Castellucci al convegno di Confagricoltura: “exportare necesse est" - InformaCibo

Castellucci al convegno di Confagricoltura: “exportare necesse est”

1 bottiglia su 2 prodotte in Italia prende la via dell’estero

di Donato Troiano

Ultima Modifica: 18/04/2018

L’export è la strada obbligata per il vino italiano, 1 bottiglia su 2 prodotte in Italia prende la via dell’estero.

Valgono in export quasi la metà di tutto il vino italiano venduto all’estero le cantine delle regioni del Triveneto. Nel 2017 le esportazioni di etichette venete hanno contribuito per il 35,5% all’export vinicolo nazionale, il Trentino Alto Adige per l’8,9% e il Friuli Venezia Giulia per l’1,9%.

Sono questi i dati della ricerca Wine Monitor Nomisma presentati a Vinitaly presso lo stand di Confagricoltura nell’ambito di un convegno promosso da Crèdit Agricole Friuladria e Confagricoltura, sul tema “Crescere sul mercato mondiale del vino“.

I vini Dop delle tre regioni rappresentano inoltre il 41% del totale nazionale delle Dop (23,5% il peso del Prosecco Dop). Il mercato principale di sbocco dei bianchi Dop del Veneto nel 2017 si conferma la Germania (34,4%), seguita dal Regno Unito (15,1%), e dagli Usa (8,5%); i rossi Dop del Veneto sono invece per lo più diretti in Svizzera (15%), Canada (13,7%), Germania (12,5%), e Stati Uniti (9,6%).

Il presidente della Fnp Vino di Confagricoltura, Federico Castellucci, partendo dall’analisi dello scenario ha rimarcato: “Ormai “exportare necesse est”; non è più (quasi) un lusso, ma un obbligo nel nostro settore. In una situazione nella quale 9 aziende su 10 prevedono di esportare e sono alla ricerca di nuovi mercati di sbocco, in un processo di internazionalizzazione quasi obbligatorio”.

Condividi L'Articolo

L'Autore