Parmigiano Reggiano: la qualità del “made in Parma” porta il nome di Andrea Borri
di Informacibo
Ultima Modifica: 01/10/2013
Parma, 1 ottobre 2013 – Il buon nome della qualità del “made in Parma” si intreccia con la storia di Andrea Borri. E’ quanto emerso nei giorni scorsi durante il convegno tenutosi al Castello di Montechiarugolo dal titolo “Parmigiano Reggiano, il buon nome della qualità. Il contributo di Andrea Borri alla promozione del “made in Parma”alimentare”, per ricordare l’importante lavoro svolto daAndrea Borri, nel suo ruolo di Presidente della Provincia di Parma, per la valorizzazione del Parmigiano Reggiano sul mercato internazionale.
L’incontro, promosso dalla Fondazione Andrea Borri, dal Consorzio del Parmigiano Reggiano e dal Comune di Montechiarugolo, con il patrocinio della Provincia di Parma, ha inteso ricordare il contributo di Andrea Borri – parlamentare e presidente della Provincia – nella promozione di Parma e dei suoi prodotti, ricostruendo, grazie ai protagonisti di allora, l’importanza per il sistema produttivo locale dei provvedimenti adottati e dei risultati ottenuti a sostegno di tutto il comparto. Al saluto introduttivo di Bernardo Borri, presidente della Fondazione Andrea Borri, sono seguiti quelli di Pier Luigi Ferrari, vicepresidente della Provincia di Parma e assessore all’Agricoltura e Attività produttive,di Andrea Bonati, presidente della Sezione di Parma del Consorzio del Parmigiano Reggiano e di Luigi Buriola, sindaco di Montechiarugolo che ha annunciato l’intitolazione da parte del Comune di una strada di Monticelli Terme all’onorevole Andrea Borri.
Albino Ivardi Ganapini, già assessore provinciale all’Agricoltura e alle Attività produttive e attuale presidente onorario di ALMA e Ovidio Bussolati, già assessore provinciale alla Tutela dell’ambiente, hanno ripercorso il lavoro svolto insieme durante la Giunta Borri, per sostenere e valorizzare il comparto agroalimentare. Ganapini ha sottolineato come: “Per Borri il settore agroalimentare era al centro del programma di governo della Provincia. Ne conseguì una serie di realizzazioni mirate a valorizzare il binomio prodotti /territorio nel nome della qualità, quali i Musei del Cibo e il Distretto del Prosciutto. Molta attenzione fu anche dedicata al tema della commercializzazione per organizzare diversamente l’offerta in settori frammentati come quelli del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto”. Bussolati ha evidenziato come “Andrea Borri sia stato un Presidente che ha scelto di stare in mezzo alla gente per ascoltare i problemi da chi li viveva in prima persona in modo da creare consenso e partecipazione anche sulle scelte risolutive”.
Riccardo Deserti, direttore del Consorzio del Parmigiano Reggiano è intervenuto sul tema “Difendere l’autenticità, comunicare il Parmigiano Reggiano”. In particolare Deserti ha affermato che “il Consorzio si occupa della comunicazione e della costruzione del rapporto tra prodotto e consumatore. Se negli anni ’50-’70 dovevamo far conoscere il prodotto in tutta Italia e poi negli anni ’80 e ’90 abbiamo comunicato la DOP e la certificazione, ora dobbiamo concentrarci sulla distintività del Parmigiano Reggiano rispetto ad altri formaggi, utilizzando anche i mezzi di comunicazione moderni, come le reti sociali (social network) che ci consentono di avere un ritorno e una risposta da parte dei consumatori. Oggi la pubblicità rimane importante se inserita in una strategia di comunicazione più ampia basata su tanti canali”.
La proiezione di una selezione di spot del Parmigiano Reggiano in Italia e all’estero, ha permesso di vedere come la comunicazione a sostegno del “re” dei formaggi abbia contribuito ad affermarlo in tutto il mondo come prodotto di eccellenza. L’intervento di Natalia Borri, presidente di The Ad StoreItalia e figlia di Andrea Borri, ha posto l’attenzione sull’importanza delle strategie di comunicazione nella corretta valorizzazione della qualità e nella esatta veicolazione del messaggio promozionale. “Oggi con l’avvento dei social network.– ha dichiarato Natalia Borri – più dei contenuti sono cambiati i contenitori. Il compito di chi si approccia a questi nuovi mezzi è quello di presidiarli in modo corretto e continuativo e di valorizzare le loro potenzialità per salvaguardare l’autenticità della marca e dei prodotti soprattutto all’interno dei gruppi di discussione della Rete.”
Ha concluso i lavori Giampaolo Mora, già senatore della Repubblica, storico presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, di cui è attualmente presidente onorario che ha sottolineato come “Andrea Borri, animato da forte passione politica, si sia speso sempre tantissimo anche nel suo ruolo di parlamentare, per portare le istanze del territorio all’attenzione nazionale, alla ricerca di soluzioni concrete e condivise”.
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