Metti la pesca nel sacchetto, a Leonforte si produce l’eccellenza
Il prodotto siciliano certificato Igp matura avvolto nella carta pergamena argento contro le intemperie e parassiti e garantendo la massima qualità
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 09/09/2018
Le pesche di Leonforte Igp maturano in un sacchetto di carta pergamena argento che consente ai produttori di “immettere sul mercato un prodotto unico, genuino, gustoso, eccezionale a residuo zero”. Così Carmelo Salamone, presidente del Consorzio di tutela Pesca di Leonforte Igp, ha illustrato a Roma, nella sede di Aicig-Associazione italiana consorzi indicazioni geografiche, le caratteristiche di questa pesca che si distingue sul mercato per la sua qualità generata dalla particolare tecnica di produzione.
Una tecnica che – racconta Salamone a InformaCibo -, iniziata negli anni 70 per necessità, a difesa dalla mosca mediterranea, ora è diventata virtù e costituisce un valore aggiunto del prodotto. Un produttore geniale pensò a questo sacchetto di carta pergamena argento repellente all’acqua che difende il frutto dalle intemperie e dagli insetti”.
“Quando il frutto esce dal sacchetto – aggiunge Salamone – si sente un profumo eccezionale, siamo stati i precursori involontari di tutto quello che oggi chiamiamo sostenibilità”.
La particolare pratica produttiva della pesca di Leonforte Igp richiede un lavoro certosino. I frutti ancora piccoli e verdi vengono infatti insacchettati a mano uno a uno e chiusi con un sottilissimo fil di ferro: agli inizi di settembre i sacchetti vengono staccati dall’albero, si estraggono le pesche e si selezionano, ancora una volta a a mano e ancora una volta una per una: si eliminano quelle con qualche difetto e quelle buone – selezionate in base al calibro – vengono destinate alla commercializzazione. “Ci chiamo folli – commenta Salamone – perché dietro c’è un lavoro eccezionale ed onerosissimo, un lavoro che richiede almeno un paio di mesi”.
La produzione media annua è cresciuta negli anni, con l’aumento anche delle superfici produttive sostenuto dalla domanda di mercato, ed attualmente raggiunge le 800 tonnellate. La resa produttiva è assorbita dal mercato interno, una quota del 10% viene comunque esportata all’estero, soprattutto in Germania e a Dubai.
La pesca di Leonforte Igp si produce sulle aree pianeggianti e collinari della Sicilia centrale tra i 200 e i 1000 metri sul livello del mare, nel territorio che comprende, oltre a Leonforte, anche Assoro, Agira, Enna, Calascibetta.
Questo prodotto d’eccellenza – sottolinea Aicig – è una delle 32 denominazioni – tra Dop, Igp e Stg – che caratterizza la Trinacria, una delle cinque regioni più importanti d’Italia per i prodotti certificati a Denominazione di origine protetta e Indicazione geografica protetta
Intervista di Cristina Latessa
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