All’asta le bottiglie Ornellaia firmate Yutaka Sone: il ricavato all’Hammer Museum
di Informacibo
Ultima Modifica: 29/02/2016
di Mariella Belloni – foto by Giulio Ziletti
Il 19 Maggio 2016 Ornellaia sarà protagonista di un’asta benefica con 9 lotti che includeranno 9 delle speciali bottiglie create da Yutaka Sone per Ornellaia 2013 L’Eleganza – Vendemmia d’Artista in una cena durante la quale Andrea Fiuczynski, Sotheby’s Executive Vice President, Chairman of the Americas, Head of Sotheby’s West Coast, raccoglierà fondi che verranno interamente devoluti per la location che ospiterà l’evento: l’Hammer Museum di Los Angeles, diretto da Ann Philbin. Inoltre il 23 Giugno prossimo. presso l’Ambasciata d’Italia a Tokyo le speciali bottiglie verranno presentate all’interno del programma ufficiale previsto per i 150 anni di relazioni Diplomatiche tra Italia e Giappone.
La “Vendemmia d’Artista” è il progetto avviato nel 2009 dall’azienda toscana che celebra il carattere unico di ogni nuova vendemmia. Ogni anno un artista di fama internazionale viene incaricato di realizzare un’opera d’arte che catturi l’essenza del vino, l’individualità dell’annata e la sua specifica personalità. Nel 2016 ha incaricato l’artista giapponese Yutaka Sone di interpretare “L’eleganza”: carattere della vendemmia Ornellaia 2013.
Il progetto alla sua 8° edizione, ha raccolto e interamente donato più di 1 Milione di Euro a Fondazioni nel mondo capaci di aiutare l’arte, in ogni sua espressione: dal Whitney Museum di New York al Neue Nationalgalerie di Berlino, passando per la Royal Opera House di Londra e H2 Foundation di Hong Kong, senza dimenticare il Museo Poldi Pezzoli di Milano, l’AGO di Toronto e la Fondation Beyeler di Basilea.
Ornellaia Bolgheri DOC Superiore produce ogni anno mediamente 150.000 bottiglie, 200.000 le bottiglie prodotte di Le Serre Nuove dell’Ornellaia e 480.000 la produzione di Le Volte dell’Ornellaia.
Ornellaia Bianco ha una produzione di circa 4.000 bottiglie e Poggio alle Gazze dell’Ornellaia di 20.000 Bottiglie. Completano la gamma il dessert wine Ornus dell’Ornellaia con 2.000 mezze bottiglie e la Grappa Eligo dell’Ornellaia con 15.000 bottiglie.
I vini di Ornellaia vengono distribuiti in 73 nazioni nel Mondo, il 30% dei vini viene assegnato in Italia e il 70% all’estero.
L’artista Yutaka Sone crea speciali etichette che vestono una serie limitata e numerata di bottiglie grande formato Ornellaia, di Sotheby’s l’egida dell’asta di 9 lotti unici in una serata all’Hammer Museum di Los Angeles, a cui saranno destinati i proventi. Le etichette vestiranno 100 bottiglie doppio magnum da 3 litri, 8 bottiglie imperiali da 6 litri e un’unica “salmanazar” da 9 litri.
L’iniziativa è stata presentata a Milano alla presenza dell’artista e scultore giapponese, che per realizzare le etichette si è ispirato alle cave di marmo di Carrara. “Ho deciso di visitare le cave di marmo di Carrara – ha raccontato Sone – quelle a cui attingeva Michelangelo per realizzare le sue famose sculture. Due miei cari amici mi hanno accompagnato in questo viaggio speciale e insieme abbiamo fatto un picnic in questo luogo magico. Nelle etichette che ho creato ho voluto interpretare il valore della condivisione, dell’amicizia e della straordinaria unicità di questa esperienza”. Presente anche l’ad di Ornellaia, Giovanni Geddes de Filicaja. Con Vendemmia d’artista, ha detto, “in sette anni siamo riusciti a devolvere più di un milione di euro in tutto il mondo: è solo una goccia nel mare, ma vorremmo crescere ancora”.
“Quando ho iniziato questo progetto, e avendo lavorato il marmo per tutta la vita, sapevo esattamente la direzione da prendere per interpretare il carattere di Ornellaia 2013 ‘l’Eleganza” – così Yutaka Sone, artista, che continua – “Ho deciso di visitare le cave di marmo di Carrara, quelle a cui attingeva Michelangelo per realizzare le sue famose sculture. Due miei cari amici, Luc Tuymans e Rirkrit Tiravanija, mi hanno accompagnato in questo viaggio speciale e insieme abbiamo fatto un picnic in questo luogo magico, sulla cima delle montagne, circondato da rocce di marmo bianco che si affacciano sul mare in lontananza. Per me questo luogo riassume l’eleganza sublime della natura e mi ha ispirato mentre condividevamo cibo, ottimo vino, chiacchiere e la nostra intima amicizia. Come si può vedere dalle etichette che ho creato, ho voluto interpretare il valore della condivisione, dell’amicizia e della straordinaria unicità di questa esperienza”.
“Oggi Vendemmia d’Artista giunge all’8°edizione e continuano le donazioni per il restauro del patrimonio artistico internazionale – dice Giovanni Geddes da Filicaja, AD di ORNELLAIA, che prosegue – siamo riusciti a devolvere in sette anni più di 1 Milione di euro in tutto il mondo, solo una piccola goccia nel mare, e ora vorremmo crescere ancora".
“La serie Vendemmia d’Artista è un modo meraviglioso di combinare le caratteristiche di ogni annata di Ornellaia con l’interpretazione di un artista di classe mondiale in quell’anno specific” – questo il pensiero di Jamie Ritchie, Sotheby’s CEO & President – Americas & Asia, che prosegue – “Per l’ottava edizione, il dipartimento Vini di Sotheby’s è lieto di continuare la collaborazione in esclusiva con il lancio di Ornellaia 2013 L’Eleganza – Vendemmia d’Artista, attraverso una cena molto speciale e la vendita all’asta a beneficio del Hammer Museum di Los Angeles“.
“Il Museo Hammer è entusiasta di collaborare con Ornellaia, Sotheby’s, e il famoso artista Yutaka Sone” – queste le parole di Ann Philbin, Direttore Hammer Museum, che prosegue – “siamo onorati che Ornellaia abbia scelto l’Hammer per la donazione dei proventi dell’asta benefica, una bella serata che celebra l’arte e il vino a Los Angeles”.
“La primavera 2013 è stata molto più fredda del normale e ha comportato una comparsa tardiva delle gemme e dei fiori in confronto ai vintage precedenti. In conclusione, ciò ha rappresentato un grande vantaggio poiché a queste temperature fredde è seguita un’estate prolungata che ci ha offerto condizioni di crescita da manuale e una maturità perfetta al momento della raccolta. Il ritardo vegetativo è stato alla fine benefico proprio perché ha spostato la maturazione a dopo il periodo più caldo” – queste le parole di Axel Heinz, Estate Director ed Enologo di Ornellaia – “Ornellaia 2013 è un vino denso con un colore vibrante e una complessità aromatica marcata costruita intorno a una sapidità limpida e brillante. La finezza aromatica e le note balsamiche sottolineano tutto ciò. Le nuance fruttate complesse e fresche al palato sono strutturate da tannini delicati ma robusti che esprimono una rara armonia tra robustezza e carnosità. Ciò che è evidente di Ornellaia 2013 è il finale lungo e squisitamente aromatico che lascia una lunga impressione di eleganza. Ricorderò sempre questo vintage per l’inizio ritardato del ciclo di crescita delle viti che ci ha dato qualche motivo di preoccupazione. A questo tuttavia è stato posto rapidamente rimedio quando Madre Natura è intervenuta e ci ha offerto le condizioni ottimali per un altro vintage classico di Ornellaia”.
Curatori d’Arte del progetto Ornellaia Vendemmia d’Artista sono Bartolomeo Pietrimarchi e Maria Alicata.
ORNELLAIA, la sua filosofia vede la nascita del vino come espressione più vera del proprio territorio di origine. Le uve per Ornellaia sono selezionate a mano e raccolte nei vigneti di proprietà a Bolgheri, sulla costa toscana. La diversa natura dei terreni della tenuta – marini, alluvionali e vulcanici – è ideale per la coltivazione di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Petit Verdot. La Tenuta comprende una superficie vitata di 97 ettari sulla costa Toscana, a pochi passi dal borgo medioevale di Bolgheri e dal celebre viale dei cipressi. Il costante lavoro del team e le condizioni microclimatiche e geologiche ottimali hanno portato in un ventennio – il 1985 è stata la prima annata di Ornellaia – i vini della tenuta a grandi successi internazionali. Ornellaia 1998 è stato nominato vino dell’anno nel 2001 dalla rivista americana Wine Spectator. Ornrellaia ottiene i più alti riconoscimenti dal Wine Advocate e dai critici James Suckling ed Antonio Galloni. Nel 2011 la testata tedesca Der Feinschmecker ha assegnato ad Ornellaia il suo premio più ambito, il Weinlegende. Numerosi i riconoscimenti ottenuti a livello nazionale e internazionale con la presenza costante ai vertici delle principali guide enologiche italiane: Gambero Rosso, Espresso, Veronelli, Duemilavini AIS, Luca Maroni.
YUTAKA SONE
Nato nel 1965 a Shizuoka, Giappone, Yutaka Sone ha studiato arte e architettura alla Geijutsu University di Tokyo. Yutaka è un artista ben noto nel mondo dell’arte: pittore, scultore, artista a tutto tondo. Un uomo la cui passione e intensità trasuda a tal punto da essere visibile nei dettagli e nella filosofia del suo lavoro. Ha tenuto mostre personali nel Kunsthalle di Berna, Svizzera; Museo Aspen Art, Colorado; Renaissance Society presso l’Università di Chicago (tutti 2006); Museum of Contemporary Art, Los Angeles (2003); Toyota Museo Civico d’Arte, Toyota, Giappone (2002). L’artista ha rappresentato il Giappone, insieme a Motohiko Odani, alla Biennale di Venezia del 2003.
Le Opere dell’artista sono conservate in collezioni museali internazionali, tra cui L’arte dell’Istituto di Chicago; High Museum di Atlanta, Georgia; Kunsthalle di Berna, Svizzera; Museo moria Art, Tokyo; Museum of Contemporary Art, Los Angeles; Museum of Contemporary Art, Tokyo; Il Museum of Modern Art, New York; Tate Gallery, Londra; e il Whitney Museum of Americain Art di New York. Le sue mostre recenti includono: La High Line, New York (2015-16), uno dei principali lavori commissionati per Sifang Art Museum a Nanjing, Cina e Santa Monica Museum of Art (2013). Vive e lavora a Los Angeles.
Vino vera Banca, batte la Borsa: i dati Mediobanca e Censis nel corso di Ornellaia Vendemmia d’Artista
CENSIS: per convincere gli italiani a tirar fuori i risparmi dal materasso, bisogna ritrovare la fiducia e il “gusto” degli investimenti. Il 30,6% degli italiani investirebbe i propri risparmi nel settore agroalimentare di qualità.
Il 2015, stando alle anticipazioni dell’OIV (Organisation internationale de la vigne et du vin), dovrebbe segnare il ritorno dell’Italia vitivinicola nella prima posizione di produttore mondiale davanti alla Francia. Secondo l’Ufficio Studi di MEDIOBANCA, nell’ultimo decennio (2005- ottobre 2015), le esportazioni di vino italiano sono cresciute in quantità (+23%), ma soprattutto in valore, incrementato dell’84,3%. Nel medesimo periodo, il valore delle esportazioni nette della manifattura italiana è cresciuto del 67%. Ciò significa che le esportazioni di vino italiano hanno superato quelle manifatturiere di oltre 17 punti.
Il CENSIS ribadisce quanto forte sia ormai la crisi di fiducia che disorienta il risparmiatore, inducendolo sempre più a “nascondere i soldi nel materasso”, basti pensare che negli anni della crisi (dal 2009 al 2014) gli oggetti di valore a disposizione delle famiglie italiane sono aumentati di 8,1 miliardi di euro, il contante di 11,9 miliardi, i depositi bancari di 61 miliardi, i risparmi postali di 46,7 miliardi, mentre i Titoli di Stato sono diminuiti di 17,2 miliardi e le obbligazioni bancarie addirittura di 144,7 miliardi.
Una grande liquidità inutilizzata quindi, una ricchezza inerte e sfiduciata che aspetta messaggi rassicuranti per mettersi in moto. Ma probabilmente non è solo questione di fiducia, ci sono forse motivazioni più profonde: investire è da sempre anche un modo per immaginarsi il futuro, per sentirsi partecipi di una crescita; è allora forse un buon segno che il 42,5% degli italiani, se avessero una ‘sommetta’ da parte la investirebbero in una loro iniziativa, nuova o da rilanciare. E fa riflettere che al secondo posto di questa classifica di investimenti attrattivi per gli italiani, troviamo l’industria alimentare e vitivinicola italiana di qualità, il 30,6% degli italiani amerebbe investire i suoi soldi in azienda di questo settore, più che azienda informatiche (19%) più che in grandi aziende multinazionali (9,8%) e più anche del made in Italy tradizionale (29%), è proprio il caso di dire che c’è bisogno di ritrovare il gusto di investire.
I maggiori gruppi vinicoli italiani rappresentano infatti poco meno del 50% delle esportazioni, a riprova del fatto che una buona parte della nostra presenza all’estero è ancora realizzata da società di piccola dimensione che riescono, tuttavia, a fare valere il proprio brand e l’appeal della produzione italiana. Le società private non cooperative guidano il gruppo: ormai il 60% della loro produzione va venduta oltre confine con una crescita dell’88% dal 2005, un dato che supera ampiamente quello di un settore molto importante come il food&beverage italiano (+75%) e che è secondo – per ora – solo a quello delle produzioni più di punta del luxury italiano (+101% la pelletteria di alta gamma).
Si può investire nel vino comprando le etichette più pregiate e i dati Liv-ex dimostrano con quante soddisfazioni: Ornellaia continua a performare meglio dell’Oro e del FTSE con una Standard Deviation (volatilità) dal 2007 ad oggi di 0,11 e un indice di Sharpe di 0,49. La crescita media di Ornellaia in 10 anni è migliore di quella dei First Growths e del Liv-Ex 100, +160%.
Ma si può investire anche comprando azioni dei produttori quotati nel mondo. Mediobanca ci dice che a livello mondiale, un euro investito in vino nel lontano 2001 è cresciuto a 5,4 euro a inizio 2016. Lo stesso investimento su tutte le borse mondiali si sarebbe invece tradotto in un capitale finale di 1,6 euro. Ma soprattutto, dai minimi di fine 2008, il medesimo euro allocato in un portafoglio di titoli vinicoli sarebbe cresciuto fino a 3,4 euro rispetto ai 2 2,5 euro fruttati dalle Borse mondiali. Ciò indica senza alcun dubbio che l’investimento nel settore vinicolo è più redditizio del 160% rispetto a quello nel settore finanziario.
Questi sono i dati salienti emersi dalla ricerca commissionata da ORNELLAIA e basata su dati inediti Censis, Mediobanca e Liv-Ex; la cui presentazione si è tenuta presso Sotheby’s in occasione dell’avvio dell’ottava edizione del progetto “Ornellaia Vendemmia d’Artista”.
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