#Liberalizziamoci: Ioleggoletichetta.it sostiene la petizione promossa da Conad
di Informacibo
Ultima Modifica: 28/01/2016
Conad, Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane e Altroconsumo lanciano una raccolta di firme finalizzata a sollecitare il Parlamento ad estendere la vendita di farmaci di fascia C a tutte le parafarmacie, comprese quelle della Gdo. Ioleggoletichetta.it, che già da tempo ha evidenziato il vantaggio economico derivante dall'acquisto di farmaci da banco nelle parafarmacie, sostiene questa importante campagna. Sul sito www.liberalizziamoci.it la petizione da firmare.
In un mercato quale quello del farmaco, solo parzialmente aperto alla concorrenza a distanza di nove anni dal primo decreto Bersani, Conad, Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane e Altroconsumo lanciano una raccolta di firme (LA LIBERTA' FA BENE ALLA SALUTE su INformaCIBO) perché la liberalizzazione sia estesa anche ai farmaci di fascia C. Vale a dire quei 3.800 farmaci – utilizzati per patologie di lieve entità e non considerati essenziali o salvavita, quali, ad esempio, antidolorifici, antinfiammatori, ansiolitici, antidepressivi, anticoncezionali – che si acquistano solo con la prescrizione del medico, ma il cui costo è interamente a carico del cittadino. E che valgono, da soli, 2.937 milioni di euro, l’11 per cento della spesa farmaceutica nazionale (fonte: Rapporto Osmed 2014).
A tal fine Conad ha realizzato il sito www.liberalizziamoci.it in cui i cittadini possono trovare tutte le informazioni necessarie a conoscere più a fondo il tema, un dossier che ripercorre la storia e i benefici della liberalizzazione del mercato dei farmaci dal primo decreto Bersani ai giorni nostri, e, soprattutto, la petizione da firmare. La raccolta delle firme è in atto anche nelle parafarmacie e nei punti di vendita Conad, oltre che in molte parafarmacie private.
La liberalizzazione dei farmaci di fascia C porterebbe ad una competizione sui prezzi con un beneficio per i cittadini stimato tra i 500 e i 900 milioni di euro all’anno in termini di risparmio. La stessa dinamica si è verificata con la liberalizzazione del 2006 dei farmaci senza obbligo di prescrizione medica (Sop) e i farmaci da banco (Otc), che ha prodotto un’indubbia convenienza per i cittadini: con la concorrenza, i prezzi dei farmaci sono risultati più contenuti, per un valore medio di 8,1 euro in farmacia, 7,4 euro in parafarmacia e 6 euro nella grande distribuzione (fonte: Assosalute, 2015). La diffusione delle parafarmacie indipendenti e della grande distribuzione organizzata, inoltre, ha assicurato un presidio più capillare del territorio e orari di apertura estesi, garantendo al contempo l’assistenza di farmacisti abilitati all’esercizio della professione.
“Preoccupa l’orientamento del Parlamento, che sul ddl concorrenza continua a tenere i farmaci di fascia C fuori dalle parafarmacie ignorando le raccomandazioni dell’Antitrust per una più completa liberalizzazione del settore farmaceutico”, sottolinea l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. “In questo modo si nega a tante famiglie la possibilità di risparmiare sul costo dei medicinali, per valori che vanno mediamente dal 10% delle parafarmacie private al 20% di quelle della Gdo. Invece oggi, per effetto della crisi, gli italiani trascurano la propria salute, e lo Stato pagherà sui lunghi tempi nella cura delle malattie.”
“Abbiamo scelto di lanciare la petizione e la raccolta di firme – continua l’ad di Conad – nell’interesse dei cittadini e dei nostri clienti, che potranno beneficiare di un calo dei prezzi; dei farmacisti di parafarmacia, che hanno diritto ad un riconoscimento della propria dignità professionale; delle parafarmacie e degli operatori del settore, che debbono poter competere a condizioni eque in un mercato concorrenziale, aperto e dinamico; e dell’intero Paese, che ha bisogno di crescere, di creare posti di lavoro e di progredire, abbandonando logiche che antepongono l’interesse di pochi ai diritti di molti”.
Conad ha in funzione 97 parafarmacie su tutto il territorio nazionale: la prima è stata inaugurata nell’ipermercato di Modena, a ottobre 2006. Il fatturato 2014 ha superato i 50 milioni di euro e i 3,7 milioni di clienti che le frequentano annualmente hanno risparmiato il 20 per cento rispetto ai prezzi della farmacia tradizionale per un importo complessivo di 10 milioni all’anno. Nelle parafarmacie Conad i farmaci senza obbligo di prescrizione medica (Sop) e i farmaci da banco (Otc) valgono il 30 per cento del fatturato; seguono gli integratori alimentari, i prodotti per la cura del viso e gli articoli sanitari.
Condividi L'Articolo
L'Autore