Casalbordino 8 marzo 2017: splende l'arcobaleno al CONAD di Casalbordino nella giornata mondiale dedicata alla donna! - InformaCibo

Casalbordino 8 marzo 2017: splende l’arcobaleno al CONAD di Casalbordino nella giornata mondiale dedicata alla donna!

di Informacibo

Ultima Modifica: 08/03/2017

di Alba Simigliani

 

Nel bel centro abruzzese, in provincia di Chieti, a pochi passi dal mare Adriatico, fra ordinate colline fiorite, che fanno da sfondo alla bianca e materna Majella, ancora una volta stupisce la vivacità e l'intraprendenza, tutta al femminile, del locale Punto Vendita Conad.

 Varcando la soglia, l'atmosfera è suggestiva, si sente che non è un giorno qualsiasi!

All'ingresso tanti curiosi e clienti sorpresi di trovarsi di fronte a donne che vestono colorati costumi tradizionali di Paesi lontani e parlano lingue diverse.

Sfilano con le rispettive bandiere le “chef per un giorno” capitanate da Concetta Tiberio che apre la giornata dedicata alle donne con la variopinta parata.

Precede il corteo la bandiera italiana! Il clima si fa commovente quando risuonano, fra ordinati scaffali e carrelli della spesa, gli Inni di ciascuna nazione a partire dall'Inno di Mameli. Particolarmente toccante l'incontro delle donne del luogo con “ le nuove italiane “così ci piace chiamarle, piuttosto che “straniere”, perché qui vivono e qui vogliono continuare a far crescere i loro figli. Ciascuna prende posto nel proprio attrezzato stand già arredato con stendardi, oggetti, costumi e simboli della propria terra che si confondono fra pentole, fornelli e tutti gli ingredienti per preparare succulente specialità. Su ogni postazione troneggia un grande schermo che manda immagini della terra di origine con la colonna sonora del proprio stato! Ancora un atto simbolico sigilla lo straordinario Evento: tutte insieme sventolando in alto le proprie bandiere, raggiungono la postazione “casalese” in un grande abbraccio ideale prima della “ gustosa sfida” .

Ma che cosa succede?

Da dove nasce l'idea di festeggiare l'8 marzo con la presenza femminile straniera residente a Casalbordino?

 

A spiegarcelo è la titolare Maria Concetta Moretti:

“L'ispirazione ci è venuta dalla pubblicità che lo scorso Natale Conad ha affidato a Pupi Avati e che conteneva un forte messaggio di accoglienza. Così come i bambini di quello spot tengono le porte aperte ed entrano in contatto con i figli delle famiglie straniere, così noi abbiamo voluto ricreare un'atmosfera di condivisione nella convivialità in una giornata particolarmente significativa come l'8 marzo.

Fra i nostri clienti ci sono donne e famiglie di immigrati da vari Paesi che si sono stabilite a Casalbordino e che tutti i giorni vengono da noi a fare la spesa. E allora abbiamo pensato che sarebbe stato bello e significativo celebrare la festa della donna invitando le donne straniere a diventare chef per un giorno e narratrici della propria cultura”.

 

Come è stata accolta la vostra proposta? Avete trovato difficoltà e resistenze?

“No, assolutamente! All'invito hanno tutte risposto con entusiasmo ed hanno accolto il nostro Progetto con gioia; orgogliose di poter far conoscere la loro terra di origine attraverso le proprie specialità culinarie”.

Iniziativa dunque all'insegna del vivere bene e del vivere insieme in un rapporto di arricchente reciproco scambio ?

“Certo , proprio così. Perché è nello spirito di Conad unire, condividere, accogliere culture e sapori, famiglie diverse che vivono nella nostra comunità.

Conad è Insieme ed Insieme è Conad è il nostro slogan!”

Siete riuscite a creare un'atmosfera bellissima, di festa vera, di gioia collettiva all'insegna dello scambio interculturale. Pensate di ripetere questa iniziativa?

“Spero proprio di sì e ci auguriamo di poter coinvolgere anche più famiglie, di estendere la partecipazione, e di rendere più protagonisti i nostri concittadini ed in generale i nostri clienti tutti. Riteniamo questo un punto di partenza per contribuire a vivere bene insieme in tempi non sempre facili, soprattutto per chi viene da fuori ed inevitabilmente vive le difficoltà dell'adattamento”.

 

All'Evento ha partecipato anche l'Assessore al Turismo Alessandra D'Aurizio della locale Amministrazione Comunale che spera di poter collaborare ad una edizione estiva della manifestazione di cui ha sottolineato la valenza sociale e culturale.

 

E' con Rosanna Moretti che continuiamo a raccontare questa speciale festa:

 

Impegnata con il resto della famiglia a gestire lo storico Centro Commerciale, da tempo volge il suo sguardo al resto del mondo e promuove iniziative di sensibilizzazione, di cui abbiamo già parlato su questo giornale. Anche questa è, in qualche modo, in linea con le altre iniziative anche fuori dal Conad? 

“Far conoscere ai nostri clienti e alla nostra comunità che sono tante e diverse le presenze straniere sul nostro territorio, sensibilizzare gli abitanti sui temi dell'accoglienza e della pacifica convivenza, riunire le donne sul campo della cucina, ci è sembrato bello e particolarmente importante in questa giornata. Certamente tutto questo si intreccia con la mia vocazione ad occuparmi in modo attivo anche delle problematiche umanitarie più in generale”

Avete scelto sicuramente un approccio felice e gustoso per trattare con “leggerezza” un argomento di straordinaria e spesso drammatica attualità e lo avete fatto in maniera originale. A vedere dalla partecipazione e dai sorrisi e dai volti soddisfatti della gente mi sembra una iniziativa davvero riuscita.

“Credo che sia stata una bella sorpresa per tutti trovare, oltre alle mimose, piatti e specialità da tutto il mondo, scoprire quante realtà diverse e famiglie straniere abitano a Casalbordino, incontrare e gustare la nostra e la loro cucina”.

Un approccio senza dubbio che aiuta a superare l'ignoranza, la diffidenza e favorisce l'integrazione. Ad un'azione buona, corrisponde una reazione positiva e la risposta arriva immediata.

“Certo è un assaggio del mondo in tutti i sensi, quello che abbiamo voluto proporre qui, oggi, che non si limita al cibo, ma comprende, anche attraverso immagini, musiche e costumi, aspetti culturali più ampi in un clima di amicizia”.

 

Stupisce ed incanta la forza delle donne!

 

Cuore, passione, intelligenza creativa quando si combinano con sensibilità, umanità e capacità organizzative, danno luogo ad eventi eccezionali.

 

L'eccezionalità sta nell'aver trasformato il piccolo luogo commerciale in un grande centro culturale. Un punto di incontro internazionale, un vero e proprio laboratorio di esperienze all'avanguardia, dove lingue diverse si mescolano a profumi e sapori di casa e all'insegna della convivialità si fa festa, si imbandiscono tavole colorate con piatti svariati su cui il cibo veicola significati più ampi.

Ciascun Paese presenta una specialità contornata da altri piatti tipici che offre con orgoglioso e generoso slancio ai numerosi visitatori e clienti.

Queste le Protagoniste:

 

UCRAINA : VALENTYNA BUHAY , piatto tipico : BORSCH di UCRAINA

ALBANIA : ERMIRA KONCI , piatto tipico : BALLOKUME

ERITREA : TIZIANA GUARDIA piatto tipico : ZIGHINI’

SPAGNA : MERCEDES SORIA, piatto tipico : PAELLA

ROMANIA : MONICA ANTALUCIA, piatto tipico : SARMALE MOLDOVENESTI

RUSSIA : LUDMILA ERMAKOVA, piatto tipico : OLIVIER SALAD

COREA DEL SUD : GIOIA KIM, piatto tipico : BULGOGI

SVEZIA : INGRID EKLUND HOLMERTZ, piatto tipico : INKORT LAX MED POTATIS

KAZAKHSTAN : AIGERIM TLEGENOVA, piatto tipico: MANTI

ITALIA : CONCETTA TIBERIO, piatto tipico : SAGNE MARITATE (piatto tipico casalese)

 Tutte e tutti assaggiano, si scambiano ricette ed esperienze, si ritrovano a far festa con un senso profondo di gioia.

 

Donne tessitrici di dialogo e di pace: questo il messaggio che sotto forme e modi diversi si vuole veicolare in questa simbolica giornata anche a Casalbordino!

Di fronte al mondo che sembra sgretolarsi sotto i colpi dell'ignoranza, della violenza, del razzismo, oggi la risposta al femminile non può essere che quella della conoscenza, dell'accoglienza, del confronto arricchente anche con culture diverse e lontane.

Oggi è questa la sfida del mondo globalizzato cui siamo chiamate a dare risposte costruttive, aprendo le porte , non erigendo muri!

 

L'intento della manifestazione è perfettamente riuscito, poiché è soprattutto il bisogno di conoscenza e di accoglienza ad emergere in tutta la sua forza e umanità.

Le donne, ancora una volta, sorprendono per creatività, capacità, umanità e più di altri sanno trovare ed intraprendere la strada del rispetto, della comprensione, dell'integrazione.

Gusti e sapori, atmosfere e suggestioni assaporati come in un lungo viaggio, ma anche storie e racconti di vita, tutti ugualmente protagonisti in una lodevole iniziativa capace di coniugare conoscenza e accoglienza, cibo e territorio, tradizione e innovazione, passato e futuro: ingredienti indispensabili per ritrovare la giusta direzione in un mondo globalizzato, difficile e confuso.

 

Una occasione di riflessione oltre che di piacevole e gustoso incontro per superare pregiudizi e diffidenze.

Ricorrenza di importanza mondiale, proclamata ufficialmente dall'Assemblea Nazionale delle Nazioni Unite nel 1977 come festa internazionale della donna, l'8 marzo è diventato anche simbolo della denuncia di vessazioni subite in passato e che continuano a subire ancora oggi le donne. Per non dimenticare e per non banalizzare è giusto, e quanto mai opportuno, ricordare anche le conquiste sociali, economiche, politiche delle donne, sempre comunque fragili ed a rischio, se una vigilanza attenta e attiva non le riporta alla ribalta.

Negli anni aveva perso un po' il suo valore iniziale, ma quest'anno sembra aver riaffermato con forza il suo senso più profondo con iniziative simboliche in tutto il mondo, a partire dallo sciopero globale delle donne.

 

Evento simbolico

Sono molti gli avvenimenti che fin dall'Ottocento e soprattutto dall'inizio del Novecento hanno portato alla lotta per la rivendicazione dei diritti delle donne e all'istituzione di questa giornata simbolo. Alcuni legano la memoria all'incendio del 1908 all'opificio di Chicago occupato nel corso di uno sciopero da 129 operaie tessili che morirono bruciate vive, altri partono dall' 8 marzo del 2017 , quando a San Pietroburgo le donne manifestarono per chiedere la fine della guerra ( la I guerra mondiale!). In ogni caso si deve aspettare gli inizi degli anno '70 per vedere la nascita di un vero e proprio movimento femminista impegnato nelle importanti battaglie per vedere riconosciuti i diritti delle donne. L'8 marzo 1972 in Piazza Campo dei Fiori a Roma, la sottoscritta c'era, alla Prima Manifestazione della Festa delle Donne!

 

Come tutti i patrimoni ereditati, se non sono accompagnati da attenta e sempre vigile consapevolezza, se la cura e l'impegno non sono costanti e solerti, possono essere dilapidati in breve tempo. Anche per questo lodevoli e degne di nota sono iniziative come quella delle sorelle Moretti del Conad di Casalbordino che rivolgono l'attenzione alla società che muta.  

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L'Autore

Capo Redattore