A Taranto i Solenni festeggiamenti in onore di San Cataldo - InformaCibo

A Taranto i Solenni festeggiamenti in onore di San Cataldo

di Informacibo

Ultima Modifica: 02/05/2017

Anche quest’anno a Taranto si svolgerà un fitto programma di eventi e celebrazioni  in onore del  Patrono della città e dell’arcidiocesi San Cataldo dal 1 al 10 maggio.

Il programma dell’ edizione del 2017 che vedrà tantissimi  appuntamenti di fede e di solidarietà e non mancano l’arte, cultura, sport, musica e gastronomia, è stato presentato nei giorni scorsi dall’arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro, dal parroco della Cattedrale Emanuele Ferro insieme ad alcuni esponenti della Cooperativa Cook&love, del comitato festeggiamenti San Cataldo, degli  organizzatori delle Piazze di San Cataldo, delle Giornate Cataldiane e della Fondazione Taras: Antonello Pugliese, Mario Pennelli, Silvio Busico e tanti altri.

 

La Processione a mare dell’8 maggio
Il clou delle festa religiosa è rappresentata dalla tradizionale serata dell’8 maggio quando la statua argentea del Santo esce in processione dal Duomo nell’Isola di Taranto per prendere il largo su di una grande nave messa a disposizione della Marina Militare. Numerose e imbarcazioni seguono il corteo, scortando di fatto alla statua del santo. I fuochi d’artificio e le sirene delle barche salutano il Santo al suo passaggio dal Mar Grande al Mar Piccolo.
Per l’occasione, la città si riempie di spettacoli folkloristici e canoripostazioni gastronomiche, rassegne ludiche e artistiche e, tra queste, anche il palio di Taranto, competizione di imbarcazioni a remi in rappresentanza dei rioni cittadini.
 
Da citare anche la presentazione di alcuni libri nel museo diocesano nei giorni 5, 6 e 7 (dalle ore 17 alle 19) e quella dell’opera editoriale “Il Cappellone di San Cataldo: Il trionfo di Giuseppe Sanmartino e dei marmi intarsiati nella Cattedrale di Taranto” (il 7 alle ore 19.30) di Mimma Pasculli Ferrara e Augusto Ressa, sul restauro delle superfici marmoree, con interventi musicali all’organo del maestro Daniele Dettoli a seguire, un concerto d’arpe alle sole luci di candela.
Inoltre sulla facciata del Museo diocesano verrà posizionata la grande installazione artistica “Venuti dal mare” sul progetto possibile dell’accoglienza come valore condiviso, ideata da Elena Modio e realizzata da Giulio De Mitri in collaborazione con l’associazione Ohana e del circolo fotografico “Il Castello”.

A completamento del programma, il Palio di Taranto, gara di barche a remi per i due mari (la sera dell’8, prima della processione a mare) e la consegna del “Cataldus d’argento” (il 9 alle ore 20.30 in arcivescovado). Visite guidate saranno possibili al palazzo arcivescovile durante la Notte Cataldiana e nel pomeriggio di domenica 7.

Processione del 10 maggio
Il 10 maggio si celebra la messa solenne nel duomo. Subito dopo si svolge la processione a terra. I fedeli seguono il Santo fino alla chiesa del Carmine, e dopo una sosta, lo riconducono nella cattedrale.

La Marina Militare ha anche annunciato altre iniziative la sera del 10. Lungo le vie della Città vecchia saranno installate luminarie mentre le bande “Santa Cecilia” di Taranto e “Chimienti” di Montemesola suoneranno alle processioni. La festa si concluderà il 10 maggio alle ore 23.30 con i fuochi pirotecnici dal castello aragonese.

Arte, Cultura e Gastronomia in Borgo Antico e Città Vecchio e Piazza Garibaldi
 
Inoltre per la prima volta quest’anno ci saranno due momenti particolari sui temi di Arte, Cultura e Gastronomia.
 
Da venerdì 5 a mercoledì 10 maggio iniziativa gastronomica nel Borgo Antico con acquisti solidali utilizzando i “taras” al posto dell’Euro.

Dal 6 al 10 maggio, avrà luogo la manifestazione “Le piazze di San Cataldo”, a cura di Confcommercio, cooperativa “Cook&Love”, associazioni “Smile” e “Taranto, turismo e cultura”: si tratta di un percorso enogastronomico e street food con piccola fiera dell’artigianato in piazza San Costantino, pensilina liberty, pendio La Riccia, adiacenze ristorante “Al Canale” e nella piazzetta di vico Seminario; in queste serate, in piazza Garibaldi, esibizione di artisti di strada.

 

5 – 6 – 7 maggio
Presentazioni di libri nel Museo Diocesano dalle 17 alle 19. “Francesco il papa americano” Giovanni Maria Vian, Silvina Perez, Lucetta Scaraffi; “La bambina che aveva paura dei sogni”, Chiara Porcelluzzi; “Canti di terra e di mare”, Mario Pennelli; “La coscicoscienza del male” Matteo Gentile; “Al di là del mare” Monica Capasso; “Curiosità e nozioni di geografia globale”, Fabio Campo; “Carissima Taranto”, Roberto Cofano; “Povera patria”, Stefano Savella; “Frammenti”, Anna Maria Franchini; “L’armonia, il suo martirio”, Cosma Cafueri; “Come un diamante nell’acqua”, Stefania Cafagna.

4-5 maggio
Giornata Cataldiana della Scuola. In questo 2017, l’arcidiocesi di Taranto inaugurerà il centro di accoglienza notturno per i senza fissa dimora. Si tratta di un complesso attrezzato sito in palazzo Santacroce, un edificio storico, residenza nobiliare, interamente ristrutturato con il contributo di tutta l’arcidiocesi.

Nell’ambito dei festeggiamenti in onore di San Cataldo, patrono della città e dell’arcidiocesi di Taranto, è fissata per venerdì 5 maggio la XX Giornata Cataldiana della Scuola. Il Comitato Festeggiamenti S. Cataldo e l’Usr Puglia Ambito territoriale di Taranto hanno elaborato un ventaglio di iniziative, rivolte e realizzate da tutti gli ordini di scuola: XVII Concorso per il manifesto della Giornata Cataldiana della Scuola (tutte le scuole); Attività sportive organizzate dal Csi (tutte le scuole); Il Giornalino di San Cataldo – articoli, testi, interviste, commenti (tutte le scuole).

Tutti gli elaborati pervenuti saranno pubblicati sulla testata Nuovo Dialogo, in un inserto speciale; Aldo Moro – Martire per la democrazia – reading teatrale (scuole sec. II grado); Piccole voci per San Cataldo; 1° Gran Concerto Cataldiano. Il Concerto si terrà in Concattedrale la sera del 5 maggio con inizio alle ore 19.30.

6 maggio
“Ecco la sorgente. Qui siamo nati”. Concerto inaugurale in occasione del restauro dell’Antico Battistero, con l’orchestra dell’Istituto Musicale Paisiello di Taranto, presentazione dei lavori dei restauri. Alla presenza di monsignor Filippo Santoro, arcivescovo metropolita di Taranto presentazione del secondo numero di “Fragmenta” collana a cura di Emanuele Ferro e Vittorio De Marco. Basilica Cattedrale ore 20. A seguire “Notte Cataldiana” con Concerti a cura del Conservatorio Paisiello, degli Amici della Musica Arcangelo Speranza della Cattedrale, e dell’orchestra di fiati Santa Cecilia.

7 maggio
Cappellone di San Cataldo – ore 19,30 Presentazione del volume “Il Cappellone di San Cataldo. Il trionfo di Giuseppe Sanmartino e dei marmi intarsiati nella Cattedrale di Taranto”. Il restauro delle superfici marmoree, De Luca Editori D’Arte, di Mimma Pasculli Ferrara e Augusto Resta. Interventi musicali all’organo a cura di Daniele Dettoli. A seguire nella navata del Duomo Concerto di Arpe alle Sole Luci di Candela.

Dal 6 al 10 maggio
Le piazze di San Cataldo dalle 19 alle 23. Percorso enogastronomico, street food e piccola fiera dell’artigianato. Le postazioni saranno collocate presso Piazza San Costantino, pensilina Liberty, Pendio Lariccia, adiacenze ristorante “Al Canale”, piazza di Vico Seminario. Le attività di ristorazioni e somministrazione presenti in Città Vecchia offriranno particolari menu in occasione dei festeggiamenti. Sarà possibile prenotare le consumazioni attraverso l’acquisto di buoni ticket nelle biglietterie appositamente allestite presso l’infopoint del Castello Aragonese, La sede di Nobilissima Taranto in via Duomo e presso la Pensilina Liberty. In piazza Garibaldi, nel Borgo Umbertino, saranno allestiti stand dedicati all’artigianato dell’eccellenza pugliese ed è prevista l’esibizione di artisti strada a cura dell’ Ass. Smile, prenderanno parte inoltre l’associazione World’s street artists (6 Maggio), Circo dis-tratto (7 maggio), Fiocchettina (8 maggio), C’era una volta (9 maggio), World’s street artists (10 maggio).

8 maggio
Il Palio di Taranto. Ore 7.45 Palazzo di Città Saluto del Sindaco di Taranto; 18.15 Benedizione dei concorrenti in Piazza Duomo; 19 Partenza Prima tornata a remi “Palio di Taranto”.

9 maggio
Cataldus D’Argento. Ore 20.30 Salone dei vescovi del Palazzo Arcivescovile con il Patrocinio dell’arcidiocesi di Taranto comitato festeggiamenti san Cataldo, camera di Commercio. Consegna dei Premi Cataldus D’Argento.

10 maggio
Annullo Filatelico di Poste Italiane. Il circolo filatelico tarantino presso la galleria Associazione l’Impronta in via D’Aquino, 11 dalle 15 alle 21. Spettacolo pirotecnico, alle 23.30 dal Castello Aragonese.

San Cataldo
Festa patronale a Taranto
 
Nato in Irlanda, a Rachau, fra il 610 e il 620 (anche per questo è soprannomininato Patrono dei forestieri), dopo essere stato prima monaco e poi abate, Cataldo divenne il vescovo di Rachau. La leggenda narra che durante un suo pellegrinaggio in Terra Santa, sbarco', dapprima nel porto dell'attuale Marina di San Cataldo, che da lui prese il nome, a 11 km da Lecce e poi su una spiaggia del mar Grande dove lanciò un anello in mare per fermare la tempesta. In quel posto si formo' una sorgente d'acqua dolce sottomarina detta l'Anello di San Cataldo. Fu vescovo di Taranto e a Taranto morì; fu sepolto nella cattedrale che in seguito fu distrutta dai Saraceni.
Nel 1094 il corpo del santo fu rinvenuto durante i lavori di ricostruzione del tempio. Fu riconosciuto grazie ad una Croce d'oro sulla quale erano incise le parole CATALDUS FA CHRI.

La tradizione gli attribuisce numerosi miracoli compiuti a Taranto, tra i quali si rammentano i più importanti: avrebbe restituito la vista ad un fanciullo e fatto tornare in vita un muratore, avrebbe guarito un cieco e una giovane pastorella muta.
Viene invocato contro le guerre, le epidemie e la morte improvvisa.
Il culto di san Cataldo è legato anche alle opere di assistenza sanitaria ed enti pubblici che portano il suo nome in segno di fede e di riconoscenza per la sua protezione.

Le celebrazioni per la festa di San Cataldo, patrono della città, cominciano a Taranto la sera dell'8 maggio, quando si svolge la cerimonia d'u pregge (privilegio). Essa consiste nella consegna da parte delle autorità religiose della statua di San Cataldo nelle mani del Sindaco. Successivamente l'effigie del Santo viene portata a bordo di una una nave della Marina Militare. Ha così inizio la suggestiva processione a mare, con al seguito una miriade di imbarcazioni, pescherecci e motoscafi. Il momento culminante della manifestazione coincide col passaggio del corteo attraverso il canale navigabile, tra i fuochi d'artificio e il suono delle sirene delle barche. Dopo l'attracco in via Garibaldi, nella città vecchia, la statua di San Cataldo viene portata in processione tra i vicoli, fino al rientro in Cattedrale.

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