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Nasce il prodotto turistico Romagna Toscana

di Informacibo

Ultima Modifica: 28/02/2018

I primi pacchetti vacanza sono già sul mercato, proposti da una cinquantina di operatori turistici – A dare vita al nuovo brand sono 15 comuni fra Forlì e Firenze: Verghereto, Bagno di Romagna, Sarsina, Santa Sofia, Galeata, Premilcuore, Portico e San Benedetto, Rocca San Casciano, Dovadola, Castrocaro e Terra del Sole, Tredozio e Modigliana per la Romagna e Marradi, Firenzuola e Palazzuolo per la Toscana
Foreste, pascoli, torrenti, luoghi della spiritualità, eremi medioevali, artigianato artistico, enogastronomia tipica. Sono gli assi nella manica di un nuovo prodotto turistico che si affaccia sul mercato: la Romagna Toscana.

A dar vita al nuovo brand sono stati quindici comuni delle province di Forlì e Firenze: Verghereto, Bagno di Romagna, Sarsina, Santa Sofia, Galeata, Premilcuore, Portico e San Benedetto, Rocca San Casciano, Dovadola, Castrocaro e Terra del Sole, Tredozio e Modigliana per la Romagna e Marradi, Firenzuola e Palazzuolo per la Toscana.

Il marchio Romagna Toscana è già stato registrato (il simbolo è una rocca su un saliscendi di colline) e si affaccia sul mercato con un ricchissimo calendario di iniziative, ma anche, più concretamente, con le prime offerte vacanza, realizzate da sette operatori dell’incoming con il coinvolgimento di una cinquantina di operatori turistici che hanno puntato molto sull’attrattività del prodotto.

A promuovere le offerte, oltre al sito ufficiale www.romagnatoscanaturismo.it, sarà una brochure di 24 pagine a colori, ricca di notizie, informazioni e immagini, stampata in 5000 copie in italiane e in 3000 copie in inglese. Sarà veicolata da Apt Servizi Emilia Romagna durante fiere di settore e workshop e sarà in distribuzione al pubblico negli Uffici Iat dei 15 comuni.

Il nuovo prodotto turistico offrirà ai turisti: un paesaggio ricco di fascino, tra monti, ruscelli, borghi, luoghi della spiritualità, Vie dei Pellegrini, sentieri e abbazie, la città fortezza del Granducato di Toscana Terra del Sole, eremi medioevali, ma anche territori ricchi di storia, cavalieri, re e regine, papi e dinastie. Sono terre di racconti e terre del fare, vista la ricchezza di artigianato di nicchia e di eccellenza: dal vecchio liutaio a Dovadola, alle antiche botteghe di falegnami a San Benedetto, il ferro battuto a Portico, ai maestri scalpellini di Galeata, fino ai mulini nella zona di Premilcuore. Senza dimenticare, naturalmente, il buon cibo e la grande varietà di prodotti tipici. Le castagne di Marradi sono ricercate in tutt’Italia e il tortello alla lastra è una delizia che si può assaggiare solo nella Romagna Toscana nelle locande rimaste come una volta. A Palazzuolo e Firenzuola si scoprono i dolci di tradizione rinascimentale come i berlingozzi, dolci pasquali a forma di ciambella con anice e scorze di agrumi.

«Si tratta di un territorio – dice Marianna Tonellato, Presidente dell’Associazione Romagna Toscana- con tanti tratti comuni, sia fisici e geografici con paesaggi molto simili. Ma, anche con una storia comune perché le quindici Comunità sono state nei secoli sotto il controllo politico della Repubblica fiorentina, prima, della Signoria dei Medici e del Granducato di Toscana, poi».

«Il Marchio Romagna Toscana – dice Liviana Zanetti, Presidente di Apt Servizi Emilia Romagna – intende far leva sul concetto di patrimonio storico e culturale, portando alla luce la qualità del paesaggio e dei beni culturali. Le somiglianze e le diversità tra i due territori saranno i veri punti di forza per la valorizzazione delle quindici comunità che compongono la Romagna Toscana, e per far emergere la grande ricchezza e la grande bellezza di questo territorio unico».

La Romagna Toscana sarà sinonimo di vacanza dello spirito e della serenità, anche se non necessariamente “seduta”, giacché il territorio è il paradiso dei percorsi trekking e bike che si possono abbinare al benessere termale a Castrocaro Teme e a Bagno di Romagna, ai grandi appuntamenti di cultura come il Plautus Festival a Sarsina e alla qualità della vita e all’ospitalità.

I “Racconti” individuati nella brochure esaltano le tante attrazioni del territorio, da scoprire (grazie anche ad una cartellonistica ad hoc), percorrendo i sentieri di cui è disseminato il paesaggio. Si tratta di cammini naturalistici, storici e religiosi dei pellegrini: il Sentiero Natura di Lago di Ponte, i sentieri per i castagneti di Marradi, il Sentiero degli Gnomi a Bagno di Romagna, il Cammino di Assisi con partenza a Dovadola, la via Damianea, sulle orme di San Pier Damiani, la Via Romea Germanica, il Cammino di San Vicinio, le mulattiere nei pressi di Bagno di Romagna e Verghereto e tante altre passeggiate. Il paesaggio antico e ricco di fascino, tra pascoli, monti, sorgenti e freschi ruscelli, valli e sentieri, offre decine di scorci incantevoli: il fiume Montone lungo la Valle dell’Acquacheta, la Valle del fiume Tramazzo parallela alla Valle dell’Acquacheta, la Valle del Lamone, del Santerno, del Senio, del Rabbi che passa per Premilcuore, del Bidente, diviso nei tre rami di Corniolo, Ridracoli e Pietrapazza, Valle del Savio. E ancora le cascate dell’Acquacheta, cantate da Dante nel XVI Canto dell’Inferno, l’oasi faunistica Foresta di Montebello a Modigliana, il vulcano più piccolo del mondo a Tredozio, la sorgente del Tevere alle pendici del monte Fumaiolo.
Romagna e Toscana costituisce da sempre una “terra di mezzo” che ha visto combinarsi discendenze celtiche, etrusche, longobarde, romane, bizantine, intrecci tra nobiltà romagnola e stirpi gentilizie toscane.

Tutte le informazioni sul sito www.romagnatoscanaturismo.it

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Capo Redattore