Accordo UE per limitare gli insetticidi dannosi per le api
L'Europa ha bandito l’uso in campo aperto dei neonicotinoidi molto diffusi, che secondo l''Efsa sono dannosi per gli insetti.
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 27/04/2018
E’ di oggi la decisione degli Stati membri dell’Europa, dopo anni di battaglie di bandire l’uso dei neonicotinoidi in campo aperto.
Per Slow Food, “si tratta di una grande vittoria per gli insetti impollinatori, come le api, e per tutti noi, contadini, consumatori e Stati membri”.
Lo scorso marzo l’Efsa (European Food Safety Authority) aveva ribadito la pericolosità di tre insetticidi della classe dei neonicotinoidi: clothianidin, imidacloprid e thiamethoxam. Il risultato è stato che la Commissione europea ha richiesto la restrizione del loro uso in campo aperto, incontrando la resistenza di alcuni Stati membri. Il voto di oggi, invece, ha approvato a maggioranza qualificata la proposta di divieto della Commissione.
L’utilizzo di questi insetticidi, tra i più utilizzati al mondo, ha messo a dura prova la sopravvivenza degli insetti impollinatori, api in primis. E proprio l’utilizzo di sostanze chimiche come insetticidi, oltre ai cambiamenti climatici, stanno mettendo a dura prova il settore della produzione del miele, in crisi più che mai.
Il commento di Slow Food alla decisione dell’Europa è positivo, ma non del tutto in punto gli insetticidi si possono utilizzare ancora nelle serre. La Commissione infatti sostiene l’idea che ‘il divieto completo dell’uso dei tre neonicotinoidi non è giustificato, in quanto non c’è alcun rischio per le api in tutti quei casi in cui le piante sono trattate esclusivamente all’interno delle serre e rimangono al loro interno durante tutto il ciclo vitale’.
Secondo Carlo Petrini, presidente di Slow Food, «Oggi gli Stati membri dell’Unione europea si sono messi dal lato giusto della storia. Si tratta di una vittoria importante non solo per le api ma per l’intera società. Questo voto è un chiaro messaggio indirizzato alla politica e all’intero sistema agricolo industriale: la nostra salute e quella del pianeta prevarranno sugli interessi finanziari delle multinazionali. Siamo di fronte a un passo fondamentale verso un’agricoltura buona, pulita e giusta».
Dello stesso avviso Martine Dermine, coordinatore della Save the Bees Coalition e del Presidio Slow Food dell’ape nera belga: «Questo è un giorno che passerà alla storia perché da quando sono stati autorizzati, 20 anni fa, i neonicotinoidi hanno decimato milioni di alveari in tutta Europa. Gli Stati membri hanno espresso un segnale nettissimo a favore della protezione dell’ambiente e di un’agricoltura più sostenibile».
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