I funerali a Roma di Bartolo Ciccardini, padre di Ciao Italia, l’associazione dei ristoratori italiani sparsi in tutto il mondo
di Informacibo
Ultima Modifica: 15/06/2014
Roma domenica 15 giugno 2014. Si sono svolti ieri mattina a Roma nella Chiesa di Gesù Buon Pastore, alla Montagnola, i funerali di Bartolo Ciccardini, uno delle miglori teste pensanti della Prima Repubblica, morto nelle prime ore di giovedì 12 giugno dopo che era stato colpito da infarto la sera di mercoledì, alla fine di una cena in pizzeria insieme a due suoi cari amici, Lino Piacentini e Alessandro Forlani.
Molta folla commossa ai suoi funerali (nella foto una ragazza mentre lascia la sua firma in ricordo di Bartolo, nel registro davanti alla Chiesa) per ricordare un grande comunicatore, uomo politico di frontiera, vero giornalista e intellettuale, attento al mondo della comunicazione tanto da aver adottato internet in anticipo sui tempi con la sua ultima creatura, la rivista Camaldoli, diffusa in rete.
Bartolo è stato impegnato fino all'ultimo in molteplici interessi socioculturali e, quello che ci piace più ricordare, il suo ruolo di padre e portavoce di Ciao Italia, l’associazione dei cuochi patron dei ristoratori italiani sparsi in tutto il mondo. (QUI una intervista di INformaCIBO a Ciccardini su come è nata Ciao Italia)
Al suo funerale erano presenti per un ultimo saluto e per rendergli omaggio, la moglie, i figli, i nipoti e la sua inseparabile e cara segretaria Caterina; moltissime persone e amici comuni come la parlamentare europea Silvia Costa, il presidente dei partigiani cristiani Giovanni Bianchi e Arnaldo Forlani.
Presenti inoltre tutti gli amici dell’Istituto Luigi Sturzo e dell’associazione Partigiani cattolici.
In prima fila anche gli uomini della televisione che hanno visto Bartolo come ideatore di molti programmi, la presenza commossa dell'amico Carlo Fustagni direttore di Raiuno dal 1988 al 1993 e tra i “Fondatori” della terza rete RAI, ma anche Vice direttore del settimanale della Dc “La Discussione” diretto allora da Bartolo Ciccardini.
Gli amici di Ciao Italia
Non potevano mancavano infine gli amici di Ciao Italia, l’associazione dei Ristoratori Italiani nel Mondo creata da Bartolo nel 1982 ed è stato proprio Pino Ferrarini (che ha scritto un libro sulla la storia di Ciao Italia) ad accogliere subito la proposta suggeritagli dal Presidente di Ciao Italia Usa, lo chef Walter Potenza, di organizzare durante l’anno dell’Expo un incontro dedicato proprio ai temi più cari a Bartolo: quei progetti che passavano attraverso la creazione di una rete di distribuzione dei prodotti italiani nel mondo per la promozione del RISTORANTE ITALIANO ALL'ESTERO, perché diceva Ciccardini “la rete dei ristoranti italiani è la più importante rete di comunicazione delle cultura italiana popolare e potrebbe diventare per la sua importanza strategica, la più grande rete di distribuzione del made in Italy nel mondo”. (Nella foto a destra Bartolo Ciccardini e il direttore dell'UIR, Unione Italiana Ristoratori, Savino Vurchio)
Un appuntamento, nell'anno dell'Expo dedicato all'alimentazione, non solo di Ciao Italia e del Cim, Chef Italiani nel Mondo diretta dallo chef Marco Medaglia, ma aperto, come voleva Bartolo, a tutti gli chef italiani che lavorano all’estero e che portano avanti la diffussione e la promozione del mangiare italiano.
Un appuntamento che vedrà anche noi di INformaCIBO da subito al lavoro (da svolgere a Milano, a Parma o, come proposto da Silvia Costa, a Bruxelles?…..) ma chiaramente, dovrà ricordare l’opera di Bartolo e innanzitutto mettere a fuoco i suoi grandi progetti dedicati all’alimentare italiano.
Ne riparleremo.
Dopo i funerali di Roma, il feretro è stato trasferito al cimitero di Cerreto, suo paese natale.
Un articolo di Silvia Costa
Bartolo Ciccardini, la politica raccontata ai giovani. Il ricordo di Silvia Costa (da Europa)
Lo “spin doctor” della Dc.
In memoria di Bartolo Ciccardini. Ricordo di uno straordinario esperto della comunicazione democristiana (da Europa)
Ha pubblicato i seguenti libri: “L’Italiano” (Ed. Mulino); “Dove vai Repubblica?” (Ed. Cinque Lune); “La Resistenza di una comunità. La Repubblica autonoma di Cerreto d’Esi” (Ed. Studium); “Aspettando il 18 Aprile” (Ed. Studium); “Viaggio nel Mezzogiorno d’Italia” (Ed. Guida); “Mariano Rumor: il costruttore” (Ed. MR); “Ripartire dalle Piccole Patrie” (Ed. CSR); “I Cattolici, la politica e l’Italia” (Ed. CSR).
È stato deputato di Roma e del Lazio per sei legislature dal 1968 al 1992. Sottosegretario al Ministero dei Trasporti ed al Ministero della Difesa.
E' stato fino ad oggi Segretario nazionale dell’Associazione dei Partigiani Cristiani e direttore del settimanale on-line www.camaldoli.org .
Ha curato i rapporti con i Ristoranti italiani nel Mondo, in particolare presiendendo l'associazione Ciao Italia.
E' stato l'ideatore di “Happy Birthday Italia” in occasione del 150mo anniversario dell'Unità d'Italia, in collaborazione con INformaCIBO.
Bartolo Ciccardini al Quirinale, con Paolo De Castro e Giorgio Napolitano in una foto del 2007
Bartolo Ciccardini e Gabriele Ferron alla Festa del riso a Isola della Scala nel 2011 (L'articolo di Bartolo Ciccardini su INformaCIBO)
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