Bergamo si candida a "Città creativa della gastronomia Unesco" - InformaCibo

Bergamo si candida a “Città creativa della gastronomia Unesco”

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 30/09/2018

Bergamo si candida a “Città creativa della gastronomia dell’Unesco”, la rete mondiale dell’Onu creata nel 2004 «per promuovere la cooperazione tra le città che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo sostenibile». L’annuncio, presente il sindaco Giorgio Gori, è arrivato durante il convegno di apertura della rassegna casearia di «Forme – Bergamo capitale europea dei formaggi», in programma fino a oggi 30 settembre in Città Alta.

A rafforzare il valore della candidatura di Bergamo la testimonianza di Parma, la città creativa dell’Unesco che ha illustrato i vantaggi di far parte della rete che si articola in sette diversi campi creativi: Artigianato e art popolari, Arti digitali, Cinema, Design, Letteratura, Musica e Gastronomia.

Proprio la gastronomia ha portato Parma a conquistare lo scettro Unesco

«In questi quattro anni il turismo è aumentato del 26% in città – ha spiegato Cristiano Casa, assessore al turismo di Parma -. Parma è la città della gastronomia e la candidatura Unesco ha rilanciato la vocazione turistica con tanto d tour dedicati a bordo di “tasty bus” che coinvolgono soprattutto i turisti stranieri. Far parte della rete, inoltre, vuol dire organizzare eventi e valorizzare i centri storici con iniziative gastronomiche e turistiche di qualità».

A guidare Bergamo e la Cheese Valley nelle tappe di avvicinamento alla candidatura è l’International Knowledge Institute US Chapter rappresentato ieri, nel convegno svoltosi a palazzo della Ragione di Bergamo, da Giuseppe Biagini. «In un territorio difficile come quello montano – ha detto – la produzione casearia è stata sempre sostenibile e per 400 anni ha costituito l’economia di queste valli. Oggi la tradizione è in difficoltà: entrare nella rete delle Città Unesco vorrebbe dire rinvigorire questo patrimonio di valori e saperi».

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