La legge di bilancio 2019: ecco cosa prevede per l’agricoltura
Fermo pesca, catasto ortofrutticolo, controlli antifrode, riduzione accise per i birrifici artigianali, apicoltura, contrasto alla Xylella
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 11/12/2018
Via libera dell’Aula della Camera alla legge di bilancio 2019, con 312 sì e 146 no. La manovra, su cui ieri il governo aveva incassato la fiducia di Montecitorio, passerà la prossima settimana, il 10 dicembre, all’esame del Senato in seconda lettura.
Finora l’Italia ha scelto di non ascoltare i dettami di Bruxelles, ma fino a quando?
Intanto per sventare che la Commissione Ue avvii l’iter dell’apertura di una procedura d’infrazione per deficit eccessivo, in relazione al mancato rispetto della regola di riduzione del debito, il governo Conte in queste ore è in trattativa con l’Europa. Quindi nelle prossime ore si vedrà quali nuove proposte l’Italia avanzerà prima della discussione e voto del bilancio al Senato.
Agricoltura: cosa cambia nella Legge di bilancio 2019 approvata alla Camera
Settore pesca: sostegno al reddito
Diverse le novità, a cominciare dalla pesca. Due le misure di sostegno del reddito per i lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca. La prima dispone la proroga per l’anno 2019 dell’indennità giornaliera onnicomprensiva (fino a un massimo di 30 euro e nel limite di spesa di 11 milioni di euro) dovuta nel periodo di sospensione dell’attività lavorativa a causa delle misure di arresto temporaneo obbligatorio. La seconda innalza le risorse per il periodo di sospensione dell’attività lavorativa derivante da misure di arresto temporaneo non obbligatorio a 7 milioni di euro totali, incrementandole di ulteriori 2,5 milioni.
Riduzione del 40% delle accise per i birrifici indipendenti
Approvato un emendamento presentato dalla deputata Chiara Gagnarli (Mov. 5 Stelle), appoggiato da UnionBirrai, l’associazione che riunisce i piccoli birrifici indipendenti, che porterà ad una riduzione dell’aliquota da 3,00 a 2,99 euro per ettolitro e grado-plato per tutti i produttori e, soprattutto, l’ulteriore riduzione del 40% delle accise per i birrifici indipendenti con una produzione inferiore ai 10.000 ettolitri.
Catasto delle produzioni frutticole nazionali
Viene istituito, inoltre, il catasto delle produzioni frutticole nazionali , attraverso una ricognizione a livello aziendale delle superfici destinate a ortofrutta, distinte con l’indicazione delle principali cultivar. Stanziati, a tal fine, 5 milioni per i prossimi due anni.
Il commento del deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (Commissione Agricoltura della Camera)
“Si tratta di un risultato molto importante fortemente voluto dal Sottosegretario Alessandra Pesce e partito dagli stakeholder riunitisi al ministero delle Politiche Agricole lo scorso 27 settembre per il tavolo ortofrutta, che sarà presto riconvocato per condividere le necessità operative. Obiettivo del catasto è quello di elevare il livello di competitività del settore ortofrutticolo, riducendone i rischi di volatilità dei prezzi e puntando, al contempo, alla tracciabilità delle produzioni”.
Maggiori controlli antifrode con l’assunzione di 57 unità di personale
Si intensificano, inoltre, gli sforzi sui controlli con l’autorizzazione all’assunzione di 57 unità di personale operante presso il Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e delle repressioni frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), stanziando 3,4 milioni di euro per i prossimi due anni, nonché con mirate modifiche che rafforzano l’antifrode.
Sostegno all’apicoltura nazionale e salvaguarda delle api
Con la Legge di Bilancio, poi, è stata prevista la spesa di 2 milioni di euro per il biennio 2019-2020 per sostenere l’apicoltura nazionale e salvaguardare le api, le sentinelle della biodiversità, con la realizzazione di progetti finalizzati a produzioni e allevamenti di particolare rilievo ambientale, economico, sociale e occupazionale.
3 milioni di euro per la rimozione di alberi caduti causa eventi atmosferici
È stato, inoltre, riconosciuto un contributo in forma di “voucher” pari a 3 milioni di euro per la rimozione ed il recupero di alberi e tronchi caduti o abbattuti in conseguenza degli eventi atmosferici avversi di ottobre e novembre scorso, in grado di coprire sino al 50% delle spese sostenute.
Accolte le proposte della minoranza: contrasto al batterio Xylella
Infine, non è mancato l’accoglimento delle proposte della minoranza. Tra queste, l’istituzione di un fondo per la gestione e la manutenzione delle foreste italiane aumentando le percentuali di compensazione del legno nonché lo stanziamento di 3 milioni di euro sino al 2021 per interventi di contrasto al batterio Xylella fastidiosa.
Il commento del deputato pugliese Giuseppe L’Abbate
“Il deputato Boccia (Pd) chiedeva al Governo di ascoltare le opposizioni ed è stato accontentato con i fatti. Mi auguro, a questo punto, che ammetta che il cambiamento è in atto anche nell’accoglimento delle giuste proposte pervenute anche dalle forze non di maggioranza. Del resto, a noi interessano i fatti e dopo aver previsto 100 milioni di euro per i prossimi due anni con l’accordo tra i ministri Barbara Lezzi e Gian Marco Centinaio, ci è sembrato corretto accogliere la richiesta di ulteriori fondi da parte dell’opposizione. L’onestà intellettuale dell’On. Boccia non potrà che portarlo ad ammettere che, per il contrasto alla Xylella, si è fatto più in 6 mesi di Governo Conte che in 5 anni targati Pd”.
Odg approvato all’unanimità al Senato a tutela del settore agroalimentare italiano – Il 13 dicembre all’Onu si vota
Soddisfazione del Ministro delle Politiche Agricole alimentari, forestali e del Turismo Gian Marco Centinaio
“Ringrazio i senatori di tutti i gruppi parlamentari che hanno approvato a larga maggioranza l’ordine del giorno unitario sulla tutela del settore agroalimentare italiano. Abbiamo dato un segnale importante. Su agricoltura e made in Italy la politica italiana non si divide. Da sempre, l’Italia ha promosso, promuove e promuoverà la “Dieta mediterranea”, un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e che l’Unesco, ha dichiarato Patrimonio immateriale dell’Umanità. Ribadisco il mio impegno a contrastare in tutte le sedi opportune la diffusione dell’etichettatura a semaforo e promuovere invece l’utilizzo di sistemi di etichettatura che indichino l’origine degli ingredienti e diano corrette informazioni nutrizionali”.
“Occorre mantenere alta l’attenzione nei fori internazionali in cui si discute di temi nutrizionali, con il sostegno di tutte le amministrazioni competenti, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero della Salute, Ministero dello Sviluppo Economico e naturalmente il Mipaaft. Spiegheremo all’Onu che non può considerare nocivo un suo patrimonio. Continueremo a fare battaglia affinché i nostri prodotti vengano tutelati e salvaguardati in giro per il mondo. E’ una priorità che portiamo avanti con fermezza in tutti i contesti”.
All’Onu giovedì si vota una norma che potrebbe colpire il nostro cibo
Una presa di posizione, quella approvata al Senato, che arriva proprio alla vigilia del 13 dicembre quando l’assemblea generale dell’Onu potrebbe approvare una risoluzione che definisce come pericolosi per la salute gran parte dei prodotti agroalimentari italiani. Ore decisive quindi per il futuro del made in Italy alimentare.
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