Il pomodoro Corbarino al “Mediterannean cooking congress”
La prossima tappa del cooking congress si svolgerà a Taormina sul tema "Vite dei Vulcani" con lo chef stellato Pietro D'Agostino
di Donato Troiano
Ultima Modifica: 10/06/2018
Il “Mediterannean cooking congress”, la kermesse dedicata ai sapori del Mediterraneo, ha puntato i riflettori, nella sua quinta edizione, sulla riscoperta e il rilancio del pomodoro corbarino.
Il prossimo appuntamento farà tappa a Taormina, dal 1° al 3 ottobre, sul tema “Vite dei Vulcani” organizzato in sinergia con lo chef stellato Pietro D’Agostino di La Capinera.
L’ evento, ideato e organizzato dalla società By Tourist, ha scelto tra le location delle tappa italiane il comune di Corbara, patria dei pomodori corbarini.
Un evento in difesa dei pomodorini: “rubini di Corbara”
“Corbara è il cuore di uno straordinario microclima – spiega Pietro Pentangelo, sindaco di Corbara, davanti ad oltre duecento operatori del settore e studenti degli istituti alberghieri della Campania. – ponte tra l’antica fertilità dell’agro sarnese nocerino e gli scenari ed il sole della costiera amalfitana. In questo contesto gli agricoltori corbaresi, attraverso costumi e tecniche produttive sapienti, fanno nascere e crescere i “rubini di Corbara” i corbarini. Con grande orgoglio lottiamo ogni giorno affinché questa produzione sia salvaguardata e diffusa come la vera eccellenza del nostro territorio a cui un’intera comunità si sente legata”
“Il nostro modo di lavorare rispecchia fedelmente il modo tradizionale di conservare i prodotti, proprio delle nostre genti – illustra Carlo D’Amato, presidente dell’associazione Corbara excellent e fondatore dell’azienda I Sapori di Corbara – I coltivatori che ci forniscono devono rispettare il nostro capitolato di qualità; dopo aver selezionato accuratamente tutti i pomodorini che arrivano in azienda, controlliamo forma, misura, grado di maturazione, consistenza, colore, ph e tenore zuccherino, per poi decidere l’utilizzo più opportuno per le nostre referenze. Il lavoro di selezione è esclusivamente fatto a mano, e la fase di pastorizzazione viene effettuata a 98/100 gradi perché proprio questa fase è fondamentale per la conservazione integrale di tutte le caratteristiche organolettiche. Infatti a queste temperature tutte le proprietà proteiche restano integre nel pomodorino: il licopene e il beta carotene, che insieme rappresentano una grande difesa nella prevenzioni dei tumori e la pectina, che permette al Corbarino di legare in maniera meravigliosa alla pasta e lo rende ottimo nella preparazione della pizza“.
“Corbara è il cuore di uno straordinario microclima – spiega Pietro Pentangelo, sindaco di Corbara – ponte tra l’antica fertilità dell’agro sarnese nocerino e gli scenari ed il sole della costiera amalfitana. In questo contesto gli agricoltori corbaresi, attraverso costumi e tecniche produttive sapienti, fanno nascere e crescere i “rubini di Corbara” i corbarini. Con grande orgoglio lottiamo ogni giorno affinché questa produzione sia salvaguardata e diffusa come la vera eccellenza del nostro territorio a cui un’intera comunità si sente legata”.
Un meeting gastronomico con approccio scientifico a cui hanno partecipato esperti di centri di ricerca, Università e del mondo sanitario per spiegare tecnicamente le caratteristiche di un prodotto eccezione il Pomodoro Corbarino.
“Solide evidenze scientifiche nel corso degli ultimi anni ci hanno permesso di riconoscere agli alimenti un potenziale enorme nel condizionare significativamente il nostro stato di salute o di malattia – spiega Michele Scognamiglio, professore dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli – Tra gli innumerevoli alimenti cardine dell’insuperato Modello Alimentare Mediterraneo il pomodoro merita una particolare menzione per la sua valenza salutistica”.
“Il Pomodoro in quel limite abile laboratorio salutista che è la dieta mediterranea occupa di diritto un posto di di rilievo, pertanto definirlo il re della tavola non è affatto una esagerazione – commenta Luigi Leo, oncologo dell’Ospedale dei Colli Monaldi – Il pomodoro di Corbara a sua volta occupa posto di primo piano. Recenti studi pubblicati su riviste internazionali, condotti da ricercatori campani e stranieri ,hanno messo in evidenza ok almeno in vitro l’estratto di Corvette Rino potenzialmente può esplicare un’attività anti proliferativa sul cellulare di carcinoma gastrico. Forse il dato più importante che il pomodoro si abbina anche in termini organolettici a tutti quelli che sono gli elementi alla base della piramide alimentare mediterranea e Quindi anche in ragione del suo bassissimo contenuto calorico essere consumato ogni giorno“.
In prima linea alla kermesse anche chef rinomati alle prese con Cooking show dimostrativi per esaltare il sapore del corbarino, giornalisti per raccontarne la bontà, studenti ed operatori del settore come uditori per assorbire nuove conoscenze e strumenti per rafforzare il loro ruolo di consumatori consapevoli, e ancora pasticcieri e pizzaioli per dimostrare quanto il Corbarino sia adatto e anzi un valore aggiunto unico per ricette sia dolci che salate.
“C’è stata una condivisione completa del Comune di Corbara – dice Luisa Del Sorbo, ideatrice del Med Cooking Congress e manager della By Tourist, ringraziando il sindaco Pietro Pentangelo, gli operatori, i produttori di Corbara, gli chef, gli istituti alberghieri, le associazioni di pizzaioli e tanti altri, e in particolare “vanno ringraziati -ha aggiunto Del Sorbo- i contadini di Corbara che abbiamo voluto premiare a nome del proprio Paese, del mondo della ristorazione e della ricerca scientifica perche hanno avuto il coraggio di salvaguardare una produzione genuina, che rappresenta una grande eccellenza del territorio campano“.
Il Corbarino testimonianza della tradizione rurale di Corbara
Il Corbarino, coltivato dall’Orto al Cielo, dal colore rosso intenso, con una caratteristica forma allungata tendente al piriforme e dal tipico sapore agro-dolce, rappresenta una delle più significative testimonianze della tradizione rurale locale. Questo pomodorino è particolarmente ricco, oltre che di vitamine e sali minerali, anche di salutari sostanze antiossidanti. Uno studio recente coordinato dal professore Antonio Giordano ha anche dimostrato l’efficacia del corbarino, assieme al San Marzano, nella prevenzione dei tumori intestinali. Un prodotto che stava scomparendo ed invece è stato recuperato grazie al coraggio e alla sinergia di pochi imprenditori e un team di contadini di Corbara. Con l’obiettivo di continuare questo percorso a fine agosto il Team del Mediterranean Cooking Congress ha già indetto un press tour presso l’azienda I Sapori di Corbara per assistere alla festa dei contadini, la raccolta del corbarino e la trasformazione in azienda per l’immissione sul mercato.
Il Med Cooking Congress continuerà poi in Sicilia, a Taormina
Il tour del Med Cooking Congress continuerà poi in Sicilia, con un press tour a Taormina, dal 1 al 3 ottobre con tema “Vite dei Vulcani” organizzato in partnership con lo chef Pietro D’Agostino del ristorante stellato La Capinera. Il 2019 sara’ invece dedicato alla Culla della Cultura Mediterranea: La Grecia. Dove si farà tappa a maggio per il biennale appuntamento all’estero dell’evento internazionale Mediterranean Cooking Congress, tra momenti congressuali, tavole rotonde, press tour, incontri b2b e meeting che si svolgono un anno in Italia e un anno all’estero, viaggiando tra le coste del Mediterraneo, accendendo i riflettori su tipicità del territorio, la loro produzione, trasformazione, esportazione e cultura gastronomica.
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