Ferrarelle presenta il suo bilancio di sostenibilità - InformaCibo

Ferrarelle presenta il suo bilancio di sostenibilità

L'azienda ha concluso il 2017 con un totale di 930 milioni di litri venduti, registrando un incremento del 4%, +36 milioni di litri, rispetto al 2016, e con un fatturato pari a 142 milioni di euro con una crescita di 5 milioni.

di Alessandra Favaro

Ultima Modifica: 13/07/2018

Ferrarelle ha presentato il suo bilancio di sostenibilità 2017: +4% di valore economico generato, + 3% per i salari ai dipendenti.  La vitalità di un’azienda per Ferrarelle non può più essere misurata semplicemente guardando ai dati economici, e dal 2015, ha deciso di raccogliere all’interno del bilancio di sostenibilità il suo impegno profuso per rispondere al dovere e alla necessità di restituire e creare valore per il territorio dove è radicata. Dal documento emerge che sono stati ridotti i consumi energetici del 4,8%, e il personale assunto a tempo indeterminato è al 95% e ha visto aumentare le ore di formazione del 59,6%.

La società conta oggi circa 370 dipendenti dislocati su 5 siti strategici: Milano, sede della direzione commerciale e marketing; Riardo (Caserta), centro amministrativo e operativo dove il Parco Sor- genti, patrocinato dal Fondo Ambiente Italiano, custodisce le fonti di Ferrarelle, Santagata, Natía e Roccafina; Darfo Boario Terme (Brescia), culla delle fonti Boario, Vitasnella e Fonte Essenziale; Pontedera (Pisa), sede di Amedei, Presenzano (Caserta), sede del nuovo stabilimento di produ- zione di R-PET, PET riciclato.

Dati in crescita anche dal punto di vista economico per il quarto produttore di acque in Italia: Ferrarelle ha chiuso il 2017 con un totale di 930 milioni di litri venduti, registrando un incremento di 36 milioni di litri (+4%) rispetto al 2016, un fatturato pari a 142 milioni di euro, con una crescita di 5 milioni, e un Ebitda di oltre 18 milioni.

Il riciclo in questo scenario ha un ruolo chiave: l’innovativo progetto bottle to bottle implementato attraverso la produzione di R-PET (PET riciclato), oltre ad essere un vero e proprio asset strategico per l’azienda, dimostra ancora una volta la chiara direzione intrapresa.

“L’avvio dello stabilimento produttivo di Presenzano è senza dubbio per noi motivo di grande orgoglio perché ci consente di dare nuova vita alle bottiglie provenienti dalla raccolta differenziata e di alimentare da attori protagonisti un processo di economia circolare virtuoso e pioneristico”, ha dichiarato Carlo Pontecorvo, Presidente di Ferrarelle SpA. “Nel nostro nuovo stabilimento produrremo le preforme, lo stato embrionale delle bottiglie, con il 50% di pet riciclato, e potremo inoltre utilizzare la scaglia di R-PET ad uso non alimentare per aprirci a nuove opportunità di business all’insegna dello sviluppo sostenibile”.

Il bilancio di sostenibilità di Ferrarelle tocca anche l’ambito sociale. L’azienda sottolinea di partecipare attivamente allo sviluppo della vita sociale e culturale della collettività, partendo dai propri collaboratori. Inoltre sostiene progetti in ambito culturale e scientifico “al fine di contribuire alla crescita e all’arricchimento del patrimonio intellettuale, sociale ed economico di ciascun luogo e comunità in cui l’azienda svolge la propria attività e anche del Paese tutto”. Tra le partnership: FAI, Teatro alla Scala, Fondazione Telethon, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Slow Food Italia, Premio Malaparte, Bologna Business School, FOQUS.

 

Condividi L'Articolo

L'Autore

giornalista