I “Re di Birmingham” premiati a Reggio Emilia
di Informacibo
Ultima Modifica: 22/12/2015
Reggio Emilia, 22 dicembre 2015. Sono stati premiati martedì 22 dicembre in Sala del Tricolore, a Reggio Emilia, i 36 caseifici che hanno partecipato alla spedizione della nazionale del Parmigiano Reggiano al World Cheese Awards 2015 di Birmingham, conseguendo un autentico record di medaglie (28) e il riconoscimento di due "supergold".
Il Parmigiano Reggiano è così risultato il formaggio più premiato in un concorso internazionale che ha visto scendere in campo 2.727 formaggi provenienti da 26 Paesi e valutati da 250 giurati in rappresentanza di 22 nazioni.
Sono dunque questi risultati che il Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano andrà a celebrare il 22 dicembre, "per rendere il giusto merito – sottolinea il presidente, Giuseppe Alai – a chi ha tenuto alto il nome e il prestigio del nostro formaggio agli occhi del mondo, rappresentando al meglio il frutto di un impegno quotidiano e individuale che – come attestano i risultati complessivi della nostra squadra – è anche l'impegno di un intero sistema".
Nell'ambito della manifestazione, che inizierà alle ore 16,30, uno spazio centrale verrà anche riservato alla solidarietà internazionale e alla montagna: sarà infatti battuta, tagliata e venduta all'asta una forma antesignana di quel Parmigiano Reggiano che, dopo il recente via libera della UE, può ora avvalersi del marchio di prodotto di montagna. Prodotta dalla latteria sociale di Tabiano (frazione del comune di Viano, nella montagna reggiana), la forma è stata stagionata 15 anni e conservata dal presidente del caseificio, Erio Bertani, e il ricavato dell'asta andrà a sostenere le attività dell'Associazione "Aiutiamo il mondo di Padre Marco", Onlus che sostiene le attività del religioso impegnato da 40 anni in missione in Uganda e originario, anch'egli, dell'Appennino reggiano. Nel corso della cerimonia sarà anche consegnato il ricavato del progetto “La Forma del Cuore” della Nazionale del Parmigiano Reggiano alle missioni Centrafricane di Bozoum.
"Ci auguriamo – sottolinea Alai – che la contemporaneità del doppio evento, celebrativo e benefico, venga colta da tanti come occasione per ringraziare gli esponenti di un sistema produttivo profondamente legato al territorio e alla storia quotidiana delle comunità locali e, al tempo stesso, come movente per portare in luoghi tra i più poveri del mondo il segno tangibile della solidarietà che le nostre terre hanno sempre espresso".
In Sala del Tricolore sono confluiti gli esponenti dei 35 caseifici impegnati a fine novembre a Birmingham per il World Cheese Awards 2015.
Si tratta di 12 caseifici della provincia di Parma (Cooperativa Casearia Agrinascente; Il Battistero; Beretinazza; Consorzio Produttori Latte; Caseificio Gennari Sergio e figli; Società Agricola Giansanti; Latteria Coop. di Marano; Parmabio di Carpanini M. e Brugnoli F.; Caseificio Sociale di Ravarano e Casaselvatica; Caseificio La Traversetolese; Caseificio Sociale di Urzano; Società Agricola La Vittoria s.s.); 14 caseifici della provincia di Reggio Emilia (Caseificio Sociale Allegro; Latteria Sociale Barchessone; Caseificio Sociale Castellazzo; La Famigliare; Fattoria Fiori di Fiori Pierpaolo; Grana d'Oro; Latteria La Grande; Latteria Nuova Lago Razza; Caseificio Sociale del Parco; Latteria Sociale San Giorgio; Latteria Sociale San Girolamo; Latteria Sociale San Giovanni della Fossa; Latteria San Giovanni di Querciola; Antica Fattoria Caseificio Scalabrini); 4 caseifici della provincia di Modena (Caseificio Sociale La Cappelletta; Caseificio Dismano; Cooperativa Casearia del Frignano; Punto Latte); 3 caseifici della provincia di Mantova (Caseificio Caramasche; Latteria Agricola Venera Vecchia; Latteria Agricola Mogliese); 2 caseifici della provincia di Bologna (Caseificio Sociale Fior di Latte, Caseificio Sociale di Querciola).
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