La Strada dei Sapori delle Valli Varesine: a piedi e online
di Alessandra Favaro
Ultima Modifica: 29/03/2018
Forse la provincia di Varese sarà anche poco conosciuta dal punto di vista enogastronomico, eppure, oltre a contare numerosi prodotti e iniziative sul tema ha di recente inaugurato anche un percorso – evento tematico. Si tratta della Strada dei Sapori delle Valli Varesine, a metà tra un itinerario a tappe tra luoghi storici e gourmet e un evento itinerante. E ora, anche un negozio online, su Facebook.
Le valli varesine hanno ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte di Regione Lombardia e sono associate alla Federazione delle Strade dei Vini e dei Sapori. La Strada varesina conta 127 entità associate, comprese le Comunità Montane del territorio. Durante l’anno, vengono organizzati eventi, partecipazioni a sagre, cene tematiche sul territorio.
Da poco, oltre a poterla percorrere dal vivo, si può anche gustare online, grazie alla Vetrina inaugurata su Facebook dove si possono acquistare alcuni prodotti della rete.
Tra i prodotti che si toccano, Formaggella del Luinese, violino di capra, miele, pesche, asparagi. Ma anche gorgonzola, visto che è proprio nelle valli varesine che un tempo si svolgeva l’affinatura del famoso formaggio erborinato. Da poco, oltre a poterla percorrere dal vivo, si può anche gustare online, grazie alla Vetrina inaugurata su Facebook dove si possono acquistare alcuni prodotti della rete.
Se si preferisce percorrerla dal vivo, ecco qualche indirizzo. Monteviasco, annoverato anche tra i Borghi più Belli d’Italia, paesino incastonato tra le Valli del Luinese e raggiungibile solo con una funivia o percorrendo un lungo sentiero a gradini. Tra questi sentieri silenziosi son conservate intatte tradizioni gastronomiche autentiche e antiche, da scoprire con un viaggio lento. La Strada dei Sapori delle Valli Varesine, tocca in totale un percorso di 150 chilometri attraverso 56 comuni del varesotto.
In Valle Veddasca meritano una visita anche i Mulini di Piero, località di case di pietra dove durante la bella stagione non è raro vedere animali al pascolo in un ambiente naturale fiabesco.
Le strade delle Capre
Tra questi, “Le strade delle Capre”, “I strà di caver”: vie che percorrono l’entroterra della sponda lombarda del lago Maggiore e permettono la riscoperta di paesaggi incontaminati . Si possono conoscere i prodotti tipici locali come il miele e la Formaggella del Luinese Dop, il primo formaggio italiano ottenuto esclusivamente con latte intero crudo di capra a essere insignito della Denominazione di Origine Protetta. E’ a pasta molle, con stagionatura minima di 20 giorni, dall’aroma delicato che si intensifica con la stagionatura.
Mulini di un tempo
Nei dintorni anche antichi mulini, alcuni in funzione ancora, dove si macina farina per prodotti da forno o polenta. A Cunardo ad esempio, c’è il Mulino Rigamonti, rimasto funzionante nel tempo, grazie alle attenzioni della famiglia da cui prende il nome. Qui si producono ancora oggi vari tipi di farina (integrale, bianca e gialla, per la polenta). Verso la Valcuvia, la Val Veddasca e il Passo Forcora si passeggia curiosando i prodotti delle aziende agricole: formaggi, salamini di maiale e capra, violini di capra e formaggi quasi dimenticati, come il Sancarlin un formaggio fresco spalmabile, realizzato anche nelle vicine valli piemontesi.
Itinerari e sapori locali
Gli itinerari sono combinati per unire assaggi e turismo, prevedono soste in agriturismi, consorzi (come quello dei Castanitoltori di Brinzio, Orino e Castello Cabiaglio), alloggi e ristoranti che fanno rete.
A Leggiuno, nei pressi dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso, patrimonio Unesco affacciato sul lago Maggiore, il Ristoro e Locanda dell’Eremo sono gestiti dall’associazione no profit “Strada dei Sapori delle Valli Varesine”.
Per saperne di più: www.stradasaporivallivaresine.it
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