I dati dell’Osservatorio Nazionale del Turismo Unioncamere: nel 2015 il turismo straniero in Italia crescerà o resterà stabile
di Informacibo
Ultima Modifica: 03/07/2014
Roma 3 luglio 2014. L' Isnart, Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, sulla base dei dati forniti da Impresa Turismo ha diffuso i dati previsionali sul turismo stranieri in Italia.
Nel 2015 -informa una nota- il turismo straniero in Italia crescerà o resterà quanto meno stabile. Secondo le previsioni di vendita di quasi la metà (45,1%) dei grandi buyer internazionali che propongono il nostro Paese, indicano una crescita per i pacchetti vacanza da trascorrere in Italia nel corso del prossimo anno. Stabile invece la domanda secondo il 50,5% degli operatori stranieri interpellati contro appena un 4,4% che prevede un calo di viaggi e vacanze nelle destinazioni italiane.
La ripresa pronosticata sarà trainata dai mercati long haul: Cina e Corea in primis, seguiti da India, Brasile, USA e Australia, per i quali si prevede un saldo rispetto alle vendite realizzate nel 2014 che varia dal +11,7% previsto dal mercato coreano al +7,8% dai cinesi e al +3,2% dai buyer australiani.
Più caute le previsioni di vendita formulate dagli operatori del turismo organizzato europeo: a prevedere una crescita della domanda di viaggi organizzati per l’Italia sono in media 4 tour operator su 10 (53,8% dei buyer della Spagna, 42,9% di quelli della Russia, 45,8% dei t.o. dei Paesi dell’Est e 52,6% di quelli in Olanda) contro 5-6 operatori su 10 che segnalano una possibile stabilità rispetto al 2014 (68% circa dei t.o. in Francia e in Germania, 57,9% dei buyer del Regno Unito, 83,3% di quelli del Belgio e 50,9% nei Paesi Scandinavi) ed appena il 5,3% di t.o. che prevede una diminuzione dei viaggi e vacanze venduti nel Bel Paese (20% dei t.o. ungheresi, 28,6% dei norvegesi). Il saldo previsto per le vendite 2015 è comunque positivo: +4,6% il pronostico formulato per le vendite di pacchetti turistici nella destinazione Italia secondo i grandi buyer europei che propongono il nostro Paese.
Sul piano del prodotto, le città d’arte si confermano in cima alle richieste dei turisti. A proporle alla propria clientela sarà il 78,8% dei tour operator stranieri. L’Italia è inserita stabilmente nei cataloghi dal 70,8% dei buyer europei intervistati da Isnart ed in particolare da tutti i tour operator cinesi, giapponesi e coreani, dal 93,8% dei tour operator indiani, dall’89% dei buyer statunitensi ed dal 75% di quelli brasiliani.
Subito dopo l’offerta artistica e culturale, la domanda estera punta su quella balneare (presente nel 46,4% dei cataloghi di vendita 2015, seguito a distanza dalla montagna (14,1% dei t.o), dai laghi (12,7%) e dal turismo enogastronomico commercializzato in Europa e negli USA ma proposto con convinzione dai buyer del Giappone, della Cina (100%) e della Corea.
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