i “Ristoranti tipici d’Abruzzo”, riconosciuto a livello europeo persegue il duplice obiettivo di favorire la conoscenza e la visibilità degli esercizi commerciali che aderiranno e promuovere le produzioni agroalimentari fra cui quelle riportate negli elenchi del Ministero delle politiche Agricole e del Turismo.

Tra i numerosi ristoratori presenti all’evento a Palazzo Silone, lo stellato William Zonfa, Romina Muzi della Locanda da Lincosta, Davide e Daniele Stratta, Serenella Di Battista, Marcello Schillaci, Alfonso D’Alfonso e il noto produttore di formaggi Gregorio Rotolo.

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