Prosciutto di Parma invade le Americhe
di Informacibo
Ultima Modifica: 02/07/2013
Parma, 2 luglio 2013 – Il Consorzio del Prosciutto di Parma porta avanti la strategia intrapresa da alcuni anni sui mercati internazionali e intensifica la propria presenza alle più importanti fiere di settore con l’obiettivo di consolidare le relazioni con gli operatori locali e promuovere le caratteristiche del Prosciutto di Parma puntando a diffondere soprattutto il concetto di DOP all’estero dove è maggiore l’esigenza di informare il consumatore sul settore alimentare di prodotti tipici.
Si è conclusa da qualche giorno la fiera Sial Brazil di San Paolo, il più grande evento dell’America Latina dedicato ai prodotti alimentari e al settore delle bevande, che ha visto per la prima volta il Prosciutto di Parma in mostra dal 25 al 28 giugno. La partecipazione del Consorzio è avvenuta all’interno di un’area istituzionale organizzata dalla Regione Emilia-Romagna per favorire gli incontri tra le aziende produttrici e gli operatori del settore.
L’edizione brasiliana del Sial ci ha permesso di far conoscere meglio il nostro prodotto – ha dichiarato Paolo Tanara, presidente del Consorzio – e al contempo di studiare una realtà diversa dalla nostra. Siamo perfettamente consapevoli che il Brasile, nonostante le grandi potenzialità, è per noi al momento ancora tutto da fare, ma come Consorzio puntiamo anche molto sull’export e sull’ampliamento dei mercati di sbocco per questo è importante cogliere occasioni di questo tipo per valutare da vicino le reali prospettive che un mercato ha da offrirci.
Summer Fancy Foodattualmente in corso a New York è la seconda tappa del Prosciutto di Parma. L’iniziativa rientra nel progetto Legends from Europe promosso dall’Unione Europea e dal governo italiano congiuntamente ad altre importanti DOP quali Parmigiano-Reggiano, Grana Padano, Montasio, San Daniele per promuovere i prodotti dell’eccellenza gastronomica nazionale sul territorio americano.
Questa manifestazione è ormai per noi un’istituzione. Non potevamo non essere presenti negli Stati Uniti soprattutto quest’anno che sono diventati il nostro primo mercato per le esportazioni di Prosciutto di Parma – ha commentato Tanara. E’ anche un modo per celebrare i brillanti risultati raggiunti lo scorso anno grazie soprattutto ai nostri produttori che hanno lavorato tenacemente per superare le difficoltà di adeguamento alle rigide procedure e alle garanzie sanitarie richieste.
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