Assobibe, nel 2025 riciclabile il 100% delle bottiglie di plastica
Per rafforzare la sostenibilità dei propri imballaggi in plastica e ridurre l’impronta di carbonio sull’ambiente
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 17/09/2018
Assobibe, l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese che producono bevande analcoliche, sposa alcuni obiettivi dell’Unione europea per rafforzare la sostenibilità dei propri imballaggi in plastica e ridurre l’impronta di carbonio sull’ambiente.
L’obiettivo da raggiungere entro il 2025: bottiglie, tappi e etichette in plastica 100% riciclabili e con almeno il 25% di plastica riciclata nelle bottiglie in Pet.
Il programma di Assobibe è in linea con le indicazioni di Unesda, l’associazione europea di categoria
“L’obiettivo del settore, i cui imballaggi sono i più raccolti nell’Ue – afferma David Dabiankov, direttore generale Assobibe – è quello di contribuire alla creazione di un modello circolare per gli imballaggi in plastica migliorandone la riciclabilità, il contenuto riciclato, la raccolta e il riutilizzo. E’ un messaggio davvero importante che questi impegni vengano estesi a tutta Europa: le imprese vogliono che i loro imballaggi, comprese le materie plastiche, siano raccolti e riciclati e non vengano gettati nelle strade, negli oceani e nei corsi d’acqua“.
Assobibe si impegna inoltre a potenziare la raccolta dei contenitori in plastica immessi in consumo, rafforzando la collaborazione con le realtà attive nella raccolta dei rifiuti da imballaggi e, infine, quello per favorire il riutilizzo degli stessi imballi.
L’iniziativa di Unesca e di Assobibe in Italia
Questi impegni di Unesca e di Assobibite, si inseriscono all’interno di alcuni obiettivi dell’Ue e in particolare la Strategia europea per la plastica nell’economia circolare, che invita le associazioni di settore a presentare impegni volontari che promuovano l’utilizzo delle plastiche riciclate, e la proposta della Direttiva sulla riduzione dell’impatto ambientale di alcuni prodotti di plastica, che punta a incrementare i tassi di raccolta, a migliorare la qualità del materiale raccolto e il successivo riciclaggio, in particolare proprio per quanto riguarda le bottiglie per le bevande.
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