Sua maestà l’anolino
di Informacibo
Ultima Modifica: 20/11/2012
Parma 15 novembre 2012. Prosegue l’attività a tutela dei nostri più tipici piatti e di promozione della migliore tradizione eno-gastronomica parmigiana promossa dall’Associazione “Parma in tavola. Arciconfraternita dell’Anolino”, capitanata da Antonio Battei.
Recentemente le conviviali, sempre segnate da una numerosa presenza di Arcisodali nel segno dell’amicizia e della condivisione, sono state ospitate, tra gli altri ristoranti e trattorie, dal patron di “Parma Rotta” Antonio (moglie e figlia in sala) che ha proposto una cucina assai curata molto attenta ai prodotti del territorio con una grande predisposizione per la carne (varietà e qualità eccellenti) cotta alla brace ed, in chiusura, da non perdere un gelato alla crema particolarmente buono; ambienti rustici; accoglienza simpatica e cordiale.
Dunque una giusta cornice, per un’associazione che si pone l’obbiettivo di preservare la rinomata cultura eno-gastronomica parmigiana, innanzitutto, partendo dalla conoscenza e dal rispetto della tradizione: infatti sulla tavola protagonisti ovviamente sono stati i migliori piatti della nostra cucina, seguendo le proposte dettate dalla stagionalità dei prodotti e utilizzando le eccellenze di questa terra. Il compito dell’Arciconfarternita dell’Anolino è anche quello di sottolineare l’importante valore culturale, storico e sociale racchiuso in una pietanza e nei piccoli quotidiani gesti che l’accompagnano. Infatti mantenere vive le tradizioni culinarie significa mantenere viva una cultura nel senso più ampio e ricco del termine: la cucina è il frutto della nostra identità e, al tempo stesso, uno strumento per esprimerla e comunicarla e diffonderne la storia serve, non soltanto a trasmetterne i sapori e i profumi, ma anche i suoi valori storici e culturali, nella consapevolezza che il cibo è un elemento fondamentale della cultura e dell’identità d’un popolo e, nel tempo, le ricette codificate rappresentano un tesoro, un unicum da proteggere e tramandare, un patrimonio di conoscenze e consuetudini che non deve andare disperso.
Inoltre l’ultima conviviale è stata l’occasione per festeggiare l’ingresso di un nuovo arcisodale, Alessandro Bosi docente di Sociologia generale presso il nostro ateneo, e per annunciare la presentazione, nelle prossime settimane, di una golosa antologia di racconti sugli anolini, curata dall’arcisodale Roberto Tanzi e pubblicata dall’editore Antonio Battei il quale così dedica a Baldassarre Molossi: “delle nostre più autentiche tradizione eno-gastronomiche custode per sempre e Amico per sempre”.
Gli anolini di Bruno “Da Aldo” |
Gianni gusta gli Anolini |
Da Aldo a Parma |
Il piatto della migliore tradizione di Parma gli Anolini in brodo preparati dalla cuoca Bruna
nel Ristorante Da Aldo in Strada Inzani, 15 Parma telefono 0521.206001
Il Ristorante “da Aldo” di Parma partecipa con il piatto di Anolini alla Giornata Mondiale delle Cucine regionali |
SUA MAESTÀ L’ANOLINO ANTOLOGIA DI RACCONTI A CURA DI ROBERTO S. TANZI BATTEI
Tra ricordi, sentimenti e scatti di pura fantasia nasce questa simpatica e “golosa” raccolta di scritti che perfettamente s’inserisce all’interno del progetto di tutela e diffusione della cultura gastronomica parmigiana portato avanti dall’Arciconfraternita dell’Anolino con l’obbiettivo di preservare una cucina saldamente radicata al territorio. Ad alcuni autori è stato proposto di realizzare un racconto che avesse come oggetto l’Anolino, appunto, e il risultato è una piacevole, quanto insolita, antologia che ad ogni lettore saprà certamente risvegliare emozioni e sorrisi.
Infatti, per i parmigiani, gli Anolini immediatamente evocano il profumo di casa e di festa e, in fondo, ognuno è convinto che gli Anolini più buoni siano sempre e comunque quelli di casa propria, usciti dalle mani della nonna o della mamma.
La cucina e la riscoperta dei prodotti delle nostre terre sono dunque l’occasione per, ancora una volta, sottolineare lo stretto legame della gastronomia con la lingua, la cultura e l’arte locali.
E l’Arciconfraternita dell’Anolino, come Diogene, cerca, trova, segnala e dialoga nel solco d’un impulso culturale tempo fa tracciato, con intelligenza e simpatia da Baldassarre Molossi, ancor ora vivo e vitale. E proprio a Baldassarre Molossi, storico direttore della “Gazzetta di Parma” ma anche raffinato gourmet e profondo conoscitore dell’arte gastronomica è dedicato questo libro. Completano ed arricchiscono il volume uno scritto di Luca Goldoni nel quale il giornalista, ritrova i sapori della sua infanzia e due poesie di Renzo Pezzani e Alfredo Zerbini dedicate agli anolini.
SUA MAESTÀ L’ANOLINO
Collana Parma in Tavola
144 pagine
Prezzo di copertina: € 16
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