Alba proclamata dall’UNESCO, “Città Creativa per la Gastronomia” - InformaCibo

Alba proclamata dall’UNESCO, “Città Creativa per la Gastronomia”

di Informacibo

Ultima Modifica: 01/11/2017

Alba è la seconda città italiana dopo Parma.  La stesura del dossier è stata curata e coordinata dalla Bia Beni Immateriali e Archivistici s.r.l. di Milano. Tutta Alba ha condiviso il progetto e ciascun soggetto ha fatto un capillare lavoro di engagement, coinvolgendo dal basso associazioni, scuole, aziende, consorzi, personalità (main testimonial Enrico Crippa, chef 3 stelle Michelin).
L'Unesco ha ufficializzato il 31 ottobre le 'patenti' della creatività a 64 città di 44 diversi Paesi. Quattro le città italiane premiate, sottolinea la direttrice dell'Unesco Irina Bokova: Milano per la letteratura, Alba (Cuneo) per la gastronomia,Pesaro per la musica e Carrara per l'artigianato. Fra le nuove città creative figurano anche Brasilia e Istanbul per il Design, Il Cairo per l'Artigianato e due città americane, nonostante la decisione Usa di uscire dall'Unesco: Kansas City per la musica e San Antonio per la gastronomia.

Soddisfatto il ministro della Cultura Dario Franceschini"Ancora una prova della straordinaria capacità attrattiva della cultura Italiana. Sono orgoglioso di questi riconoscimenti che contribuiranno allo sviluppo culturale e turistico di queste città favorendone la sostenibilità e le politiche di sviluppo".

La cittadina delle Langhe, Alba, in provincia di Cuneo, a forte vocazione per il tartufo, il vino e le nocciole è "città creativa Unesco per la gastronomia" ed entra con questo titolo nella prestigiosa lista dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura, che tra le italiane già annovera Parma dal dicembre del 2015. L'Unesco, precisa Pier Luigi Petrillo, il curatore del dossier di candidatura ed esperto legale , ha riscontrato come le città iscritte abbiano impostato politiche attive per diffondere, valorizzare, e sostenere la cultura del cibo nella propria comunità. 

Con la nomina Alba riceve il secondo riconoscimento Unesco in tre anni, dopo quello per i Paesaggi Vitivinicoli patrimonio dell'Umanità.

Ad Alba di recente è stata creata l'Accademia Bocuse d'or per i giovani chef emergenti: «Essere parte delle Creative Cities – sottolinea il presidente del Centro Nazionale Studi Tartufo Antonio Degiacomi – ci dà l'occasione di sviluppare ancora di più la vocazione a proiezione internazionale». L'ente Turismo ricorda gli sforzi per diventare una meta turistica sempre più ambita in Italia: «Abbiamo lavorato per differenziare e destagionalizzare l'offerta», spiega il presidente Luigi Barbero.

Il percorso della candidatura ha impegnato un Comitato di soggetti pubblico/privati: Comune di Alba, Ente Fiera Internazionale del Tartufo, Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero, Associazione Commercianti Albesi, Università di Scienze Gastronomiche, Fondazione Ferrero, Ferrero S.p.A., Centro Nazionale Studi Tartufo.

La Langa del Barolo
Il Castello di Grinzane Cavour
Le Colline del BarbarescoNizza Monferrato e il Barbera
Canelli e l'Asti Spumante 
Il Monferrato degli Infernot
 
La stesura del dossier è stata curata e coordinata dalla Bia Beni Immateriali e Archivistici s.r.l. di Milano. Si è proceduto in modo condiviso e partecipato, ciascun soggetto ha fatto un capillare lavoro di engagement, coinvolgendo dal basso associazioni, scuole, aziende, consorzi, personalità (main testimonial Enrico Crippa, chef 3 stelle Michelin).

Interesse concretizzato dalle lettere di sostegno di 29 stakeholders territoriali. Si sono inoltre avute occasioni di incontro con città già parte del circuito, tra le quali Parma, Tsuruoka, Dénia, Östersund, Tucson, Gaziantep, Chengdu, Belém per la Gastronomia e Graz e Torino per il Design, con concrete attestazioni di amicizia. La cooperazione fra soggetti così diversi, costituisce background fecondo per collaborazioni creative.

"Siamo davvero molto soddisfatti per questa nuova certificazione raggiunta dalla nostra città come centro di eccellenza gastronomica mondiale – dichiarano congiuntamente il Sindaco di Alba Maurizio Marello e l’Assessore alla Cultura ed al Turismo Fabio Tripaldi –. Due anni fa avevamo perso la competizione con Parma. Tuttavia, da lì sono iniziate una serie di relazioni importanti con la città dell’Emilia Romagna, preziose per questo prestigioso traguardo. Dopo il riconoscimento sui nostri paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero, Monferrato nel giugno 2014, l’inserimento di Alba tra le città creative UNESCO rafforza ancora l’immagine del territorio. Ne siamo molto orgogliosi e contenti considerate anche le possibili future ricadute positive sul comparto culturale e turistico che questo riconoscimento ha la forza di dare".

Distretto Gastronomico Alba-Parma”
Nell’ottica invece dello scambio tra le Città Creative il progetto del “Distretto Gastronomico Alba-Parma” mira ad armonizzare e realizzare iniziative, a cooperare nella progettazione e nell’offerta, e a valorizzare le due realtà nel rispetto delle diversità. Per ultimo il progetto “Alba in design!”, favorisce la relazione transettoriale tra gastronomia e design.   

Benvenuta Unesco! Parma Città Creativa della Gastronomia (da INformaCIBO)

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Capo Redattore