Gourmet Arena l’area dedicata alle eccellenze gastronomiche italiane
Il meglio del made in Italy alimentare alla 27ma edizione del Merano Wine Festival
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 07/12/2018
Il Merano Wine Festival giunto alla 27 edizione è una manifestazione conosciuta ed apprezzata da tutti i winehunter.
Ma non è solo vino, di fianco alla Kurhaus infatti, lungo la passeggiata di Sissi sul fiume Passirio, si estende la Gourmet Arena un ampio spazio dedicato alle eccellenze gastronomiche italiane.
Un’attenta selezione, tra i molti produttori presenti, operata dalla commissione capitana dal patron del Festival Helmuth Kocher ogni anno, fanno scoprire piccoli produttori di altissima qualità e sicuramente di talento ai molti buyer e ristoratori presenti. Lo spazio ricavato in una tensostruttura ha ospitato i migliori prodotti della culinaria, birrifici artigianali e distillati, per un percorso degustativo che attraversa l’Italia, affiancato da consorzi di tutela e gruppi del relativo territorio di riferimento.
Tra i produttori che si sono distinti sicuramente c’è l’Antico Pastificio Rosetano Verrigni (nella foto di copertina Francesca Petrei Castelli che guida l’azienda abruzzese) con i suoi ormai leggendari spaghetti trafilati in oro ed i nuovi sfiziosi formati il Peperone, solo grani italiani ed acqua del Gran Sasso; un’altra azienda, sempre eccellente dell’Abruzzo, è il Pomodoro Ciro Flagella il Rosso da Amare da Castel di Sangro con una splendida produzione di passata e datterini gialli.
Gli oli pregiati del Frantoio Arturo Archibusacci dal 1888
Tra gli oli pregiati è stato apprezzato dal pubblico il Frantoio Arturo Archibusacci dal 1888 di Canino con il monovarietale Caninese Arturo e con il Primus non filtrato, estratto con le prime olive raccolte a fine settembre che la commissione del Festival ha voluto premiare con il Award Gold.
Tra i liquori l’azienda siciliana Giardini D’Amore ha una linea sofisticata ed elegante, creata con l’utilizzo di prodotti autentici e naturali. Solo frutti, erbe e agrumi raccolti a mano e lavorati con cura artigianale. Dai giardini in Sicilia al laboratorio in poche ore. Aromi naturali, freschi, essenziali, ispirati all’eterna bellezza della natura. Perfetto in purezza, per meditare o rallegrarsi, esaltato nella preparazione di cocktail d’autore.
La sorpresa: la pasta di montagna di Montefortino (Fermo – Marche)
Una vera sorpresa è stata la pasta dell’azienda Regina dei Sibillini, la pasta di montagna, è una realtà agricola di Montefortino (Fermo – Marche) che produce pasta utilizzando solamente il grano duro proveniente dai suoi terreni sui Monti Sibillini, Award Platinum per gli Spaghetti Senatore Cappelli.
Era presente anche il progenitore del Parmigiano Reggiano, un grana di montagna chiamato “Sua maestà il Nero”. Viene chiamato così perché ricoperto all’esterno con carbone vegetale e cera d’api, il che rende il formaggio morbido, gustoso, fragrante e più digeribile.
La bottega di Ado esperti nella lavorazione delle carni, al Merano ha ottenuto l ‘Award Platinum per il Lardo di colonnata.
Un salumificio assolutamente da non dimenticare è Biamiata di Montefiascone, pluripremiato per i suoi prodotti di suini allevati allo stato brado, il nero etrusco e la cinta senese. Il loro grasso pregiato è ricco di acido oleico ed Omega 3 ed hanno una lavorazione artigianale che li rende unici.
L’ Acetaia Giusti Award Platinum per Aceto Balsamico di Modena IGP 4 Medaglie d’Oro IV Centenario. I Formaggi del Caseificio Marovelli con l’ ottimo formaggio il Bagiolo.
Un’altra prelibatezza premiata con il Platinum è il salmone Upstream che proviene da un impianto di acquacoltura nelle Faroe Islands. E la dolce affumicatura si ottiene con i legni dell’Appennino.
Al Merano Wine Festival uno spazio che ha attirato l’ attenzione di molte persone è stato The Circle, lo spazio dedicato agli eventi “fuori salone” del festival meranese. Palcoscenico per wine&food tasting, ma anche area di intrattenimento e relax per chi decide di concedersi una pausa a due passi dal Kurhaus. Special guest Joe Bastianich e Luca Gardini, nato da un’idea di Manuela Popolizio, Federica Capobianco e Francesco Bruno Fadda in stretta collaborazione con l’organizzazione di Merano WineFestival .
Ci piace ricordare l’ ottimo lavoro dei professori e gli studenti dell’ Istituto Alberghiero Guglielmo Marconi di Vairano (Caserta) capitanati dal Dirigente scolastico Filomena Rossi che hanno curato lo stand della Campania nella Gourmet Arena e si sono fatti valere organizzando l’ Apertivo della Cena di Gala per 500 persone.
Ultima segnalazione: la Trattoria Mainardo a conduzione familiare con una cucina con piatti locali eccellenti è un ottimo servizio a tavola.
Vale ancora riperterlo ogni anno? Si, il Merano Wine Festival merita il viaggio.
A cura di Luca Puzzuoli
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