I “sigilli” di Campagna Amica: la più grande mappa della biodiversità
I prodotti made in Italy comprende 311 tra prodotti e razze animali censiti e salvati dai "Sigilli" di Campagna Amica Coldiretti
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 09/10/2018
Sono migliaia gli agricoltori, gli allevatori e i pastori da tutta Italia scesi in campo al Circo Massimo di Roma per far “salpare” l’Arca di Noè dell’agricoltura italiana al Villaggio della Coldiretti aperto fino a domenica 7 ottobre. Un evento dove vivere un giorno da contadini e scoprire i cibi, le piante e gli animali salvati dall’estinzione grazie al lavoro di generazioni riconosciuto e sostenuto dai “sigilli” di Campagna Amica.
Lo riferisce una nota di Coldiretti, che spiega: “E’ stata allestita la più grande fattoria mai realizzata in una città con le razze più curiose che popolano le stalle e le campagne italiane, dalla capra valdostana al maiale nero dei Monti Lepini fino all’asino dell’Amiata, ma è possibile anche scoprire i formaggi, i salumi, la frutta e gli ortaggi ‘dimenticati’ che assicurano all’Italia il primato nella biodiversità alimentare, dai fagioli del Purgatorio di Gradoli alla patata Cojonaria del Friuli”.
E ancora: un atlante dove si spazia dalla patata turchese abruzzese, alla pera angelica di Serrungarina delle Marche, alla fagiolina del Trasimeno; tanti anche i formaggi, dal Caciofiore di Columella laziale, ‘nonno’ del pecorino Romano, al fatulì della capra bionda dell’Adamello”.
Secondo lo studio della Coldiretti, sono 369 gli ‘agricoltori custodi’ della biodiversità made in Italy, di cui il 25% sotto i 40 anni; aziende che producono per il 20% con il metodo biologico e il 5% impegnate in attività di agricoltura sociale.
Dei 311 prodotti censiti, il 16% sono frutti, il 44% tra ortaggi, legumi e cereali, il 30% razze animali, il 3% mieli e prodotti spontanei e il 7% trasformati di olivi e vitigni.
I “Sigilli” di Campagna Amica sono stati raccontati in un apposito atlante grazie ai contributi di accademici e studiosi, una ricerca di carattere sociologico con la presentazione di ricette e storie di agricoltori custodi, per comprendere l’importanza della conservazione di un patrimonio unico al mondo.
Se i prodotti vegetali possono essere trovati nella loro stagione e il Raviggiolo solo nelle stagione invernale in quanto è un formaggio che va consumato fresco e tradizionalmente si produceva solo nei mesi freddi, i prodotti animali come i salumi di Mora Romagnola o di Suino Nero di Parma, o il Parmigiano di Vacca Modenese, di Vacca Reggiana o di Bruna Italiana, possono essere trovati lungo tutto l’arco dell’anno nel circuito di Campagna Amica del territorio, che in Emilia Romagna può contare su una rete di oltre mille punti vendita tra fattorie, mercati e botteghe.
Cominciamo da oggi a pubblicare tutti i “sigilli”, suddivisi regione per regione
I diciassette “sigilli” di Campagna Amica dell’Emilia Romagna
In Emilia Romagna i sigilli sono 17, di cui 6 prodotti vegetali (Albicocca Val Santerno di Imola, Farro Dicocco, Mela Campanina, Mela Rosa Piacentina, Pera di San Giovanni, Patata di Montese), 1 prodotto trasformato (il Raviggiolo, formaggio fresco prodotto sull’Appennino Romagnolo) e ben 10 razze animali (Asino Argentato di Sologno, Pecora Cornigliese, Suino Mora Romagnola, Suino Nero di Parma, Tacchino di Parma e Piacenza, Vacca Romagnola, Vacca Varzese-Ottonese, Vacca Modenese, Vacca Reggiana, Vacca Bruna Italiana).
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