Aurum Julii a Roma per “Simposio 2017” con l’obiettivo di rilanciare la produzione di Zafferano in Italia
di Informacibo
Ultima Modifica: 10/10/2017
Trionfo del gusto, enogastronomia d’autore, eccellenze. Se questo è Simposio 2017, Aurum Julii, impresa innovativa pordenonese, trova infatti qui il luogo ideale per presentare il proprio prodotto: zafferano Made in Italy di qualità superiore.
Lo farà in un seminario, in programma il 21 ottobre alle ore 16.00, che vedrà la presenza del Professor Guido Stecchi: presidente dell’Accademia delle 5T (Territorio, Tradizione, Tipicità, Trasparenza, Tracciabilità), docente nel c.d.l. in Scienze Gastronomiche dell'Università degli Studi di Parma di “Giornalismo enogastronomico” e di “Prodotti d'origine animale nel Master COMET (Cultura, Organizzazione e Marketing dell'Enogastronomia Territoriale)”. Già Presidente dell'Accademia delle Ghiotte Erbe, ha pubblicato per Rizzoli, Mondadori, la UE e altri, una trentina di libri di micologia o enogastronomia. È stato titolare della collana Guide Gourmet e della Guida alle Cantine e Vini d’Italia della Mondadori e per la RAI ha partecipato come collaboratore e come ospite a diverse trasmissioni specializzate.
Una presenza illustre che, moderando Andrea Finco, Ceo della società, saprà condurre il pubblico in un “viaggio” alla scoperta dello zafferano, puro e italiano, di Aurum Julii.
Andrea Finco, affiancato da Giuseppe Tognazzi, Food Consultant, racconterà infatti la mission di Aurum Julii e spiegherà le caratteristiche uniche dello zafferano italiano, della contraffazione che esso può subire e delle conoscenze che il consumatore deve avere per riconoscere il prodotto puro e di qualità.
IL SEMINARIO
Zafferano in stimmi, perché solo così, puro e non contraffatto con coloranti o altre spezie, è garanzia della massima esaltazione delle sue proprietà aromatiche e dei suoi principi attivi.
Quali sono i segreti per il raggiungimento di una mission così elevata e per garantire purezza e qualità superiore? Cosa si nasconde dietro all’ “oro rosso” prodotto in Friuli, l’antica Forum Julii?
Aurum Julii è nata con la certezza che lo zafferano, come in passato è accaduto per la vite e il granoturco, debba aprirsi alle nuove tecnologie; è così la prima azienda italiana, nella coltivazione dello zafferano ad utilizzare una trapiantatrice semiautomatica, implementata con un cambio idraulico, che permette di depositare i bulbi perfettamente allineati e ad una profondità costante, con un ottimale utilizzo degli spazi a disposizione.
A questo processo di tecnologia applicata si affiancano altri tre progetti: un robot di raccolta, un forno di essiccazione specifico per lo zafferano e un sistema fluidodinamico grazie al quale le tre componenti del fiore (petali, pistilli e stimmi) possono essere separati senza intervento umano, garantendo massima purezza del processo e tempistiche molto ridotte, a favore della qualità superiore del prodotto finale, che dipende anche dal tempo che intercorre tra raccolta ed essiccazione.
Non meno importante è la ricerca finalizzata a capire la migliore combinazione genoma‐habitat. E Aurum Julii ha un programma pluriennale di otto campi sperimentali in Friuli Venezia Giulia, in habitat diversi e rappresentativi, ciascuno con tipologie di bulbi di provenienza diversa.
Fine ultimo: un prodotto raccolto al culmine della maturazione, con accorgimenti per renderlo più puro possibile, da presentare agli chef prestigiosi, cosicché riescano ad esprimere al meglio le potenzialità di uno zafferano tutto italiano, superiore ben oltre i parametri internazionali per sapore, profumo e colore!
LA FIERA
Allo stand lo staff sarà a disposizione per informazioni sul prodotto e presenterà non solo zafferano puro in stimmi, ma anche prodotti complementari a base zafferano, miele in primis.
E, dulcis in fundo, Aurum Julii ha pensato di unire un prodotto dalle elevate proprietà, anche salutistiche, all’esperienza e alle capacità di Cristina bowerman e dei suoi capaci mastri gelatieri e proporrà al pubblico la degustazione di un colorato e saporitissimo gelato allo zafferano.
Saranno 300, infatti, le realtà produttive artigianali del nostro Paese, che presenteranno le loro specialità (anche in degustazione e vendita) ad un pubblico di appassionati del settore, operatori, ristoratori, titolari di boutiques del gusto. Una tre giorni conviviale dove si incontreranno, tra sapori e profumi, colori ed emozioni, le storie di uomini e donne che hanno creato, attraverso il loro lavoro quotidiano fatto di passione e professionalità, la storia del l’enogastronomia nazionale, in un ponte ideale tra passato, presente e futuro.
Dalla grande tradizione di insaccati dell’Emilia Romagna e del Friuli Venezia Giulia a quella storica della norcineria laziale, toscana, umbra e marchigiana. Dai formaggi d’alpeggio piemontesi e lombardi, ai pecorini toscani e laziali, le tome dell’entroterra ligure, la mozzarella di bufala campana e decine di altre chicche casearie dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. Dalla pasta di Gragnano ai risi della pianura padana. Quindi, sfiziosità dolci e salate in vasetto, sottolio, al naturale, provenienti da ogni parte d’Italia, poi i prodotti da forno declinati fino a quelli realizzati in occasione delle festività. Anche il vino reciterà un ruolo da protagonista con centinaia di etichette in degustazione, in grado di rappresentare al meglio il panorama completo della nostra produzione vitivinicola.
Durante il SIMPOSIO, inoltre, accanto alla presenza dei banchi d’assaggio, ci saranno anche numerosi momenti calendarizzati, dedicati a degustazioni guidate, lab di cucina, show cooking e seminari. Nella giornata di lunedì, infine, dedicata agli operatorii, avrà luogo la consegna del premio inedito “ECCELLENZE SIMPOSIO 2017”, attraverso il quale una giuria di esperti conferisce, a partire da quest’anno, un riconoscimento di alta qualità e prestigio a 100 locali super selezionati di Roma e provincia.
SIMPOSIO TRIONFO DEL GUSTO
21, 22 E 23 OTTOBRE 2017, SALONE DELLE FONTANE (EUR), VIA CIRO IL GRANDE, 00100 ROMA.
Orario: dalle ore 10.00 alle ore 20.30 – Ingresso pubblico euro 20
Il giorno 23 ottobre, l’accesso è consentito ai soli operatori del settore.
www.simposioroma.it
Naturalmente si tratta di aziende e prodotti di eccellenza che vanno raccontati, fatti assaggiare e degustare e per questo dietro ogni banco espositivo troviamo il produttore che con passione e dedizione spiega i suoi prodotti. Anche per questo, il successo del Simposio è dato dal fatto che la nostra organizzazione riesce a seguire l’azienda prima e dopo la manifestazione organizzando degustazioni e seminari, perciò un attività non solo relegata ai giorni di evento, ma un supporto continuo.
Per questo motivo ed in questa ottica di sviluppo nascono il “Simposio Magazine, il Manuale del Simposio e i Dialoghi del Simposio”, strumenti indispensabili alle aziende che vogliono crescere. Per questo motivo ci piace definire il Simposio “dall’evento al progetto”.
L’ultima edizione registrò circa 300 aziende e 10.000 visitatori, dei quali circa la metà operatori del settore, in questa prossima edizione abbiamo inserito la terza giornata (21, 22, 23 ottobre) per il B To B, quindi esclusivamente per operatori.
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